Musicultura 2009, 15 febbraio: ultimo giorno di Audizioni Live
Biografie artisti 15 febbraio CORDEPAZZE (Casteltermini - Ag) Alfonso Moscato (voce e chitarra), Michele Segretario (fender rhodes, organo hammond, sintetizzatori) Vincenzo Lo Franco (batteria e percussioni) Francesco Incandela (violino) e Davide Severino (tromba) sono i componenti del gruppo palermitano Cordepazze, nome scelto in omaggio al conterraneo Pirandello e alla letteratura italiana tutta, di cui si ritrovano diversi rimandi nei loro testi. Canzoni di stizza, di comica irriverenza, sempre pronte a sgridare i vizi borghesi che, piccoli, diventano pian piano lucidi affreschi della società contemporanea. Vincitori nel 2007 del Premio Fabrizio De Andrè e inseriti, con il brano “Verona”, nella compilation dell’etnofestival Womex 2007 di Siviglia, sono stati ospiti nel 2008 del Premio Tenco al teatro Ariston di Sanremo. In uscita il loro album “I RE QUIETI”, a cui la rivista musicale XL de “La Repubblica” ha assegnato 5 stelle, inserendo il singolo “La Sinfonica Sociale” nella “migliore compilation possibile del mese di Dicembre” 2008. GIULIANO CONTARDO (Torino) Giuliano Contardo nasce a Torino nel 1969. Inizia le sue sperimentazioni musicali prima con il gruppo di animazione musicale di strada gli Abesibè che lo porta ad esibirsi un po’ per tutta Italia e poi con Le Masche, gruppo di folk-urbano selvatico, con cui inizia una attività semiprofessionistica. Con le Masche ottiene diversi riconoscimenti e nel 1997 compone le musiche per due spettacoli teatrali della compagnia Assemblea Teatro di Torino. Nel 1998 Contardo inizia la sua attività solistica e incide il suo primo album autoprodotto, “Avete messo radici?” e ricomincia a girare l'Italia per concerti con la sua nuova band. Nel 2002 si cimenta anche con i testi in inglese, scrivendo una canzone per l'artista norvegese di etnia Sami Mari Boine. Nel 2006 realizza la sua seconda raccolta di canzoni, “Ti amo così impari”, tutt’ora inedita. E’ insegnante di Canto Corale e Canto Popolare presso i Circoli Didattici di Settimo e San Mauro Torinese.
MANUPUMA&THEBULLETS (Milano) Michele Ranauro, in arte De Maestro, nasce in una meravigliosa terra attraversata da distese dorate di grano. E’ proprio in Lucania che fin da piccolo, per ammazzare il caldo estivo e seguire il ritmo delle cicale, inizia a giocare con la musica. Passione che lo porterà a vincere una borsa di studio a New York , dove si farà le ossa in jam sassion estenuanti e avra' la fortuna di suonare con Dizzy Gillespie. A Milano l’appuntamento con il destino: Emanuela, la cantante di questo progetto, (accademia delle belle arti e bagaglio d'attrice), un’intesa che presto culmina nel progetto Manupuma. Queste canzoni nascono piano e voce, con una ricerca particolare della melodia. Parlano di vita vissuta in prima persona, ma anche di mondi difficili in città fredde, dove la povertà avanza e le droghe aumentano, dove i cuori spezzati sono sempre più di quelli felici. Nelle mani di Emanuela e Michele, l’ironia diventa arma contro il disagio.
GIULIA TRIPOTI (Roma) Giulia Tripoti è una cantautrice romana che, spinta da una forte curiosità verso la composizione, ama sperimentare nuove contaminazioni tra i generi. Unita alla musica fin dalla nascita, cioè da quando il padre e la madre la facevano addormentare con dolci melodie, esordisce nel ’97 come voce solista nello spettacolo teatrale “GiuliaFXX”. Da allora ha intrapreso questo meraviglioso viaggio come cantante-compositrice negli Astrade, Bottega Latina, Blumenberg67, Beta Elements, Luna e Laltri, Terramaris e attraverso varie collaborazioni sia come solista che come compositrice (nello spettacolo teatrale di C. Spadola “Il Naso”; con Roberto Cola; con i Solaris; con D. Fiorentini, M. Carulli e A. Rocca). Per i testi sii avvale della complicità di suo padre F. Tripoti e del suo amico attore-regista teatrale C. Spadola.
