di Riego Gambini
Continuo, quasi da solo, questa campagna informativa sulla necessità di tornare a parlare del Parco Marino del Piceno dato che la stampa locale continua ad offrire al momento un’informazione forse troppo univoca su argomenti in qualche modo ad esso correlati.
Il 24 Maggio torna, per il decimo anno consecutivo, l'appuntamento primaverile con la Giornata europea dei parchi, l'iniziativa promossa dalla Federazione europea della natura e dei parchi naturali (Europarc) e coordinata in Italia da Federparchi, la Federazione italiana dei parchi e delle riserve naturali. Il programma dell'edizione 2008, dal titolo 'La natura: un ponte per superare i confini', prevede escursioni, mostre, degustazioni e convegni organizzate all'interno dei parchi. ''Si tratta - spiega Federparchi - di un'occasione unica per conoscere e sperimentare l'inestimabile patrimonio ambientale e culturale del nostro paese, per gustare le specialita' gastronomiche dei parchi e dei loro territori, per scoprire e riscoprire i saperi, le tradizioni e le buone pratiche che costituiscono la straordinaria ricchezza del sistema nazionale delle aree protette''. In particolare, l'11% del territorio italiano e' attualmente protetto, con 1099 aree protette, 24 parchi nazionali ed altrettante aree marine protette per un totale di 632 km di coste, 10 mila km di sentieri attrezzati (alcuni anche per persone diversamente abili) e 2760 centri visita. All'interno dei parchi, sono 57 mila le specie animali tutelate, mentre 5.600 sono quelle vegetali (circa il 50% delle specie europee). Nell'edizione dello scorso anno si sono registrati circa 70 milioni di visitatori di cui l'87% italiani, accolti dalle 11 mila tra strutture alberghiere e extra alberghiere (come agriturismi, rifugi e campeggi). (ANSA)
Lo stesso giorno San Benedetto del Tronto ospita invece il campionato italiano di Offshore proprio nel tratto di mare che verrà dedicato all’area del Parco Marino del Piceno. Di certo qualcuno dirà che il Parco ufficialmente non è stato ancora istituito, per cui manifestazioni di questo genere sono "ancora" assolutamente lecite ed inoltre rappresentano una possibilità di sviluppo per il nostro territorio. Personalmente non mi sento di condividere questi principi probabile fonte di futura confusione, per cui continuo a ritenere incoerente l’interesse della nostra amministrazione comunale a concentrare attenzione e risorse su queste posizioni. Anche se probabilmente solo nel mio cuore, il “Parco marino del Piceno” è già una realtà che sto cercando di proteggere credo/spero nell’interesse di tutti.
Invito i cittadini del Piceno a fare lo stesso.