Appello dei cittadini di Montegranaro e Comuni limitrofi
19/06/2009 - I cittadini di Montegranaro e comuni limitrofi, che liberamente e senza fini politici, si sono riuniti lunedì scorso nella pubblica assemblea popolare allo scopo di informare tutta la cittadinanza sulla costruzione di un impianto alimentato a biomasse della potenza di 1000 mille KW/ orari, avvenuta a completa insaputa dei cittadini, in riferimento al provvedimento della commissione voluta dal Comune di Montegranaro,
intendono con il presente comunicato stampa ribadire:
- che il comitato dei cittadini è in via di costituzione;
- che risulta oltremodo difficoltoso costituire un tavolo tecnico, facendo riferimento ad un’unica figura professionale che abbia in se, tutte le necessarie competenze scientifico – medico – sanitaria e tecnico-amministrativa;
- che la documentazione richiesta in Comune non è ancora stata rilasciata;
- che il termine di 15 giorni a far data dal 17/06/09 risulta insufficiente per quanto sopra.
- che il termine di 15 giorni sia prorogato a 90 (termine appena sufficiente per studiare la documentazione e che il Sindaco puo' introdurre in base al principio di autotutela -legge Bassanini- dell'Ente Amministrato)
-che il Sindaco, in base sempre al principio di autotutela e a quello di precauzione, acquisisca il parere dell'IST (Istituto Superiore per i Tumori), nonché quello di numerosi Sindaci che hanno apposto il diniego dell'autorizzazione sanitaria ad impianti simili a quello prospettato dalla Valmir srl.
E chiede
-che la commissione sia composta da un numero di professionisti tale da consentire la chiarificazione del problema nella molteplicità degli aspetti per la completa tutela di tutti i cittadini, ivi compreso minimo un medico nominato dal comitato dei cittadini.
-che fino alla conclusione della relazione del tavolo tecnico, venga sospesa l’istallazione di qualsiasi macchinario per la generazione dell’energia nell’impianto a biomasse.
Si ricorda al Sindaco che, dai documenti finora in possesso dei cittadini, nessuna garanzia reale è chiesta alla ditta proponente in caso di danni arrecati a terzi, comunque motivati e/o richiesti. Ne consegue che se il Sindaco non esercitasse, anche per questa motivazione, il principio di autotutela e quello di precauzione, L' Ente da Lui presieduto potrebbe essere coinvolto in vertenze giuridiche onerose.
Si ribadisce
il carattere apolitico dell’assemblea dei cittadini e di qualsiasi dichiarazione dalla stessa rilasciata:
il nostro interesse unico scopo ed interesse prioritario è la tutela del diritto alla salute ed alla vita,
sancito dalla Costituzione Italiana.