L’ESODO DELL’ANIMA
Mostra di Ciro Palladino
dal 28 dicembre 2008 all’8 gennaio 2009 – Galleria Antichi Forni – Macerata
Il 28 dicembre 2008 alle ore 18.00 presso la Galleria Antichi Forni a Macerata viene presentata la mostra personale dell'artista napoletano, Ciro Palladino, dal titolo “L’esodo dell’anima”, nell’ambito della rassegna d’arte moderna e contemporanea “Ut Pictura Poesis”.
Saranno presentate più di cinquanta opere (olio su tela) con sovrapposizioni di pigmenti metallici e foglie d’argento. Con questa mostra, Ciro Palladino, invita a riflettere sull’esistenza, creando delle sospensioni temporali in cui poter ascoltare i nostri silenzi.
Corpi di uomo sospesi nell’immensità dell’infinito appaiono d’improvviso all’interno dei quadri. E arcaiche ciotole, soggetto ricorrente nelle tele di Palladino, come contenitori di vita riemergono da un tempo irreale, evocando riti del fare quotidiano.
La manifestazione artistica è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, con il patrocinio della Provincia di Macerata e Accademia delle Belle Arti di Macerata in collaborazione con sponsor privati: Galizio Torresi, Edilcasa Caccamo, Salvi & Salvi, BencivArt Gallery Pesaro, Toro Assicurazioni, Tentazione, Severini Viaggi, Magis Interni, Macero Maceratese, Nuova 4 S di Bartolacci, Le Cantine Saputi, Salumificio Properzi Franco, Park Hotel di Pollenza.
Organizzata dallo Studio Salvucci, l’esposizione artistica di Ciro Palladino, in prima assoluta per la città, sarà presente alla Galleria degli Antichi Forni dal 28 dicembre 2008 all’ 8 gennaio 2009.
DOVE
Galleria Antichi Forni – Macerata
QUANDO
Dal 28 dicembre 2008 all’8 gennaio 2009
Ingresso libero.
Orario:10:00 – 13:00 e 17:00 – 19:30
VERNISSAGE
Domenica 28 dicembre 2008 alle ore 18:00, con cocktail culturale.
“Ut Pictura Poesis”
Rassegna di arte e pittura 2007/2008
“Sull’essere leggeri e liquidi. Visioni, Universi e Antitesi”.
Interruzioni,incoerenza,sorpresa
sono le normali condizioni della
nostra vita.Sono diventate
finanche dei bisogni reali per
tante persone le cui menti non
sono più nutrite…da nient’altro
che mutamenti repentini e sempre
nuovi stimoli..Non riusciamo
più a sopportare nulla che duri.
Paul Valery
La modernità è dominata dalla fluidità, sembra non ci sia più nulla di solido e di certo. La precarietà come segno dei tempi.
L’esodo dell’anima
Mostra di Ciro Palladino
Oltre 50 opere (tutte olio su tela) con sovrapposizioni di pigmenti metallici e di foglie d’argento per una mostra che offre allo spettatore spunti di riflessione, anche introspettivi, immergendolo in un percorso di luci e ombre. I lavori di Ciro Palladino coinvolgono chi li osserva non solo per l’eleganza formale, ma soprattutto per quel qualcosa di indecifrabile, intrinseco alle tele, che attrae e colpisce. Conquista e seduce. La mostra, dal titolo ESODO DELL’ANIMA, invita a riflettere sull’esistenza, creando delle sospensioni temporali in cui poter ascoltare i nostri silenzi.
Tecnica composita e raffinata si ritrovano certe ansie metafisiche dell'astrattismo costruite su una griglia concettuale contemporanea, un richiamo agli sfondi di certe raffigurazioni della pittura seicentesca, oscurantismi appena suggeriti,mai temibili
Riesce a strappare lo stereotipo contemporaneo di bellezza, donandogli immortalità ed estasi. Corpi di uomo sospesi nell’immensità dell’infinito appaiono d’improvviso all’interno dei quadri. E arcaiche ciotole, soggetto ricorrente nelle tele di Palladino, come contenitori di vita riemergono da un tempo irreale, evocando riti del fare quotidiano. I chiaroscuri si fondono armonicamente, mentre lampi di colore illuminano le tele, donando un duplice effetto cromatico. La dimensione pittorica di Ciro Palladino lo vede indagare in un mondo dagli aspetti misteriosi ed enigmatici.
BIOGRAFIA:
Nato a Torre del Greco. Ha frequentato l'Istituto Statale d'arte di Torre del Greco e per qualche anno il corso di scenografia del Prof. Stefanucci presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Da giovanissimo si muove nell'ambito dell'Anacronismo per poi approdare, nel corso degli anni, ad una personale dimensione pittorica che lo vede indagare un mondo dagli aspetti misteriosi ed enigmatici. Numerose sono le esposizioni, tra personali e mostre di gruppo. Nel 1985 con la personale presso il Centro d'Arredamento Contemporaneo "Miceli", presentato dagli architetti Pagliara e Mendini, riesce a suscitare grande interesse anche da parte di operatori noti nel campo del design. Successivamente ha collaborato per oltre dieci anni con il Centro di Design Falconio di Napoli. Vive e lavora a Torre del Greco.
Sono onorato di poter ospitare nella nostra città le opere pittoriche del “panorama” artistico e umanistico di Ciro Palladino.
Il visitatore si può affacciare a molte emozioni, sorprendendosi dei sentimenti forti, che le sue opere sanno trasmettere con impressionante e palpitante energia. Forse non sarà agevole percorrerne l’intero cammino creativo, ma alla fine ci sentiremo tutti misteriosamente un po’ più appagati e comunque risvegliati nella nostra complessa e contraddittoria natura di esseri liberi e pensanti.
Attraverso il suo ingegno e la sua sensibilità, Palladino si rende interprete di quel mondo spirituale che alberga in tutti noi, ancorché non tutti siano in grado di esternarlo e proporlo come linguaggio universale. Ciro Palladino ci permette di intravedere la nostra essenza di cittadini del mondo e del tempo.
Uomo d’arte antico e moderno insieme, l’artista napoletano, ci affida un’interminabile e variegata proposizione di opere, attivando un dialogo sapiente tra il suo e il nostro sentire, tra pensiero, anima e tecnica. L’eterno conflitto tra istinto e ragione. Osserva l’uomo, lo interpreta, scava, graffia nell’animo umano, grida e richiama prepotentemente la nostra attenzione: a meditare e a condurci sulla strada che porta al rifiuto di una civiltà che dovrebbe e potrebbe essere migliore.
Una sorta d’invito per un mondo diverso, teso esclusivamente all’altro. Un segno evidente di cultura, di ricerca e di ispirazione spirituale profonda.
Sport Massimiliano Bianchini
Assessore alla Cultura del Comune di Macerata