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Nadia Fanchini

Sport Invernali, SG femminile a St. Moritz, è ancora podio per la Fanchini

ilmascalzoneSportivo, Sport Invernali sul Mascalzone a cura di Pietro Lucadei

SG femminile a St. Moritz, è ancora podio per la Fanchini

Esplode il fenomeno Lara Gut nella Coppa del mondo di sci alpino femminile. Sulla pista di casa di St. Moritz, la quasi diciottenne di Comano, nel canton Ticino, diventa la più giovane vincitrice di un supergigante nella sfera di cristallo in una giornata resa difficile dalle difficili condizioni meteorologiche (vento e neve) che hanno costretto gli organizzatori ad abbassare la partenza.

Ma ancora una volta è Nadia Fanchini a far parlare di sè. La bresciana, reduce dal successo in supergigante a Lake Louise e dal secondo posto in discesa sulla stessa pista, ha colto un ottimo terzo posto dietro a Fabienne Suter, con un distacco di 87 centesimi dalla vincitrice. La sua è stata una prova di maturità nonostante un errore in un difficile curvone a metà pista che è costata l'uscita a parecchie delle protagoniste. Pe la finaneziera bresciana si tratta del sesto podio in carriera, probabilmente il più difficile per condizioni in cui si è corso. Quarta Anja Paerson a 1"01, che precede Nicole Hosp. Altra giornata storta per Lindsey Vonn, che dopo l'uscita nella supercombinata di venerdì, è saltata anche in questa occasione ma mantiene ugualmente la vetta nella classifica generale davanti a Tanja Poutiainen, assente nell'occasione.

L'ordine d'arrivo vede a punti anche Lucia Recchia. L'altoatesina, rientrata da poco tempo alle gare dopo i noti problemi alla schiena, ha chiuso con un discreto ventiduesimo posto che la conferma in crescita di condizione. Fuori dalle trenta invece Wendy Siorpaes, Lucia Mazzotti, Johanna Schnarf e Giulia Gianesini, ritirata Verena Stuffer, mentre sono cadute senza conseguenze Daniela Merighetti e Daniela Ceccarelli. Domani il programma prevede la disputa della discesa alle ore 11, con le previsioni meteo che parlano di un miglioramento.           

Ordine d'arrivo SG femminile St. Moritz (Svi):
1. Lara Gut (Svi) in 57"38
2. Fabienne Sutter (Svi) a 0"63
3. Nadia Fanchini (Ita) a 0"87
4. Anja Paerson (Sve) a 1"01
5. Nicole Hosp (Aut) a 1"05
6. Andrea Dettling (Svi) a 1"06
7. Fraenzi Aufdenblatten (Svi) a 1"07
8. Britt Janyk (Can) a 1"09
9. Renate Goetschl (Aut) a 1"19
10. Tina Maze (Slo) a 1"21
11. Gina Stechert (Ger) a 1"28
12. Ingrid Jacquemod (Fra) a 1"34
13. Julia Mancuso (Usa) a 1"35
14. Marion Rolland (Fra) a 1"41
15. Monika Dumermuth (Svi) a 1"43
16. Marie Marchand Arvier (Fra) a 1"45
17. Nadia Kamer (Svi) a 1"47
18. Anna Fenninger (Aut) a 1"57
19. Dominique Gisin (Svi) a 1"57
20. Jessica Lindell-Vikerby (Sve) a 1"64
20. Silvia Berger (Aut) a 1"64
22. Lucia Recchia (Ita) a 1"67
22. Elisabeth Goergl (Aut) a 1"67
24. Aurelie Revillet (Fra) a 1"77
25. Andrea Fischbacher (Aut) a 1"81
26. Martina Schild (Svi) a 1"83
27. Keely kelleher (Usa) a 1"84
28. Vanja Drobnik (Slo) a 1"94
29. Kaisa Kling (Sve) a 1"95
30. Edith Miklos (Rom) a 1"98

34. Wendy Siorpaes (Ita) a 2"19
35. Lucia Mazzotti (Ita) a 2"25
42. Johanna Schnarf (Ita) a 2"60
44. Giulia Gianesini (Ita) a 2"66
Daniela Merighetti (Ita) ritirata
Daniela Ceccarelli (Ita) ritirata
verena Stuffer (Ita) ritirata 

