Fiorentina, disastro casalingo: il Lecce espugna il Franchi
FIRENZE – Il 2009 per la Fiorentina inizia nel peggiore dei modi. Una brutta sconfitta casalinga contro la terzultima in classifica, infortunio a Mutu (lussazione del gomito sinistro, domani si conoscerà la prognosi), cartellino rosso per Osvaldo, che di Mutu è il naturale sostituto. Serve altro? Pazzini è praticamente ad un passo dal vestire la maglia del Bologna mentre l’emergenza attacco richiederebbe di rivedere le strategie di mercato. Prandelli a fine gara si è detto disponibilissimo a rimotivare qualche giocatore che è stato fin qui utilizzato col contagocce; se l’è presa inoltre non poco con Osvaldo, dimostratosi immaturo in occasione del’espulsione.
Com’è maturata la sconfitta? La Fiorentina applica in modo scellerato un fuorigioco molto alto e per due volte il Lecce beffa la linea difensiva viola. Al 6’ è Giacomazzi a infilare Frey. La Fiorentina riesce a rimettere le cose a posto al 23’ grazie ad un colpo di testa di Melo che capitalizza una splendida azione di Santana sulla sinistra. Al 28’ però il fuorigioco viola va di nuovo in tilt: stavolta è Castillo Alvarez a ritrovarsi solo davanti a Frey e ad insaccare. Nella ripresa Prandelli manda in campo Jovetic al posto di Donadel, Osvaldo al posto di Mutu infortunato e Semioli al posto di Kuzmanovic. Tutti e tre i nuovi entrati però deludono, il Lecce tiene botta e per tutti i secondi quarantacinque minuti non corre pericoli concreti. Per la squadra di Beretta prima vittoria esterna del campionato. Per la Fiorentina pesantissimo stop interno, soprattutto alla vigilia di due trasferte proibitive come quella contro il Milan (17 gennaio) e quella contro la Juve per la prima giornata di ritorno (24 gennaio).
Santana è il migliore in campo dei viola. Pimpante e dal dribbling felice, predica però nel deserto. Al 23’ porta la sua firma la serpentina letale che si conclude con il cross delizioso per la testa di Melo. Proprio il brasiliano è forse l’unico altro viola sopra la sufficienza. Pastrocchi da censurare per la difesa, che soffre oltre misura Giacomazzi, Tiribocchi e Castillo. Deludenti le prove dei due esterni di centrocampo Donadel e Kuzmanovic, mai lucidi per tutto il tempo che sono rimasti in campo. Gilardino non vede mai la porta e viene superato in classifica cannonieri da Di Vaio che col rigore odierno sale a quota 13 reti.
Prandelli avrà ora il suo bel daffare per rimettere in piedi una situazione che, tra giocatori in partenza, giocatori scontenti, infortunati e squalificati, potrebbe compromettere la corsa al quarto posto, obiettivo principale dei Della Valle.
FIORENTINA-LECCE 1-2 (1-2) MARCATORI: pt 6' Giacomazzi (L), 24' Felipe Melo (F), 28' Castillo (L)
FIORENTINA (4-3-1-2): Frey; Comotto, Gamberini, Kroldrup, Vargas; Kuzmanovic (29' st Semioli), Felipe Melo, Donadel (1' st Jovetic);Santana; Gilardino, Mutu (6' st Osvaldo). (Storari, Zauri, Gobbi, Pazzini). All.: Prandelli LECCE (4-3-3): Benussi; Polenghi, Fabiano, Esposito (39' st Diamoutene), Giuliatto; Munari, Vives, Caserta; Giacomazzi (18' st Ardito), Castillo, Tiribocchi (23' st Cacia). (Rosati, Angelo, Konan, Papadopoulos). All.Beretta ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
NOTE: spettatori: 27.551. Espulso: 49' st Osvaldo per proteste. Ammoniti: Felipe Melo, Giacomazzi, Giuliatto. Angoli: 13-1 per la Fiorentina.
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