DOPO AVER BATTUTO LA SERBIA E ORO PER LA PRIMA VOLTA
dall’inviato Sergio Conti
PESCARA, 02/07/2009 - Suonano sempre dolci e suggestive le note di «We are the Champions» quando in campo ci sono delle maglie azzurre a festeggiare: è successo anche ieri con la Nazionale Femminile che è salita sul gradino più alto del podio nei Giochi del Mediterraneo dopo aver battuto la Serbia col punteggio di 70-54. Si tratta del primo successo in assoluto per la nostra Nazionale in questa manifestazione, in altre due occasioni invece era arrivato l’argento. Raffaella Masciadri la miglior marcatrice azzurra con 21 punti (e 6/6 da tre a un certo punto della partita), in doppia cifra anche un’eccellente Ballardini (20) e Nadalin. Dopo il brillante sesto posto ottenuto all’Europeo, un altro importante riconoscimento per Giampiero Ticchi e la sua squadra. «Sono felicissimo perché abbiamo ottenuto un risultato storico – ha commentato un raggiante Giampiero Ticchi appena sceso dal podio – è la prima medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo per il basket femminile. È una vittoria che ci siamo meritati con un anno di lavoro incredibile, per questo voglio ringraziare la disponibilità delle ragazze e uno staff eccezionale, che è sempre rimasto unito. La strada è ancora lunga e tanti sono i margini di crescita ma credo che la via intrapresa sia quella giusta. Questo risultato lo conferma». La tensione, comprensibile in una finale e davanti a un pubblico che annoverava tra le sue fila anche il presidente del Coni Gianni Petrucci e il presidente della Fip Dino Meneghin, ha frenato le azzurre in avvio: Bogicevic ha messo la tripla dell’1-5 ma immediata è stata la risposta di Ballardini (7-5). L’equilibrio è durato fino al 19-18, poi anche per il colpo al volto che ha messo fuori causa Sonja Petrovic (la più temuta delle serbe, giunte a Pescara con la formazione Under 20)l’Italia ha progressivamente preso il largo: Meneghel e poi Mauriello hanno realizzato il 29-22, poi si è messo in moto il dinamico duo Ballardini-Masciadri per l’accelerazione che di fatto ha spinto l’Italia sul gradino più alto del podio: di Mascia la tripla sulla sirena del secondo quarto (42-26) grazie a una splendida assistenza di Simona. Le due nei primi 20 minuti hanno prodotto 27 dei 42 punti totali, tirando 6/7 da tre. L’applaudito ritorno in campo di Petrovic non ha permesso alla Serbia di riaprire la partita, la forbice si è allargata fino al 50-30 propiziato dalla sesta tripla consecutiva di un’impressionante Masciadri. Che a 5 minuti dalla fine ha spento le ultime speranze della Serbia con l’ ennesima conclusione dall’arco (60-40): un paio di minuti dopo si è scatenata la festa scomposta del PalaElettra, in campo e fuori, in coincidenza con i 4 punti con i quali Ballardini ha timbrato il 63-46 al 37’. Poi, il legittimo uragano di bandiere tricolori a celebrare un gruppo che negli ultimi mesi ha risollevato le sorti del basket femminile italiano. Italia-Serbia 70-54 (42-26). ITALIA: Sciacca, Franchini 5 (1/3, 1/1), Pastore 3 (1/3, 0/3), Bagnara, Ballardini 20 (4/6, 2/4), Modica 2 (1/1, 0/2), Nadalin 10 (4/10), Mauriello 2 (1/2), Masciadri 21 (0/4, 7/11), Zanon 4 (1/7), Meneghel 3 (0/3, 1/2), Ramon (0/3). Coach: Giampiero Ticchi. SERBIA: Popovic, Petrovic 14 (3/7, 2/7), Dusanic 4 (2/3, 0/3), Zivanovic 8 (4/8), Bogicevic 8 (1/7, 1/2), Jovanovic N. 2 (0/1), Jovanovic J., Karakasevic 3 (1/2), Paligoric 10 (3/4), Dabovic 5 (0/7, 1/1), Radovic, Ajdukovic. Coach: Petar Markovic. Arbitri: Foufis (Gre), Ekty (Tur), Radojkovic (Cro).Parziali: 7-8, 19-16; 29-22, 42-26; 52-31, 54-38; 60-46, 70-54.Tiri da due: Italia 13/41; Serbia 14/40. Tiri da tre: Italia 11/23; Serbia 4/13. Tiri liberi: Italia 11/14; Serbia 14/23.Rimbalzi: Italia 26; Serbia 41. Palle recuperate: Italia 10; Serbia 6. Palle perse: Italia 12; Serbia 23.
