SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2007-01-25 - Hanno avuto un rapporto orale sulla cattedra durante un'assemblea di classe? (ndr: l'interrogativo è obbligatorio vista la gravità della situazione e il mancato riscontro dei fatti da parte degli inquirenti) Protagonisti due ragazzi di 14 anni di San Benedetto del Tronto. Il tutto davanti ad un capannello di compagni "divertiti" che hanno immortalato la performance con i telefonini. Foto e video del bollente "meeting" sono quindi finite ad amici e conoscenti, e così in pochissimo tempo tutta la città è stata informata dell'accaduto. Un gruppo di "dissidenti" ha raccontato tutto ai genitori.
Sembra siano pronte delle denunce, anche se la preside ha già reagito ordinando 15 giorni di sospensione con obbligo di frequenza per i protagonisti e per i giovani "registi" del filmato.
Sembrava una normale assemblea di classe, quella all'ITC "Capriotti" di San Benedetto del Tronto, invece è diventata la scena di un filmetto porno casereccio. Con i protagonisti, due alunni di una prima - lui italiano e lei albanese - hanno cominciato a fare sesso orale sulla cattedra. Il tutto davanti ad un capannello di compagni "divertiti" che hanno immortalato la performance con i telefonini. Mentre un gruppo di contrari o scandalizzati ha preferito mettersi in un angolo per non assistere all'evento.
Foto e video del bollente "meeting" sono state spedite dai ragazzi ad amici e conoscenti, così in pochissimo tempo tutta San Benedetto è stata informata dell'accaduto. Non solo: tutti i presenti hanno poi raccontato il fatto a casa. E sembra che non fosse la prima volta in quella o altre classi, secondo quanto riporta il quotidiano online locale sambenedettoggi.it. I genitori degli alunni hanno così contattato la preside della scuola chiedendo provvedimenti. Sembra siano pronte delle denunce, anche se la preside ha già reagito ordinando 15 giorni di sospensione con obbligo di frequenza per protagonisti e "registi" del film.
Una soluzione inutile. Tanto che sia ieri che oggi, i due protagonisti dell'episodio, la cui bravata sembra stia circolando in maniera trasversale in tutti gli ambienti, sono andati regolarmente a scuola, come se nulla fosse successo. Come hanno fatto d'altronde i loro giovannisimi compagni di classe,i quali non sembra al momento che siano stati oggetto di provvedimenti disciplinari o di altro genere. Della vicenda è stato informato anche il vescovo della città, Mons. Gervasio Gestori, che probabilmente rilascerà presto una dichiarazione pubblica sull'inquietante accaduto.(da libero.it)