il vino ospite d’onore alla Stagione Lirica 2006 di Macerata
MACERATA, 2006-08-07 - Degustare vino e ubriacarsi di cultura. Questo potrebbe essere il motto d’accompagnamento ai quattro incontri-aperitivo pensati come anticamera alle prime dello Sferisterio Opera Festival. Un’iniziativa voluta dall’Associazione Sferisterio, che ha pensato al tema del viaggio per coniugare una parte “seminariale” iniziale a un momento di stimolo sensoriale; un twining reso possibile dalla duttile location degli Antichi forni, luogo di eventi culturali e sede dell’enoteca di Macerata. Per quattro giorni un pubblico curioso si è seduto assieme ai giornalisti per ascoltare attentamente le introduzioni alle rappresentazioni serali, dal culto di Iside per l’Aida alle ragioni della Turandot pucciniana. A seguire, il piacevolissimo rito dell’aperitivo, momento di “alleggerimento” dell’atmosfera e occasione per scoprire la degustazione guidata dei vini marchigiani più rappresentativi. Il suggestivo spazio dell’enoteca cittadina è stato dedicato quest’anno alle cantine Belisario di Matelica, realtà consolidata che è riuscita a conquistare un posto di rilievo nel panorama vitivinicolo ed enologico nazionale. Tre Verdicchi di Matelica a confronto hanno rappresentato un’ideale successione di bianchi, dalla tradizione dei vigneti Belisario, passando attraverso l’innovazione biologica dei Vigneti del Cerro per giungere ad un bianco d’eccezione, il Cambrugiano – Verdicchio di Matelica Riserva. Tre vini abbinati rispettivamente ai temi della partenza, del percorso e del rito, con una continua intercomunicazione tra elementi storici, produttivi e sensoriali. Quarto ed ultimo appuntamento dedicato al connubio con il Belisario Rosso San Leopardo, espressione più alta di come la saggia fusione tra i vitigni Sangiovese, Ciliegiolo, Cabernet e Merlot possa condurre ad un vino vissuto e di classe. “Il viaggio” della Stagione Lirica 2006 è – ed auspichiamo che sarà – sicuramente uno dei modi migliori per valorizzare il patrimonio vitivinicolo del nostro territorio, una piacevolissima occasione per coniugare la cultura letteraria e quella enologica, scoprendo gli affascinanti punti di contatto fra questi due spicchi di realtà marchigiana. Gli aperitivi culturali rappresentano quindi uno strumento importante per utilizzare al meglio spazi come quello dell’enoteca degli Antichi forni, nata esattamente un anno fa (http://win.ilmascalzone.it/cr810.htm) con lo scopo di sostenere, attraverso eventi promozionali mirati, la qualità delle produzioni agroalimentari della nostra regione.
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