Nadia Fanchini: "Un terzo posto importante, è stata una gara durissima"

Il sesto podio della sua giovane carriera è probabilmente il più difficile per nadia Fanchini, perchè ottenuto nelle condizioni per lei più difficili. "E' stata veramente un'impresa - spiega la ventiduenne di Artogne -, perchè la visibilità era minima e quando è toccato a me la neve cadeva fortissima. Ho fatto qualche errore, però non ho mai tirato il freno a mano perchè diventava impossibile arrivare al traguardo se si usciva dalla traiettoria. penso si tratti di uno dei piazzamenti più belli per me, lo dedico a tutti coloro che mi vogliono bene". Al traguardo la reclamano moltissimi tifosi del fans club che sono venuti sino in Engadina per tifarla. "Sono tantissimi e li ringrazio per il calore che mi trasmettono, spero di ripagarli domani con una bella discesa. Le previsioni parlano di un miglioramento delle condizioni meteorologiche, si dovrebbe cominciare dalla partenza originale e nei giorni scorsi mi sono trovata bene".

Il pettorale rosso conquistato a Lake Louise è stato difeso, nonostante Fabienne Suter l'abbia agganciata a quota 180 punti. "Sarà una bella lotta, la svizzera è molto brava e sarà un osso duro per il futuro, ma io voglio tenere i piedi per terra e pensare gara dopo gara". Accanto a lei Michael Mair si complimenta. "Ha mostrato una grande maturità, attaccando sempre nonostante la pista fosse difficile. Si toglierà molte altre soddisfazioni".   

DH maschile in Val Gardena, il re è ancora Walchhofer. Fill 19°

Michael Walchhofer chiude il digiuno di successi dell'Austria nella discesa maschile che durava da un anno e torna al successo in Val Gardena proprio dove conquistò l'ultimo trionfo in Coppa del mondo. L'austriaco, all'undicesima vittoria in discesa, ha dominato una gara la cui partenza è stata abbassata di 200 metri a causa del vento ed ora sale a 3 titoli sulla celebre pista, appena uno in meno di Franz Klammer e Kristian Ghedina.

Secondo posto per Bode Miller a 38 centesimi, abile a rimanere a contatto dei Walchhofer per un lungo tratto ma meno veloce sullo Schuss finale, terzo Manuel Osbourne Paradis a 54 centesimi. Dopo la splendida giornata di venerdì, la squadra italiana non è riuscita a ripetersi. Il migliore dei nostri è stato Peter Fill, diciannovesimo, mentre Werner Heel ha concluso ventitreesimo e Patrick Staudacher ventinovesimo. Fuori dai punti Elmar Hofer, Stefan Thanei, Christoph Innerhofer e Matteo Marsaglia. In classifica generale Aksel Lund Svindal rimane in vetta nonostante sia finito fuori dai trenta con 398 punti davanti a Carlo Janka (oggi assente) a quota 315.            

Ordine d'arrivo DH maschile Val Gardena (Ita):
1. Michael Walchhofer (Aut) in 1'50"57
2. Bode Miller (Usa) a 0"38
3. Manuel Osbourne Paradis (Can) a 0"54
4. Marco Sullivan (Usa) a 0"68
5. Erik Guay (Can) a 0"76
6. Klaus Kroell (Aut) a 0"82
7. Erik Fischer (Usa) a 1"33
8. Ambrosi Hoffmann (SvI) a 1"40
9. Steven Nyman (Usa) a 1"41
10. Tj Lanning (Usa) a 1"52
11. Johan Clarey (Fra) a 1"65
12. Didier Cuche (Svi) a 1"67
13. Robbie Dixon (Can) a 1"74
14. Hans Olsson (Sve) a 1"85
15. Scott MaCartney (usa) a 1"97
16. Romed Baumann (Aut) a 1"98
17. Hermann Maier (Aut) a 2"04
18. Patrik Jaerbyn (Sve) a 2"12
19. Peter Fill (Ita) a 2"13
20. Guillermo Fayed (Fra) a 2"17
21. Georg Streiberger (Aut) a 2"26
22. John Kucera (Can) a 2"27
23. Werner Heel (Ita) a 2"35
24. Andrej Jerman (Slo) a 2"41
25. Thomas Graggaber (Aut) a 2"42
26. Rok Perko (Slo) a 2"45
27. Didier Defago (Svi) a 2"52
28. Andrew Weibrecht (Usa) a 2"57
29. Patrick Staudacher (Ita) a 2"72
30. Pierre Emmanuel Dalcin (Fra) a 2"90