Venerdì 13 febbraio, ai VersoEst il Premio Sisme dell’ottava serata di Audizioni Live Musicultura 2009 Le Audizioni Live della XX edizione di Musicultura, iniziate il 6 febbraio stanno volgendo al termine. La chiusura dei questa prima fase di concorso è prevista per domenica 15 febbraio, alle ore 17.15. Nella prima serata dell’ultimo weekend di Audizioni, venerdì 13 febbraio si sono esibiti sul palco del Teatro della Filarmonica di Macerata, i seguenti artisti: Didie Caria (Torino), Daniele Reggiani (Bergamo), Alessandro Rossi (Roma), Diana Tejera (Roma), VersoEst (Roma). La serata, come di consueto è stata trasmessa via web sul sito www.musicultura.it, grazie a Fabio Curzi e Antonio De Luca, che hanno curato la messa in onda. A fine serata il Premio Sisme, un microfono Shure Sm58, per la migliore interpretazione, è andato al gruppo romano dei VersoEst. A premiarli la sig.ra Maria Battistelli, moglie del Presidente della Società Filarmonica di Macerata, Giovanni Battistelli.
GLI ARTISTI
Ad esordire è stato Didie Caria (Torino), con tre canzoni, “Jonny il Samurai”, “Domenica” e il “Presidente”, ognuna rappresentativa di un personaggio, di una tipologia di essere umano. La sua esibizione, essenziale, fatta solo di accompagnamento acustico, ha avuto come scopo quello di dar maggiore risalto ai testi a dispetto della componente musicale. Didie, infatti, proviene da un substrato artistico, fatto di esperienze teatrali e musical, dove ha potuto coltivare di più la musicalità. Da Musicultura si aspetta “che sia un concorso che voglia fare la differenza. Le possibilità per un cantautore di emergere sono davvero ristrette in Italia”.
I VersoEst (Roma), l’unico gruppo della serata, si sono esibiti per secondi. Già l’anno scorso avevano partecipato a Musicultura, entrando nella rosa dei 16 finalisti. Per la XX edizione sono ritornati con pezzi nuovi, meno melodici e più indirizzati ad atmosfere bandistiche. Tra i brani proposti, quello che ha colpito di più è stato, “Zero in condotta”, dove il tema dell’infanzia faceva da cornice per parlare del sottotitolo, ovvero “sui fatti di Genova”, riportando il pubblico agli eventi della cronaca degli ultimi anni. Il gruppo romano ha nel complesso mostrato di essere maturato rispetto allo scorso anno, tanto da guadagnarsi il Premio Sisme per la migliore interpretazione della serata.
Terzo artista, l’enigmatico e cerebrale cantautore romano, Alessandro Rossi (Roma), il quale, con la sola chitarra, ha proposto brani molto articolati, accompagnandoli con una composta performance vocale. “Il gambero e la creatura”, “Mia nonna è un fiore” e “Tu quoque Brute filii mii”, hanno evidenziato l’intento di prediligere per le sue composizioni una spiccata veste letteraria, considerata però da Alessandro solo come una delle tante forme possibili da dare alle proprie pulsioni ed emozioni.
Diana Tejera (Roma), salita per quarta sul palco, si è esibita con una formazione ridotta rispetto a quella consueta, fatta solo di voce, chitarra e violino. I brani proposti “Senso primario”, “Mercurio” e “Degno di esistere” fanno parte del suo album di prossima uscita, che Diana intende promuovere con concerti live per tutta Italia, nella convinzione che la vera qualità non abbia bisogno di strumenti mediatici, quali la radio e la televisione, per essere portata alla luce. Ed è per questo che ha deciso di proporre i suoi inediti a Musicultura, un contesto in cui ancora la musica è messa al primo posto.
A chiudere la serata l’esibizione di Daniele Reggiani (Bergamo), caratterizzata da una grande orecchiabilità delle melodie, che evita però ogni banalità. Tema da lui privilegiato, quello del juke box, che è stato anche il titolo di una delle tre canzoni proposte, risente probabilmente dell’esperienza che Daniele ha fatto negli Stati Uniti. Gli altri brani eseguiti sono stati, Lo “scemo del villaggio” e “Signorina Mademoiselle”.
IL CALENDARIO Sabato 14 febbraio la serata di audizioni vede le esibizioni di Famelika (Misilimeri – Pa), Gregor Ferretti (Porto Fuori – Ra), I Gatti Mezzi (Pisa), Valentina Lupi (Velletri –Rm), Walter Piva (Gela , Cl).
