IN QUESTO NUMERO
FOCUS
I rischi da stress lavoro correlato
NOTIZIE DALLA REGIONE
Registro Nazionale MalProf
Promozione della sicurezza nelle scuole
Esiste una forte correlazione tra lo stress e le
caratteristiche dell’organizzazione del lavoro,
come i ritmi lavorativi, le pressioni esercitate
sul lavoratore, le azioni ripetitive, il sovraccarico
di lavoro e la formazione insufficiente.
L’Accordo europeo dell'8 ottobre 2004 definisce
lo stress come “uno stato, che si accompagna a
malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o
sociali e conseguente dal fatto che le persone
non si sentono in grado di superare i gap rispetto
alle richieste o alle attese nei loro confronti.
L’individuo è capace di reagire alle pressioni a cui
è sottoposto nel breve termine, e queste
possono essere considerate positive, ma di fronte
ad una esposizione prolungata a forti pressioni
egli avverte grosse difficoltà di reazione. Inoltre,
persone diverse possono reagire in modo diverso
a situazioni simili e una stessa persona può, in
momenti diversi della propria vita, reagire in
maniera diversa a situazioni simili. Lo stress non
è una malattia ma una esposizione prolungata
allo stress può ridurre l’efficienza sul lavoro e
causare problemi di salute.”
Oggi, una generale insicurezza dell’occupazione,
la precarietà del lavoro e l’introduzione di una
sempre maggiore flessibilità nel mercato del
lavoro, nonché lo scarso equilibrio tra lavoro e
vita privata sottopongono i lavoratori a pressioni
sempre maggiori.
Secondo l’Agenzia Europea per la sicurezza e
la salute sul lavoro, lo stress è il secondo
problema di salute legato all’attività lavorativa
riferito più frequentemente e colpisce il 28 per
cento dei lavoratori dei 27 Stati membri
dell’Unione Europea.
In Italia, il fenomeno interessa le lavoratrici con
una percentuale doppia rispetto ai colleghi
uomini come indicato nel Primo Rapporto sullo
stato di salute delle donne in Italia, prodotto
nel 2008 dalla Commissione Salute delle donne
del ministero della Salute. Già nel 2000 un
comunicato stampa dell’INAIL riferiva le
risultanze del 3° Congresso di Medicina Legale,
organizzato dall’Istituto, secondo le quali le
malattie da lavoro tradizionali cedono il passo
a patologie emergenti come quelle causate
da stress.
Allo stress lavorativo sono associati, infatti,
diversi disturbi e disordini della sfera psicofisica
della persona, quali disfunzioni coronariche,
disturbi muscolo-scheletrici, gastrointestinali,
ansia e depressione.
Secondo l’art. 28 del Dlgs 81/08 la valutazione
dei rischi deve riguardare tutti i rischi per la
sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi
quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a
rischi particolari, tra cui anche quelli collegati
allo stress lavoro-correlato, secondo i
contenuti dell’Accordo europeo dell’8 ottobre
2004.
Gli approcci per la prevenzione per combattere
lo stress da lavoro devono affrontare
specificamente aspetti organizzativi e sociali,
fornire formazione ai dirigenti e ai lavoratori in
merito alla gestione dello stress da lavoro per
ridurne l’impatto e, infine, sviluppare appropriati
sistemi di riabilitazione e di rientro al lavoro
per coloro che abbiano avuto problemi di salute
a causa di stress da lavoro.
Il focus di questo numero di Io scelgo la
sicurezza è dedicato ai rischi da stress lavorocorrelato,
con una serie di interventi sulle
malattie professionali, sui metodi per la
valutazione dei rischi e sugli obblighi normativi.
klikka QUI per continuare