Falli: Italia 22; Serbia 18. Classifica finale dei XVI Giochi del Mediterraneo1° Italia- 2° Serbia- 3° Croazia-4° Grecia.
VIZZONI LANCIA L'ORO, GRENOT PRIMA CON RECORD ITALIANO, CUSMA PRIMA
Fantastica gara di Libania Grenot e Daniela Reina che sui 400 metri hanno rispettivamente vinto l'oro e l'argento. La Grenot ha dominato la corsa allungando già da metà gara il passo efino a distanziare ampiamente tutte le avversarie in vista del traguardo. Il suo tempo 50.30 è il nuovo record italiano che Libania aveva stabilito con 50.83 a Pechino 2008 giungendo quinta in semifinale . Daniela Reina ha coperto la distanza 52.34. Elisa Cusma si è aggiudicata il primo posto negli 800 con il tempo di 1:59.87 davanti alla marocchina Hachlaf (2:0091). Al terzo posto si è classificata la greca Filandra (2:01.13). Nicola Vizzoni è salito sul gradino più alto del podio nel martello con un lancio di 75,92 metri. Una gara molto regolare quella del finanziere argento a Sydnei 2000. La misura vincente l'azzurro l'ha ottenuta nel secondo lancio dopo un esordio da un 75,46 metri. Dopo il nullo nel terzo Vizzoni, quando era già in testa alla classifica ha fatto registrare 75,15;75,32 e 74,25 quando ormai l'oro era sicuro. Micol Cattaneo ha ottenuto il bronzo nei 100 ostacoli. L'azzurra ha fattoregistrare il tempo di 13.39 mentre la gara è stata vinta dalla tunisina Nevin Yanit (13.08) davanti alla francese Sandra Gomis (13.24). Le staffette hanno ottenuto un oro e un argento. La 4x100 maschile ha dominato la gara con Checcucci, Collio, Di Gregorio, Cerutti chiudendo in 38.82. Alle spalle del quartetto azzurro la Francia ha realizzato 39.49, terza la Turchia (40.73). Situazione opposta nella staffetta femminile dove Pistone, Salvagno, Arcioni e Calì hanno ceduto la prima posizione alle francesi per pochi centesimi. Le azzurre hanno fatto registrare 43.86 contro 43.79 delle transalpine. Terzo posto per la Grecia (45.45). Altre medaglie sono state conquistate da Zahra Bani, terza nel giavellotto con 57,42 metri e da Magdelin Martinez argento nel triplo 14.16 dietro la greca Perra 14.62.
FALCO BISSA L’ORO MEDITERRANEO LUCHINI CHIUDE QUARTO
I XVI Giochi del Mediterraneo lasciano il campo di Manoppello nel modo migliore, accompagnati dall’inno di Mameli. Artefice dell’impresa un fantastico Ennio Falco. L’oro di Atlanta ’96, cinque volte Campione Europeo, in forza al Gruppo Sportivo della Forestale, aggiunge questa medaglia all’ oro già conquistato ai Giochi del Mediterraneo di Almeria (ESP) nel 2005. Ennio, entrato in finale in terza posizione con un solo piattello di ritardo rispetto a Valerio Luchini (Carabinieri) e al cipriota Georgios Achilleos, primi con 124, non concede nulla agli avversari approfittando dei loro momenti di defaillance e chiudendo con un perfetto 25 su 25. Alle sue spalle, appaiati a quota 147, si fermano il cipriota Achilleos ed il francese Terras. Dopo lo shoot-off l’argento spetta al primo mentre il secondo si deve accontentare del bronzo. L’olimpionico di Atlanta è fuggito in fretta e furia per tornare al lavoro che lo aspetta a casa al suo campo di tiro a volo. Lo abbiamo raggiunto x strada a Colli a Volturno mentre mangiava un panino con il guanciale. “E’ il premio per questa vittoria. Era ora che tornassi a vincere - commenta Ennio – E’ dall’Europeo del 2006 che non provavo più l’ebbrezza del gradino più alto del podio. Nel 2007 sono rimasto fermo (all’Italia mancava ancora una carta olimpica per Pechino ed lui l’aveva già conquistata, ndr). Sono arrivato a questa competizione con la consapevolezza di dover ripagare la fiducia che hanno avuto in me il Presidente Federale Luciano Rossi ed il Commissario Tecnico Fazi. Credevo davvero di aver fatto il mio tempo ma non