In via Montebello, "Giardinando" di questi giorni non era uno schifo (a parte il nome). Come previsto, ora lo stanno smontando. L'idea Giardinobell© che ne era scaturita [grande giardino pensile in legno, di 800 mq a 5 metri d'altezza] invece non riesco a smontarla.

Anzi, la sviluppo. Ma un disegno manco morto. Chi capisce capisce.

•  La superficie del giardino non sia un banale rettangolo 80 x 10, ma la sua pianta abbia forma sinuosa. Dall'alto apparirebbe come una lunga macchia verde.
  
•  La sua sezione laterale lo stesso, non sia dritta. Il grande supporto in legno, a circa 5 mt. di quota, sia leggermente ondulato. Quindi anche il giardino [altamente teconolgico e "leggero", non solo pesante terra] presenterà quieti dislivelli anti-noia.
• Questo giardino pensile (o volante) non poggi su schematiche colonne, ma su una selva di esili pali cilindrici grigio-chiaro in legno, non troppo fitti, non tutti dritti, disposti irregolarmente. Da evocare un giovane bosco di betulle. Grigio chiarissimo anche il soffitto in legno, e non troppo levigato. A parte l'estetica, col peso capillarmente distribuito evitiamo le fondazioni. Mai visto un fachiro steso sui chiodi?
  
• Listoni di legno diagonali scuri e robusti, invece, a livello strada (livello 0), che "entrino" per qualche metro fin nelle stradette laterali. Vien fuori una piazza pedonale e pubblica di circa 1.500 metri ( coperta per 800 mq, "trafitta" dai pali-betulla ) che s'allarga visivamente e richiama gente. Si perdono 30 posti-auto e non si circola con le macchine, mbe'?
• Illuminazione indiretta, ma calda. E  " solar light". Nessun lampione, per carità.
• L'allestimento di Giardinobell© non contempli palme, ma essenze autoctone, cespugli amici, erbe nostre. Qualche vialetto, qualche piccolo spiazzo, panchine in legno, un po' d'ombra. E il silenzio che si può.
• Per arrivarci, tutti e comodamente, sul Giardino pensile, due dolci nastri mobili automatici, dicevo. Oppure un ascensore trasparente e lento.