ovvero…  se il superfluo diventa indispensabile

di Rive Droite et Rive Gauche 
 

Dai giornali:  cinque mesi di lievitazione la pizza alla bufala dei costi per l’arredo - in grande - del molo sud di SBT.

Da un giornale: servizio e foto a dimostrazione che il parquet superstar è già qui, assemblato in “zatteroni”, che sarà un gioco da ragazzi stenderli sulla massicciata per passeggiarci con orgoglio soddisfazione comfort goduria. Già in coda pensionati, studenti “salanti”, sfaccendati…Già pronto Colonnella mani-di-forbice per l’inaugurazione (stavolta forbici marine-inox). Già pronto il vescovo con la “lectio magistralis” (..ma se non vado mi si nota di più?...). Già pronto sindacogaspari a parlare al vento (il luogo, si sa, è ventoso), la Giulietta ad offrir paste e spumante, architetto-ush a ricever medaglia al (poco) valore architettonico. E pronti gli abituali velinari osanna per il molo più chic d’Europa!

Passeggiata niet! I cartelli, non li avevate  visti? Le ordinanze, non le avevate lette? Via anche i gatti, sciò. Miao.

Da sganasciarsi.

Sicchè a noi tapini – sempre terrorizzati dall’escalation degli euri - viene in mente la performance luminosa che metterà tutti d’accordo. Come le colorate palline giù per Trinità dei Monti, perché non buttare a mare tutto il parquet in arrivo? Letteralmente. Il legno galleggia di sicuro. Et voilà, tutti a passeggiarci sopra, anzi a ballarci,  spernacchiando la Capitaneria.  Se lo tenesse, il vecchio molo grigio, triste e proibito.

Questo avrà un nome d’arte:  “Molo Gasparush”.