IL FESTIVAL Dalle Audizioni che rappresentano la prima fase del concorso, usciranno i 16 finalisti. I loro brani verranno trasmessi sulle onde di Radio 1 Rai e saranno sottoposti al giudizio del pubblico, che potrà esprimere con il televoto la propria preferenza. Contemporaneamente essi verranno sottoposti al vaglio del Comitato Artistico di Garanzia che vanta sempre dei nomi di spicco e che quest’anno è composto da: Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Niccolò Fabi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Mariangela Gualtieri, Vivian Lamarque, Dacia Maraini, Alda Merini, Gino Paoli, Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Michele Serra, Daniele Silvestri, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti. Saranno solo 8 i vincitori che potranno esibirsi sul palco dello Sferisterio durante le serate finali del festival - il 26, 27, 28 giugno – che quest’anno festeggia XX anni di attività nella musica. Il vincitore assoluto si aggiudicherà il Premio Banca Popolare di Ancona, del valore di 20.000,00 euro. Saranno inoltre assegnati la Targa della Critica (5.000,00 euro) e i premi Imaie, Siae e Unimarche (ciascuno di 2.5000,00 euro) rispettivamente per la migliore interpretazione, la migliore musica e il miglio testo. BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI IN GARA venerdì 13 febbraio
DIDIE CARIA (Torino) Didie inizia gli studi di tecnica vocale a 15 anni, sia privatamente sia frequentando workshop con Carl Anderson, Berklee College of Music, Tony Bungaro ecc. Inizia a lavorare nella musica a 17 anni con il reverendo Lee Brown, artista internazionale di musica Gospel che lo porta con se in tournee in tutta Europa e in Giappone. Allo studio della voce affianca l'esperienza nel musical Jesus Christ Superstar, la danza Butoh ed altre produzioni nel teatro-danza per il Teatro Stabile di Torino con le coreografie di Barbara Altissimo e Michela Lucenti. Negli ultimi anni si fa conoscere come cantautore producendo il suo primo album, “Cerchi sulla sabbia”, che lo porta come ospite a diverse trasmissioni televisive: 1x1 su Sat2000 e radiofoniche su GRP, Radio InBlu... Il suo secondo album “Ladro di storie”, è finalista al Premio Lunezia e il Lennon Festival. ALESSANDRO ROSSI (Roma) Alessandro Rossi nasce nel 1973. Diplomatosi al Liceo Classico e conseguito il V anno di chitarra classica sotto la guida di Gianni Nuti, studia danza contemporanea e teatro a tempo pieno e interrompe presto gli studi accademici. Dopo un’intensa parentesi di immersione nelle discipline orientali a fianco di maestri più disparati, incontra il regista venezuelano Josè Luis Sànchez-Martìn col quale si legherà in un profondo apprendistato artistico durato oltre dieci anni, realizzando performance, spettacoli ed insegnando anche per la Cattedra di Storia del Teatro de “La Sapienza” di Roma. Nel 2006 inizia a comporre canzoni proprie: da un pubblico di soli amici al Musica Mantova Festival il passo è più casuale e veloce del previsto. In quell’occasione ClassicaViva, casa discografica di musica classica, propone la pubblicazione delle sue poesie musicate alla chitarra e si interessa al suo lavoro di cantautore. DANIELE REGGIANI (Bergamo)
Daniele Reggiani studia musica dall’età di 10 anni e compone canzoni sin da subito. Inizialmente si esibisce con il gruppo pop-rock “Vidivielle” da lui fondato con il quale partecipa al Festival di Castrocaro 1998. Nel 1999 incide il singolo “Love against the world” distribuito da Sony su tutto il territorio nazionale e nel 2000 approda alla semifinale di Sanremo.
Daniele trascorre un periodo negli Stati Uniti continuando il percorso musicale da solista come cantautore di genere pop. La “natura” delle sue canzoni è bilingue: nascono infatti in inglese ed in italiano. Continuano numerose le esibizioni in pubblico e la partecipazione a concorsi canori nazionali tra cui il Festival di Castrocaro 2005 ed il “Sun ‘n Sound Festival 2007”.
Considera la musica come unione tra cielo e terra, acqua e fuoco, denso e sottile. Scrive e canta canzoni perché lo fa star bene e gli permette di «combattere la banalità tutta, che appiattisce, che svilisce e che ci fa diventare dei bruti».
DIANA TEJERA (Roma) Diana Tejera nasce a Roma. Nel 1997 fa parte del gruppo “Fiori d’acqua dolce” diretto da Mogol con il quale realizza il brano inedito di Battisti-Mogol del 1978 “Il paradiso non è qui”. La sua attività spazia da autrice, cantante, compositrice e chitarrista. Diplomata in fonia è in grado di arrangiare testi e realizzare colonne sonore. Diverse le collaborazioni come autrice, tra cui quelle con Marco Fabi, Barbara Eramo, Tiziano Ferro e il gruppo “pink” poi “plastico”, con cui realizza dischi e va in tourneè nel 2001 e nel 2001. Nel 2000 vince il festival di San Marino con il brano “strani sintomi”. Attualmente ha inciso il suo disco da solista “Distanze”. Dedita alla musica, in particolare a quella d’autore, senza guardare al risultato da raggiungere, adora portare la sua musica dal vivo.
