ilmascalzoneSportivo, Sport Invernali sul Mascalzone a cura di Pietro Lucadei
Show di Maria Riesch a La Molina. Ottava Nicole Gius
Strabiliante vittoria di Maria Riesch nello slalom di Val d'Isère, disputata sotto una fitta nevicata. La tedesca ha dimostrato uno strapotere imbarazzante nei confronti di tutte le avversarie, inclusa Lindsey Vonn, pur autrice di una seconda frazione di altissimo profilo tecnico. L'americana detentrice della Coppa di cristallo, è comunque buona seconda ad 1"48 dalla tedesca e terza è Kathrin Zettel a 2"36, prima delle normali. Buona la gara di Nicole Gius, migliore delle azzurre con l'ottavo posto finale e in recupero nella seconda manche, dopo il 15/o posto di metà gara. Nel suo distacco di 2"93 va fatta la tara della super-gara della Riesch: la Gius infatti è a meno di 6 decimi dal podio. Bene anche Manuela Moelgg, 12/a a 3"42 e Irene Curtoni, decisamente a suo agio fra i rapid gates e 18/a al termine con 4"44 di ritardo, ma in grado di migliorare notevolmente le sue prestazioni.
La classifica di Coppa del mondo vede al comando Lindsey Vonn con 438 punti, davanti alla finaldese Tanja Poutiainen a quota 400 e a Maria Riesch a 328. Migliore azzurra è Nadia Fanchini, decima a 180 punti.
Il circus femminile si trasferisce ora a St. Moritz, dove il prossimo fine-settimana sono previste una supercombinata, una discesa e un superG: gare buone dunque per le velociste azzurre a cominciare dalla stessa Fanchini, in grande forma in questa prima parte di stagione.
Ordine d'arrivo dello slalom CdM di La Molina (Spa):
1. (1) RIESCH Maria GER 1'52"98
2. (4) VONN Lindsey USA +1"48
3. (2) ZETTEL Kathrin AUT +2"36
4. (5) ZAHROBSKA Sarka CZE +2"55
5. (3) PAERSON Anja SWE +2"66
6. (8) POUTIAINEN Tanja FIN +2"69
7. (11) AUBERT Sandrine FRA +2"77
8. (15) GIUS Nicole ITA +2"93
9. (24) HOSP Nicole AUT +3"22
10. (10) LOESETH Nina NOR +3"33
11. (16) BORSSEN Therese SWE +3"38
12. (14) MOELGG Manuela ITA +3"42
13. (12) JELUSIC Ana CRO +3"85
14. (7) KIRCHGASSER Michaela AUT +3"97
15. (27) HANSDOTTER Frida SWE +4"21
16. (19) FLEISS Nika CRO +4"31
17. (21) ZUZULOVA Veronika SVK +4"35
18. (22) CURTONI Irene ITA +4"44
19. (6) BERGMANN Monika GER +4"49
20. (26) FENNINGER Anna AUT +4"54
21. (18) GOODMAN Anna CAN +4"55
22. (20) CHMELAR Fanny GER +5"09
23. (17) GINI Sandra SUI +5"15
24. (30) NIGG Marina LIE +5"99
25. (28) SCHLEPER Sarah USA +6"26
26. (25) MANCUSO Julia USA +6"34
27. (9) FERK Marusa SLO +8"47
non terminano la II manche:
(29) TRIENDL Katrin AUT
(23) LOESETH Lene NOR
(13) BONJOUR Aline SUI
14/12/08
Sgambeda, doppio trionfo italiano con Cattaneo e Valbusa
La lezione di un anno fa Marco Cattaneo alla Sgambeda l’ha imparata alla perfezione, quando ad un chilometro dall’arrivo lo svedese Jenny Ahrling (oggi assente dopo due successi consecutivi) e il norvegese Anders Aukland (solo 13esimo nella gara odierna) allungarono lasciando al fondista varesino la consolazione del terzo posto. E così, memore di quella delusione, Marco Cattaneo ha impostato la propria gara con l’obiettivo di entrare per primo nello stadio del fondo di Livigno, con l’ulteriore vantaggio di scegliere la traiettoria migliore. Braccia levate al cielo e un urlo liberatorio: “Si è vero, quando ho tagliato il traguardo ho scaricato la tensione gridando con tutte le energie che avevo” ha commentato Marco Cattaneo “perché ero molto teso: tutti mi davano favorito, ma io, anche facendo finta di niente, sapevo di essere in forma”.
