di Sara Di Giuseppe
“I politici o sono corrotti o sono incapaci, spesso tutt’e due nello stesso giorno”. Parola di Woody Allen. Forse non pensava, lui così lontano, ai politici italioti. Ma se – improbabile - gli interessasse osservarli oggi, ne trarrebbe materia per un film dei più pessimisti. Sulla stupidità del male.
Nel furore xenofobo i truci sturmtruppen di governo danno i numeri. Adesso arruolano i medici, dagli-al-clandestino-che-va-a-farsi-curare! Prima che molto cattivi, bisogna essere soprattutto molto stupidi: pensare che anche un solo clandestino corra spontaneamente il rischio è un colpo di genio. Disperati si sgolano i medici: “non-denunceremo-nessuno”. Ottimo. Ma fossi io clandestina, mica rischierei. E la Costituzione è servita, con le sue ingombranti e desuete pretese d’uguaglianza.
Ci saranno comunque le ronde padane a darci sicurezza, e se vale per la padania ce ne saranno anche per noi terroni, basterà chiederle. Purtroppo non saranno armate, chè ci difenderebbero meglio dai "feroci" vucumprà. C’è rimedio, però: basteranno dei rottweiler addestrati ad hoc in qualche canile nazi-padano. Si potranno ingaggiare pure, dalle parti nostre, i cacciatori di cinghiali - con la caccia libera tutto l’anno, ce n’è d’avanzo - che se non si sparano sui piedi può darsi che l’extracomunitario in fuga te lo beccano.
E con la “schedatura dei senza tetto” faremo, oplà, un bel giro sulla macchina del tempo, venghino signori, tutti in carrozza per un indimenticabile balzo indietro nei secoli. Educativo e civile marchio ufficiale sulla colpa di essere marginali ed esclusi.
Dev’esser vero che Dio confonde coloro che vuol perdere.
Perché questi la bussola l’han persa davvero, se mai n’ebbero una che gli funzionasse. E soffiarono e schiumarono come tori infuriati, si dimenarono osceni intorno al corpo di Lei, martoriata e già morta da anni che cercava pace nella libertà e nella chiarezza del diritto.
E farneticarono di assassinii e d’eutanasie, di nazismi e di pani e di acque, delirarono di risvegli eventuali, di cicli mestruali e maternità possibili. Camminarono con scarpe chiodate sulla tragedia. Confusero morte con vita e vita con morte. Li applaudì la scomposta folla di invasati nel nome di Dio (di quale dio feroce e spietato?), li incalzò latrante la muta di pennivendoli e radiomarie, grondarono anatemi gli stucchi e gli ori vaticani. Il male può essere stupido.
Il male è sempre osceno.
12.02.’09 SDG