Se il collaboratore di giustizia Vincenzo Chiodo, secondo la legge deve scontare almeno un quarto della pena, prima di poter andare agli arresti domiciliari è giusto paghi il suo debito, Chiodo le regole le conosceva prima di iniziare la sua collaborazione.
Non possiamo comunque non esternare i nostri timori, quando si tratta di collaboratori di giustizia per noi importanti quale è stato Vincenzo Chiodo nel processo di Firenze per le stragi del 1993.
Vincenzo Chiodo ha collaborato per arrivare alla condanna del gruppo di Fuoco di Bagarella che ha eseguito la strage di Firenze del 27 Maggio 1993, e abbiamo sempre auspicato si fosse deciso a rilasciare dichiarazioni anche per quello che riguarda i “mandanti esterni alla mafia” per quel massacro.
Meglio sarebbe quindi continuare, proprio attraverso i collaboratori di giustizia come Vicenzo Chiodo ,ad intensificare le indagini sulla strage di Via dei Georgofili e render nota una buona volta la verità fino in fondo su quel massacro.
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili