Il direttore regionale della Lombardia, Mario Giacomo Dutto, ha preso provvedimenti nei confronti dell'insegnante protagonista del caso verificatosi in una scuola media di Nova Milanese. Il provvedimento di sospensione è finalizzato ad evitare la possibilità di nomina nelle altre scuole nelle quali la docente ha presentato domanda di supplenza.
Il Direttore regionale ha avviato contestualmente anche le procedure per l'esclusione definitiva della professoressa dall'insegnamento. Adeguare il sistema sanzionatorio "perché coloro che sono stati condannati per pedofilia o comportamenti gravi verso i ragazzi, abbiano procedure amministrative di sanzioni erogate con velocità e non con la lentezza dell'attuale mormativa".
E' la necessità indicata dal ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, dopo l'episodio che nei giorni scorsi ha visto coinvolta una supplente di matematica sopresa in atteggiamenti intimi con alcuni alunni della seconda media. "Il preside della scuola e l'ufficio scolastico regionale hanno già sospeso l'insegnante dall'incarico - dice Fioroni ai giornalisti a margine di un convegno sulla "Formazione professionale" organizzato a Torino - ed hanno anche comunicato alle 30 scuole dove aveva presentato domanda di supplenza di non chiamarla in via cautelativa".
Fioroni fa poi fatto sapere: "per i procedimenti definitivi il direttore scolastico regionale invierà a me e al Consiglio Nazionale di Pubblica Istruzione una relazione. Per quanto riguarda i fatti tocca alla magistratura accertarli". Fioroni non entra nel merito della vicenda limitandosi ad osservare: "Non posso parlare di cose che non conosco".
Il ministro sottolinea comunque: "in via generale quando siamo in presenza di condanne, la Corte dei Conti nella relazione presentata nel 2006 sugli anni precedenti, ha evidenziato che il nostro sistema sanzionatorio è lento e pertanto dobbiamo renderlo più stringente nell'interesse dei ragazzi".
"No all'ipocrisia, nelle scuole bisogna dare spazio anche all'educazione sessuale e il caso della supplente di Milano sorpresa in atteggiamenti inequivocabili con alcuni alunni deve aiutare a riflettere". E' quanto afferma il deputato della Margherita Roberto Giachetti, commentando il caso dell'insegnante di Nova Milanese.
"Non si può confondere - spiega l'esponente Dl - la gravità del caso del ragazzo affetto dalla sindrome di Down oggetto di violenza nella sua classe, nell'indifferenza di diversi compagni presenti, con il caso della supplente che si è appartata con alcuni alunni. E' chiaro che l'atteggiamento di quest'ultima deve essere stigmatizzato, ma quanto emerge dalla vicenda deve aiutarci a non chiudere gli occhi: i ragazzi a quattordici anni parlano di sesso e fanno sesso, non sono dei marziani. Non si capisce perche' debbano affrontare l'argomento in famiglia, con gli amici, quando fanno sport, insomma dovunque, tranne che a scuola".
"E' bene, allora - conclude Giachetti - che le scuole si pongano seriamente il problema di come trattare l'argomento. L'educazione sessuale deve avere lo spazio che merita, senza diventare semplicemente un'ora di ricreazione in più". (da libero.it)
Ecco il video dello scandalo su
http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/insegnantepalpeggiatayoutube1302.html