38. Elmar Hofer (Ita) a 3"45
45. Stefan Thanei (Ita) a 4"36
47. Christoph Innerhofer (Ita) a 4"51
54. Matteo Marsaglia (Ita) a 5"49

Fill: "Ho dato il massimo, sono contento della mia prestazione"

Le dichiarazioni degli azzurri dopo la discesa maschile in val Gardena.

Peter Fill (19simo): "Sono contento della mia prestazione, sapevo che non era la mia pista ma sono stato ugualmente aggressivo. Sono andato al massimo, mi prenderò altre soddisfazioni nelle prossime gare".

Werner Hell (23simo): "Ho sciato con stile ma su questa pista non è redditizio. Ho preso tanto distacco nella parte iniziale, non sono riuscito a recuperare in basso".

Patrick Staudacher (29simo): "Il manto nevoso era troppo molle per le mie caratteristiche, ho chiuso comunque nei trenta ed esco da questo weekend di gare con maggiore fiducia rispetto al passato". 

Gigante in Alta Badia, Blardone-Moelgg-Simoncelli all'attacco della Gran Risa

E' tutto pronto per il gigante maschile in Alta Badia. La squadra maschile si presenta con le carte in regola per ben figurare, a tifare gli azzurri ci sarà anche il Ministro degli Esteri, Onorevole Franco Frattini, che ricopre anche la carica di Presidente della Coscuma-Stf.

Max Blardone, secondo in Val d'Isère, attende con tranquillità la gara. "Gli allenamenti di preparazione sono andati bene - spiega il piemontese -. Le condizioni meteorologiche parlano di temperature in aumento, ma la pista è preparata ottimamente come ogni anno, non ci saranno problemi di tenuta. I risultati stanno arrivando dopo un inizio di stagione difficoltoso, sono ottimista".

Davide Simoncelli torna sulla pista dove ha ottenuto uno dei suoi due successi in coppa e quattro dei complessivi cinque podi in carriera. "ovviamente è il tracciato che preferisco - spiega il trentino -, la Gran Risa è una pista che mi ispira e questa stagione sto andando bene, nonostante la brutta prestazione di settimana scorsa".

Manfred Moelgg invece si affida alla cabala. "E' una lotta fra il sottoscritto, Heel e Fill - racconta il finanziere di San Vigilio di Marebbe -. Siamo nati tutti e tre nel 1982 e nel 2008 abbiamo vinto la nostra prima gara in coppa. Adesso Heel ha aperto il secondo giro, tocca a me seguirlo. L'adattamento agli sci in gigante ormai è completato, ho fatto tanti test e adesso mi sento a posto. Mi auguro di raggiungere un risultato positivo, Simoncelli e Blardone qui sono andati forte in passato, voglio emularli".

Matteo Guadagnini ha dato la formazione azzurra in gara domani. Oltre a Simoncelli, Blardone e Moelgg gareggeranno Wolfgang Hell, Peter Fill, Alexander Ploner, Omar Longhi, Alessandro Roberto e Florian Eisath.
20/12/08

Heel supergigante in Val Gardena! 

Comincia nel migliore dei modi il lungo weekend di Coppa del mondo sulle piste italiane. Werner Heel si è imposto nel supergigante della Val Gardena in una gara condizionata dal vento che soffiava forte nella parta alta. Erano oltre sei anni che uno sciatore azzurro non si imponeva in una gara della specialità, da quando cioè Alessandro Fattori si aggiudicò il superg di Kvitfjell.

Il 26enne finanziere di San Leonardo in Passiria è stato bravo ad approfittare delle particolari condizioni sul tracciato, precedendo di 43 centesimi lo svizzero Didier Defago e di 45 centesimi Patrik Jaerbyn, che ritocca il record di sciatore più anziano a salire su un podio di coppa con i suoi 39 anni e 7 mesi. Non particolarmente veloce nella prima fase (dove rendeva un paio di decimi a Jaerbyn), Hell ha recuperato via via con una seconda parte senza errori.  