VERSOEST (Roma) I VersoEst nascono nel 2001 quando Andrea Belli, suo fratello Alessandro e Franco Pietropaoli, tentano di proporre le canzoni Georges Brassens in lingua italiana, grazie all'intenso lavoro di traduzione di Andrea Belli. Tre anni più tardi prendono parte al gruppo il batterista Marco Di Donna e il sassofonista Biagio Orlandi. È qui che il progetto trova la sua forma definitiva: riarrangiare le traduzioni dello chansonnier, in un dialogo tra l'espressione letteraria e quella sonora. Il lavoro viene quindi proposto dal vivo in diversi locali romani e il buon riscontro del pubblico spinge il gruppo ad incidere un demo nel novembre del 2005. Dal 2006 i VersoEst si dedicano alla produzione di brani originali, facendo confluire la cultura jazz, quella rock e quella cantautoriale dei componenti e incidono un secondo demo contenente il nuovo materiale.
Ai migliori interpeti delle Audizioni Live il Premio Sisme: un omaggio ai venti anni di Musicultura Un microfono altamente professionale Shure SM 58, in versione speciale per Musicultura 2009 omaggia i migliori interpreti Con queste Audizioni Live stanno arrivando i primi riconoscimenti per gli artisti in concorso a Musicultura 2009. A chiusura di ogni giornata di Audizioni viene infatti assegnato il “Premio Sisme” all’esibizione con la migliore interpretazione fra le cinque in concorso: un microfono, ShureSM58, che quest’anno si presenta, nella versione speciale limitata, con il logo Musicultura 20nnale. È la giuria tecnica del festival, presieduta dal Direttore Artistico Piero Cesanelli, a decretarne l’assegnazione, che però, sottolineano i giurati, non avrà alcuna influenza sull’andamento del concorso e sulla scelta dei sedici finalisti. Il microfono è un omaggio dalla Sisme, società marchigiana di strumenti musicali, che da diversi anni è al fianco di Musicultura come partner tecnico, fornendo tecnici e materiali e consentendo così ai musicisti di esprimersi al meglio sul palco, alla giuria e al pubblico di ascoltare nelle migliori condizioni le canzoni che vengono presentate. Il Premio è un simbolo dell’obiettivo che Musicultura persegue fin dalle sue origini, e cioè dare spazio ai nuovi talenti musicali, facendo sentire loro tutto il proprio sostegno. Ma è anche uno stimolo, per chi se lo aggiudica, a perseverare nelle proprie fatiche artistiche. Non c’è sempre una connessione tra i vincitori del premio Sisme e il superamento delle audizioni, ma per due anni consecutivi esso si è rivelato di buon auspicio: a vincerlo anche Pilar, nel 2007, e Folco Orselli, nel 2008, che sono poi stati proclamati vincitori assoluti nelle serate finali delle rispettive edizioni. Un porta fortuna, quindi, e per questo ventennale del Festival, un ricordo speciale della loro partecipazione a Musicultura. Claudio Bulgari, ingegnere della Sisme, con un pizzico di orgoglio per aver contribuito alla crescita di questa manifestazione, non può che: “fare gli auguri sia a Musicultura, per il raggiungimento della 20° edizione, sia ai partecipanti, che di certo se sono giunti a questa prima fase del concorso è per aver proposto parole e musica di grande qualità”.
Una conferma della volontà comune di Musicultura e della Sisme, di promuovere quanto più possibile, al di là degli esiti del concorso, le capacità artistiche dei molti giovani talenti giunti alle Audizioni. Nei giorni passati, a conquistare questo titolo sono stati: Le Core (Gubbio - Pg), Paolo Agnello (Genova), Paola Angeli (Bologna), Areamag (San Cesareo – Rm), Carmine Torchia (Sersale – Cz), Naif (Quart – Ao), Erica Mou (Bisceglie – Ba) e VersoEst (Roma).
L’ultima assegnazione sarà domenica 15 febbraio, con il pomeriggio di Audizioni che inizierà alle 17.15. A contenderlo saranno gli ultimi quattro artisti in gara: Giuliano Contardo (Torino), Cordepazze (Casteltermini – Ag), Manupuma & the Bullets (Milano) e Giulia Tripoti (Roma).
Terminata anche l’ultima assegnazione del Premio Sisme, non rimarrà che attendere l’annuncio dei sedici finalisti, prevista per le prossime settimane.
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