BUSH - Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha definito l'esecuzione di Saddam Hussein "una pietra miliare" sulla strada della costruzione di un Iraq democratico. Il capo della Casa Bianca ha avvertito tuttavia che avere eliminato l'ex dittatore non metterà fine alle violenze che insanguinano l'Iraq.
"Avere fatto giustizia di Saddam Hussein non metterà fine alle violenze in Iraq", ha affermato in presidente in una nota diffusa dalla sua tenuta di Crawford, in Texas, "ma è una pietra miliare sulla strada che porterà l'Iraq a essere una democrazia che può governare, reggersi e difendersi da se'". La nota così prosegue: "Molte scelte difficili e altri sacrifici sono da affrontare. Anche la sicurezza del popolo americano impone che non venga meno l'appoggio affinché la giovane democrazia irachena possa continuare a fare progressi".
IRAN: "UNA VITTORIA DEGLI IRACHENI"- Il regime iraniano ha commentato l'esecuzione di Saddam Hussein dicendo che è stata una vittoria per tutti gli iracheni. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri, Hamid Reza Asefi. "Per quanto riguarda l'esecuzione di Saddam, il vincitore è il popolo iracheno. La caduta di Saddam è la loro vittoria", ha affermato Asefi. Saddam Hussein è stato odiato in Iran per la guerra scatenata nel 1980 e durata otto anni con un bilancio di circa un milione di morti sui due fronti.
SEPOLTO FUORI DALL'IRAQ- Il cadavere di Saddam sarà trasferito fuori dall'Iraq. A dirlo a Sky News è stato l'avvocato dell'ex rais, Najeeb al-Nuaimi. Conversando al telefono mentre si trovava con la famiglia dell'ex dittatore, Nuaimi ha precisato: "Abbiamo chiesto che ci consegnino le spoglie e noi le trasferiremo fuori Baghdad, fuori dall'Iraq. Un nostro collega sta aspettando nella zona verde".
La figlia di Saddam Hussein ha infatti chiesto che il padre sia sepolto in Yemen. Lo ha riferito una fonte vicina alla famiglia. La figlia Ragh, che vive in esilio in Giordania, "chiede che il corpo del padre sia sepolto temporaneamente in Yemen, fino a quando l'Iraq non sarà liberato", ha detto la fonte contattata telefonicamente. "La famiglia prega per lui ogni istante e invoca il Signore affinché la sua anima riposi in pace tra i martiri", ha aggiunto la fonte.
LA TV AMERICANA NEL DILEMMA- I network televisivi statunitensi si confrontano con il dilemma delle immagini dell'impiccagione di Saddam Hussein. ABC ed NBC, ma anche CNN e Fox News, hanno annunciato di voler esaminare a fondo i filmati prima di decidere se usarli e come. La copertura dell'evento è totale, naturalmente, ma quanto a fotogrammi o a filmati dell'esecuzione tutti si guardano bene dall'annunciare che saranno trasmessi integralmente e immediatamente in video.
Tra i network è la CBS la più riluttante a mostrare i filmati dell'esecuzione, iniziativa inedita quest'ultima in un Paese in cui solo nel 2006 sono stati messi a morte 53 condannati alla pena capitale. "Credo personalmente che si debbano fissare dei paletti per quel che riguarda la messa in onda delle esecuzioni", ha affermato il vice presidente Paul Friedman, "preferirei non vedere video dell'attuale momento di Saddam Hussein né di chiunque altro". "Probabilmente", ha aggiunto, "ci serviremo di una combinazione di spezzoni" come l'avvicinarsi di Saddam al patibolo o la preparazione dell'uomo per l'esecuzione.
La CBS mostrerà le foto del corpo dopo l'impiccagione. Meno intransigenti sono i vertici della NBC. La messa in onda dei filmati dell'esecuzione dipende da "quello che il video mostra" e dal suo "valore giornalistico", ha spiegato Phil Alongi, produttore esecutivo del network per gli eventi speciali. Diversi network hanno annunciato che funzionari del governo iracheno riprenderanno con una telecamera l'impiccagione dell'ex dittatore ma non è stato chiarito se queste immagini saranno rese pubbliche. In ogni caso, ha detto rassegnato Paul Friedman, prima o poi i filmati integrali finiranno su Internet. (da libero.it)
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