Heel diventa il settimo italiano a vince un supergigante nella sfera di cristallo dopo Kristian Ghedina, Much Mair, Alessandro Fattori, Patrick Holzer, Werner Perathoner e Peter Runggaldier, ma soprattutto ha dimostrato di appartenere all'elite delle discipline veloci, come conferma il successo ottenuto nella discesa di Kvitfjell la passata stagione. Buono anche il recupero di Patrick Staudacher nelle zone alte della classifica. Il campione in carica della disciplina sembra avere ritrovato il feeling con gli sci, il suo ottavo posto gli restituisce il sorriso nella stagione in cui dovrà difendere in Val d'Isère il titolo conquistato due anni fa ad Are. Altri due azzurri hanno chiuso a punti: walter Girardi ha concluso ventitreesimo, Peter Fill ventiseiesimo. Fuori dai trenta Massimo Penasa, Hagen Patscheider, Christoph Innerhofer, Matteo Marsaglia, Stefan Thanei, Dominik Paris e Aronne Pieruz. Nulla da fare anche per i big della classifica: Didier Cuche ha concluso decimo, Bode Miller diciassettesimo, Benjamin Raich ventisettesimo e Aksel Lund Svindal ventottesimo.            

Ordine d'arrivo SG maschile Val Gardena (Ita):
1. Werner Heel (Ita) in 1'35"04
2. Didier Defago (Svi) a 0"43
3. Patrik Jaerbyn (Sve) a 0"45
4. Ambrosi Hoffmann (Svi) a 0"47
5. Marco Sullivan (Svi) a 0"52
6. Stephan Goergl (Aut) a 0"61
7. Erik Guay (Can) a 0"78
8. Patrick Staudacher (Ita) a 0"80
9. Hermann Maier (Aut) a 0"83
10. Didier Cuche (Svi) a 0"87
11. Carlo Janka (Svi) a 1"00
11. Klaus Kroell (Aut) a 1"00
13. Manuel Osbourne Paradis (Can) a 1"03
14. Daniel Albrecht (Svi) a 1"05
15. Adrien Theaux (Fra) a 1"08
16. TJ Lanning (Usa) a 1"09
17. Bode Miller (Usa) a 1"14
18. Hannes Reichelt (Aut) a 1"16
19. Georg Streiberger (Aut) a 1"18
20. Erik Fischer (Usa) a 1"20
21. Tobias Gruenenfelder (Svi) a 1"21
22. Robbie Dixon (Can) a 1"23
23. Walter Girardi (Ita) a 1"31
24. Andrej Jerman (Slo) a 1"34
25. John Kucera (Can) a 1"38
26. Peter Fill (Ita) a 1"50
27. Benjamin Raich (Aut) a 1"54
28. Aksel Lund Svindal (Nor) a 1"57
29. Silvan Zurbriggen (Svi) a 1"64
30. Petr Zahrobsky (Cze) a 1"73

31. Massimo Penasa (Ita) a 1"74
36. Hagen Patscheider (Ita) a 1"89
38. Christoph Innerhofer (Ita) a 1"94
47. Matteo Marsaglia (Ita) a 2"55
50. Stefan Thanei (Ita) a 2"73
54. Dominik Paris (Ita) a 3"44
55. Aronne Pieruz (Ita) a 3"46

Heel: "Ho sciato benissimo nella parte bassa"