potevo tradire la fiducia concessami”. E’ una medaglia davvero importante perché in pedana con lui c’erano campioni del calibro del cipriota Georgeos Achilleos, del francese Anthony Terras e di Valerio Luchini. “ Per me è stato un test importante prima del Campionato Europeo e di quello del Mondo. Quello di Maribor sarà il primo dei tre mondiali che mi diranno se sono ancora capace di rappresentare l’Italia a Londra 2012. Per ora voglio solo ribadire i ringraziamenti a chi ha sputo credere in me in un momento in cui anche io avevo perso la fiducia in me stesso”. Grande rammarico per Luchini. Il romano in forza al gruppo sportivo Carabinieri chiude la qualificazione sbagliando solo un piattello ma nella serie finale concede troppo agli avversari e si ferma al quarto posto. L’esperienza della Federazione Italiana Tiro a Volo si chiude con un bel bilancio: 2 ori, Ennio Falco e Daniele Di Spigno, 2 argenti, Giovanni Pellielo e Deborah Gelisio, ed 1 bronzo, Francesco D’Aniello. RISUTLATI Finale Skeet: 1° Ennio FALCO (ITA) 148/150; 2° Georgios ACHILLEOS (CYP) 147 (+7); 3° Anthony TERRAS (FRA) 147 (+6); 4° Valerio LUCHINI (ITA) 146; 5° Efthimios MITAS (GRE) 145 (+7); 6° Nikolaos MAVROMMATIS (GRE) 145 (+6).
TRIS D'ORO PARRINELLO, VALENTINO, CAMMARELLE SENZA AVVERSARI
Clemente Russo ha dominato la finale contro il tunisino Sahraoui (8-3) conquistando la medaglia d'oro. Russo ha chiuso il primo round in vantaggio 2-1 contuando ad incrementare il suo vantaggio anche nelle due successive frazioni vinte sempre per 3-1. Nella categoria dei kg+91 Roberto Cammarelle non ha avuto la soddisfazione di disputare la finale e si è aggiuicato l'oro senza poter combattere contro il croato Marko Tomasovic che non si è presentato alle operazioni di peso rinunciando all'ultimo incontro. Vittorio Jahin Parrinello ha conquistato la medaglia d'oro nella categoria kg. 54. Opposto in finale all' algerino Abbelhalim Ouradi l'azzurro ha vinto ai punti 5-1. Nella categoria dei kg.60 Domenico Valentino ha dominato l'utlimo incontro per l'oro superando il croato Palic 12 -3.
ORO PER BUSNARI
Alberto Busnari ha annullato la concorrenza vincendo la medaglia d'oro nel cavallo con maniglie (15.175). Il suo più autorevole avversario, il francese Hamilton Sabot, non è riuscito ad impressionare la giuria con il suo esercizio che ha totalizzato 14.875. Terzo si è classificato lo spagnolo Sergio Munoz (14.550).
MEDAGLIA D’ORO NELLA PROVA A SQUADRE
Nella prova a squadre maschile l'Italia del golf ha conquistato la medaglia d'oro. Filippo Bergamaschi, Niccolò Ravani, Claudio Viganò sono gli artefici di questo successo. I tre azzurri hanno totalizzato 560 punti (-6), precedendo la Francia, che totalizzato lo stesso 560 (-6) ma peggiori piazzamenti parziali. Nella classifica individuale Bergamaschi ha conquistato l'argento dopo la sconfitta, nello spareggio per il primo posto, subita dallo sloveno Gornik. I due avevano concluso i quattro giri a 283 (-5). La squadra femminile azzurra, composta da Alessandra Averna(7. posto 299/ +11), Alessandra De Polo De Luigi (12. posto 312/+24) e Giulia Molinaro(4. posto 291/+3), ha conquistato il bronzo nella finale a squadre. Oro per la Spagna, la Francia ha vinto l'argento.
JUDO DUE ORI UN ARGENTO
Due ori e un argento è il bilancio della prima giornata di gare. Sul gradino più alto del podio sono arrivati Elio Verde nei kg.60 ed Elena Moretti nei kg.48. confitta in finale invece Rosalba Forciniti kg.52 ha ottenuto l'argento.
SPORT DISABILI PORCELLATO ARGENTO
Francesca Porcellato ha vinto la medaglia d'argento suigli 800 metri T/54 con il tempo di 2:07.67. Francesca ha tenuto la gara fino alla fine ma sul traguardo la tunisina Samira Berri è prima sul traguardo con 2:07.08.