Vincenzo Mollica e la sua mostra ad Ascoli Piceno.
ASCOLI P, 2006-06-26 - Sabato 24 giugno è stata inaugurata ad Ascoli Piceno presso la galleria d’arte contemporanea “Osvaldo Licini” all’interno dello storico Chiostro di Sant’Agostino, la mostra di Vincenzo Mollica “Scarabocchi in libera uscita”. Il giornalista Rai si presenta in questa esposizione in un’inedita veste di pittore, avvezzo a riportare sulla tela la sua storica passione per i fumetti che hanno fatto sognare intere generazioni e che ancora continuano ad affascinare file di appassionati.
L’allestimento dei disegni, degli schizzi e delle opere grafiche si articola in tre sezioni: la prima presenta opere grafiche e fumettistiche dello stesso Mollica, che a suo modo ha rielaborato quadri famosissimi e ritratto personaggi noti; la seconda prevede le opere di artisti ed amici che hanno disegnato in maniera ironica il giornalista ( da Federico Fellini a Dario Fo passando per Milo Manara, Andrea Pazienza, Cavezzali e tanti altri ); la terza sezione contempla invece il materiale video e cartaceo raccolto in tutti questi anni di lavoro da Mollica, dalle interviste fatte ai personaggi del mondo dell’arte, del costume e dello spettacolo alla bibliografia edita dal cronista nella sua lunga carriera.
Gli “Scarabocchi” di Vincenzo Mollica sono schizzi d’autore che fissano un’espressione, un istante per raccontare il mondo o semplicemente un volto, con opere grafiche che si rivelano vere e proprie iniezioni di ottimismo.
“Sono un disegnatore che non sa disegnare – dichiara Mollica durante la presentazione della mostra – ma dopo tante reticenze e rinvii ho deciso di rendere pubbliche queste opere, che fino ad adesso sono rimaste chiuse nei miei cassetti”. Come si spiega il titolo “Scarabocchi in libera uscita”? Mollica ci dichiara che “Dopo l’esposizione ascolana questi disegni torneranno nei cassetti in cui sono stati conservati per anni, per questo sono in libera uscita”. C’è tempo dunque fino al 20 agosto per ammirare le opere, presenti in questa mostra nata dall’idea dello stesso Mollica, promossa e organizzata dalla Leart’ Produzioni di Vittorio Ciarrocchi con il Comune di Ascoli Piceno, con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Ascoli e con il contributo della Fondazione Carisap e del Palalfolli.