Sulle code del fondista di Caronno Pertusella, leader incontrastato della Nazionale di Lunghe Distanze, un altro italiano, il bergamasco Fabio Santus, che lasciata Davos dove ieri si è misurato nella Coppa del Mondo, è giunto a Livigno nella notte: “Oggi mi sono proprio divertito” ha commentato il Carabiniere “perché le granfondo sono gare coinvolgenti sia per noi che per il pubblico”. A completare il podio tutto italiano Tullio Grandelis che nel 2005 vinse ex aequo con Biagio di Santo e che oggi, nello sprint al fotofinish per l’ultimo posto disponibile sul podio, ha respinto l’attacco dello svizzero Philip Rubin.
Con il tris azzurro sono state azzerate le velleità di un folto plotone di fondisti stranieri giunti nel Piccolo Tibet per cercare gloria nell’albo d’oro della Sgambeda: lo svedese Anders Soedergren quinto classificato, gli estoni Jaak Mae e Andrus Veerpalu rispettivamente settimo e tredicesimo, e ottavo il tedesco Renè Sommerfeldt. Hanno deluso i fratelli norvegesi Aukland: Anders solo tredicesimo e Jorgen, in difficoltà già nel primo giro di lancio, diciannovesimo. Soddisfazione invece in Casa Italia: “Abbiamo piazzato i quattro atleti della nostra nazionale nei primi dieci” ha commentato il coach Giuseppe Smaniotto, con i due bergamaschi Bruno Carrara sesto e Sergio Bonaldi al decimo posto.
Svetta il tricolore anche nella gara femminile che ha richiamato a Livigno alcune atlete di Coppa del Mondo tra cui le italiane Sabina Valbusa e Antonella Confortola che nel primo dei due giri di circa 20 chilometri hanno dettato subito la legge delle più forti, ma è stata nella seconda parte di gara che Sabina Valbusa ha costruito il suo successo, lasciando all’estone Tatjana Mannimaa il compito di tirare il gruppo, sprecando così quelle energie che le sarebbero servite nello sprint finale chiuso al terzo posto. Sabina Valbusa, così come Marco Cattaneo, entra per prima negli ultimi cento metri e per la svedese Sandra Hansson, vincitrice dell’ultima Vasaloppet, non c’è stato niente da fare. “Bellissima gara” commenta la fondista di Bosco Chiesanuova “ma le granfondo restano solo un’occasione per integrare gare nel mio programma di allenamento che arriverà fondo a Vancourver”. A chi le chiede se dopo i Giochi Olimpici vorrà tentare l’avventura della nazionale delle lunghe distanze, Sabina non ha dubbi: “Dopo le Olimpiadi mi piacerebbe fare una famiglia, no?”. Ai piedi del podio una generosa Antonella Confortola.
Nella gara “light” di 20 chilometri successo dell’enfant du pais Morris Galli sul rossocrociato Gian Duri Melcher e terzo lo specialista del winter triathlon, Daniel Antonioli; mentre tra le donne Veronica Cavallar (il marito Bruno Carrara sesto assoluto nella prova marathon) ha vinto con grande distacco su Marica Zamboni e Alexandra Hasler del Liechtenstein.
Passa in archivio la Sgambeda numero 19, un’edizione che verrà ricordata per la straordinaria quantità di neve scesa sul Piccolo Tibet e che, grazie ai 1100 iscritti, ha trasformato una granfondo in una grande festa dello sci nordico internazionale (bel 26 le nazioni rappresentate).
19° La Sgambeda (40 chilometri – Tecnica libera)
Classifica uomini
1. Marco Cattaneo Ita 1:34’47”2
2. Fabio Santus Ita 1:34’47”3
3. Tullio Grandelis Ita 1:34’49,6
4. Philip Rubin Svi 1:34’49,7
5. Anders Sodergren Swe 1:34’50,0
6. Bruno Carrara Ita 1:34’50,4
7. Jaak Mae Est 1:34’50,6
8. Renè Sommerfeldt Ger 1:34’52’0
9. Kokk Kaspar Est 1:34’53,9
10 Sergio Bonaldi Ita 1:34’56”0
Classifica donne
1. Sabina Valbusa Ita 1:47’52”5
2. Jenny Hansson Swe 1:47’53”2
3. Tatjana Mannimaa Est 1:47’54”8
4. Antonella Confortola Ita 1:47’55”5
5. Natalia Zernova Rus 1:49’46’7
6. Natascia Leonardi Cortesi Svi 1:53’09’6
7. Jannike Ostby Nor 1:55’18”4
8. Susanna Nevala Fin 1:58’58”3
9. Katrina Groendahl Fin 1:59’27”2
10. Sandra Wagenfur Svi 2:01’50”2
14/12/08
Sprint di Davos, Pasini è terzo! Follis e Genuin ai piedi del podio nella gara femminile
L'Italia del fondo conquista il secondo podio della stagione in Coppa del mondo grazie al terzo posto di Renato Pasini nella sprint a tecnica libera di Davos (Svi). Il bergamasco, specialista delle gare veloci, ha conquistato un ottimo piazzamento alle spalle dei due norvegesi Ola Vigen Hattestad e Johan Kjoelstad confermando la sua buona forma nella stagione che porta ai mondiali di Liberec.