E' la seconda volta che uno sciatore italiano vince un supergigante di Coppa del mondo su una pista italiana. Nel 1983 Michael Mair si aggiudicò la gara di Madonna di Campiglio, venticinque anni dopo Werner Heel lo ha imitato salendo sul gradino più alto del podio in Val Gardena. "Onestamente non pensavo proprio di vincere - ha dichiarato a gara conclusa il ventiseienne finanziere -. Però attraverso un buon periodo di forma e mi auguravo di fare bene. Sono stato in parte fortunato perchè due o tre passaggi dopo di me si è alzato il vento che ha dato parecchio fastidio a chi partiva con i pettorali successivi, tuttavia penso di essermi meritato il successo perchè ho sciato molto bene da metà gara in poi. Ricorderò a lungo questo 2008 che mi ha permesso di vicnere la prima discesa in Norvegia e adesso il primo supergigante sulla pista di casa. E' tempo di festeggiare ma non troppo perchè domani ci aspetta una discesa difficilissima, dove occorre tenere alta la concentrazione".
"Probabilmente mi ha aiutato anche un tracciato leggermente diverso, rispetto agli altri anni - ha proseguito Heel - e poi, sisa, lo sci è uno sport strano: una pista che non sembrava fatta per gli italiani ha portato una bellissima vittoria".
"La nostra è una squadra giovane e molto motivata - ha detto Werner - dotata di un'ottimo staff: devo ringraziare anche tutti loro per questi risultati".
"Per la discesa mi aspetto un buon risultato. Sarà difficile ripetere la vittoria, domani toccherà ad un altro, ma voglio ben figurare su questa pista che mi ha regalato questa grande gioia".

Anche Patrick Staudacher è soddisfatto per l'ottavo posto. "Sto finalmente ritrovando il feeling sugli sci - spiega il carabiniere di Colle Isarco -. Potevo fare qualcosina di meglio nella parte bassa, però mi manca ancora la continuità lungo tutta una gara. Il prossimo obiettivo è quello di essere veloce per l'intera prova". 
Le 151 vittorie maschili nella Coppa del mondoIl trionfo di Werner Heel nel supergigante in Val Gardena fa salire a 151 il numero di successi ottenuti dalla squadra azzurra maschile nella storia della coppa di cristallo. Irraggiungibile in cima alla speciale classifica rimane Alberto Tomba, arrivato a quota 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), al secondo posto c'è Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata), terzo è Kristian Ghedina con 13 vittorie (12 in discesa, 1 in supergigante), che precede Piero Gros con 12 vittorie (7 in gigante e 5 in slalom).

Il finanziere di San Leonardo in Passiria (Bz) è il settimo sciatore azzurro a imporsi in un supergigante di Coppa del mondo.

Ecco la graduatoria dei vincitori italiani in Cdm:
50 Alberto Tomba (35 SL, 15 GS)
24 Gustavo Thoeni (11 GS, 8 SL, 4 K, 1 P)
13 Kristian Ghedina (12 DH, 1 SG)
12 Piero Gros (7 GS, 5 SL)
11 Giorgio Rocca (11 SL)
5 Herbert Plank (5 DH)
4 Massimiliano Blardone (4 GS)
3 Richard Pramotton (3 GS)
3 Michael Mair (2 DH, 1 SG)
2 Alessandro Fattori (1 DH, 1SG)
2 Fausto Radici (2 SL)
2 Werner Perathoner (2 SG)
2 Peter Runggaldier (2 SG)
2 Patrick Holzer (1 SG, 1 GS)
2 Rolando Thoeni (2 SL)
2 Davide Simoncelli (2 GS)
2 Werner Heel (1 DH, 1 SG)
1 Stefano Anzi (1 DH)
1 Ivano Edalini (1 SL)
1 Fabrizio Tescari (1 SL)
1 Angelo Weiss (1 SL)
1 Leonardo David (1 SL)
1 Robert Erlacher (1 GS)
1 Franco Bieler (1 GS)
1 Sergio Bergamelli (1 GS)
1 Manfred Moelgg (SL)
1 Peter Fill (DH)

Cortina recupera Lake Louise, il nuovo programma

La Federazione internazionale di sci (Fis) ha comunicato che la discesa femminile cancellata per maltempo a Lake Louise sarà recuperata a Cortina che aggiunge così una gara al suo già fitto programma. le giornate cortinesi cominceranno quindi con il superG, in programma per giovedì 22 gennaio alle 10.30, venerdì e sabato le due discese con partenza prevista alle ore 10 e domenica 25 gennaio il gigante di chiusura con prima manche alle 9.15 e seconda manche alle 12.15
19/12/08


 Pietro Lucadei

Sport

Speciali

 Articolo letto 1336 volte. il 21 Dec 2008 alle 13:23
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