Roseto degli Abruzzi, 15.10.2007 - I rappresentanti del Comitato promotore dei 4 referendum abrogativi regionali, che il 28 settembre scorso hanno riconsegnato all'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale i moduli e una parte delle firme raccolte su ciascuno dei referendum richiesti, stanno ancora aspettando una risposta ufficiale dal Presidente Marino Roselli e dal Consiglio Regionale, in merito alla istanza di proroga dei termini di scadenza e relativo prolungamento del periodo a disposizione per completare l'autentica e la certificazione delle firme raccolte, richiesta contestualmente depositata per insuperate inadempienze costituzionali, statutarie, legislative, normative da parte della Regione e per gravissimi ostacoli burocratici e organizzativi frapposti da diversi Comuni, da soggetti e pubblici ufficiali autenticatori delle firme medesime.
Infatti, alla data odierna, lunedì 15 ottobre, ed ormai ad oltre 20 giorni dalla scadenza dei termini ufficialmente comunicati:
153 Segretari Comunali ed altrettanti Sindaci e Funzionari delegati dei Servizi Elettorali Comunali, su 305 Comuni abruzzesi, non hanno riconsegnato gli appositi moduli, ufficialmente vidimati dalla Regione, e ad essi inoltrati per la autentica e la certificazione delle firme dei Cittadini sottoscrittori, mentre diversi Segretari Comunali hanno “delegato” l'incarico di autenticare le firme a funzionari non previsti dall'art. 3, comma 3 della Legge Regionale n.86/87 e successiva modificazione;
addirittura 23 Comuni hanno rinviato i moduli in bianco e/o annullati, qualcuno anche prima della scadenza dei termini;
91 Notai su 96 invitati a dare disponibilità per la raccolta e autentica delle firme presso i loro Studi Notarili, non hanno rinviato i moduli né in bianco, né annullati e né compilati per quanto di competenza;
69 Cancellieri di Uffici Giudiziari su 81 chiamati a collaborare e ad autenticare le firme non hanno rinviato i moduli ad essi inoltrati;
24 Giudici di pace su 31 non hanno rinviato alcuno dei moduli ad essi inoltrati;
il Presidente del Consiglio Regionale non ha ancora provveduto a convocare una seduta del Consiglio stesso per la nomina e l'insediamento del “Collegio regionale per le garanzie statutarie” previsto dall'art. 79 del nuovo Statuto della Regione Abruzzo, al quale deve essere presentata la richiesta di referendum abrogativo, come stabilisce tassativamente l'art. 77 dello stesso Statuto, tra l'altro entrato in vigore l'11 gennaio scorso.
( * ) per il Comitato Promotore dei Referendum Regionali, la Coordinatrice pro-tempore Giovanna Forti
Comitato promotore Referendum Regionali
Responsabile pro-tempore Giovanna Forti
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