Sempre protagonista nelle eliminatorie, Pasini è stato abile a recuperare terreno nella salita conclusiva, quando ha recuperato dal quarto posto conquistando l'ultimo gradino del podio strappandolo all'idolo di casa Dario Cologna. Buona anche la prestazione dell'altro Pasini, Fabio, diciassettesimo, e di David Hofer ventitreesimo, mentre Cristian Zorzi, Fulvio Scola e Pietro Piller Cottrer non hanno superato le qualificazioni.
Rimane il sapore amaro invece per i nostri colori nella gara femminile. Arianna Follis e Magda Genuin hanno corso da protagoniste ma al traguardo sono finite ai piedi del podio in quarta e quinta posizione. Il successo è andato alla slovena Petra Majdic, con le norvegesi Celine Brun-Lie e Marit Bjoergen a farle compagnia in seconda e terza posizione. Discrete anche Karin Moroder e Marianna Longa, rispettivamente sedicesima e ventesima, mentre Elisa Brocard non è riuscita a qualificarsi.
Ordine d'arrivo sprint TL maschile Davos (Svi):
1 HATTESTAD Ola Vigen 1982 NOR
2 KJOELSTAD Johan 1983 NOR
3 PASINI Renato 1977 ITA
4 COLOGNA Dario 1986 SUI
5 KOZISEK Dusan 1983 CZE
6 LIND Bjoern 1978 SWE
7 DAHL John Kristian 1981 NOR
8 MORILOV Nikolay 1986 RUS
17 PASINI Fabio 1980 ITA
23 HOFER David 1983 ITA
32 ZORZI Cristian 1972 ITA
35 SCOLA Fulvio 1982 ITA
66 PILLER COTTRER Pietro 1974 ITA
Ordine d'arrivo sprint TL femminile Davos (Sui):
1 MAJDIC Petra 1979 SLO
2 BRUN-LIE Celine 1988 NOR
3 BJOERGEN Marit 1980 NOR
4 FOLLIS Arianna 1977 ITA
5 GENUIN Magda 1979 ITA
6 MATVEEVA Natalia 1986 RUS
7 KOWALCZYK Justyna 1983 POL
8 SAARINEN Aino- Kaisa 1979 FIN
16 MORODER Karin 1974 ITA
20 LONGA Marianna 1979 ITA
39 BROCARD Elisa 1984 ITA
14/12/08
Pasini: "Un risultato che premia il lavoro di questi mesi"
Il secondo podio in carriera dopo il successo ottenuto a Rybinsk nel marzo 2007 fa di Renato Pasini l'uomo più felice del giorno. "Sono proprio contento, ci voleva un risultato di questo tipo per premiare il lavoro di questi mesi. Ho lottato in tutte le manches senza risparmiarmi, ringrazio i tecnici federali che l'estate scorsa mi hanno fatto lavorare serenamente e la Forestale che mi ha sempre sostenuto. Siamo nella stagione dei Mondiali, il lungo cammino di avvicinamento a Liberec è cominciato nel modo giusto". La dedica per il podio è presto fatta. "A Gianluca, mio figlio che in questi giorni compie sei mesi".
Arianna Follis fa buon viso a cattivo gioco per il quarto posto nella gara femminile. "Sono rimasta attardata nell'ultima salita e poi non sono più riuscita a trovare lo spazio giusto per recuperare terreno. Volevo un piazzamento migliore per conquistare un pizzico di fiducia in più, la condizione cresce ma poi mi capitano giornate come quelle di ieri in cui non riesco a spingere".
Magda Genuin è soddisfatta per il quinto posto. "L'obiettivo era fare quattro manches, ci sono riuscita. Riesco a rimanere con le migliori nella sprint in pattinato con una certa costanza, adesso si tratta di fare l'ultimo saltino verso l'alto".
14/12/08 da fisi.org