Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 16:46 di Ven 11 Nov 2022
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Primo Piano
Homepage >> Oblò: Appunti e Spunti
Homepage >> Quelli che...
Homepage >> Cactus
Ascoli Piceno, Piazza Arringo-Duomo

Ascoli è fritta

ovvero: Meglio la pastella o l´impanatura per il potere dei nuovi-barbari?

di Sara Di Giuseppe

Piazza Arringo: piazza storica tra le più pregiate e belle al mondo diviene mangificio di "Fritto misto all´italiana", invasa da gazebone-con-uso-cucina più grande di lei, che ingoia le ottocentesche fontane incalzandone le basi con unticce pedane, sbattendoci sopra robusti  grovigli di cavi e quadri elettrici; che infila un simil-preservativo in punta di coda al pesce bronzeo che bucherebbe il tendone; che erutterà nei giorni del magna-magna sfrigolanti fumi sulla facciata dell´Arengo da poco restituita al suo elegante splendore ( pozza affumicare per bene Sindaco & C).
Lanzichenecco assalto che tra preparativi, evento e smontaggio - raddoppiando la superficie rispetto alle edizioni precedenti - violenta per settimane l´indifeso sito. E camion in carico-scarico e puzza e smog e frastuono... Depressi perfino i vigili [loro che a ogni odor di parabrezza ringiovaniscono di  contentezza ] impotenti oggi davanti a tir, camion, furgoni a spasso per piazza e dintorni con licenza di far tutto. Prove muscolari da grande fiera. Horror d´alta scuola. Valeva la pena cacciare le auto per far posto a quest´iradiddio... Allora, per la prossima edizione si abbatta il Duomo chè si guadagna spazio. Via anche il Battistero, due ruspe et voilà! L´ottimo parroco se ne farà una ragione. Già protestò ahilui, e fu ignorato, per la natalizia pista ghiacciata. E´il mercato, bellezza. La stampa inneggia, "stregata" dall´en plein turistico. Non s´accorge, non vede. Non so non c´ero e se c´ero dormivo. Meglio velinare. Come da copione, come da sempre.  
Povera Piazza Arringo, povero Chiostro di S.Francesco-Restaurant, povera Ascoli in mano a `sti amministratori, responsabili e complici dell´indegno scempio. Le ventose che li incollano alle poltrone impediscono agli inquilini di Comune e Provincia lì presso di affacciarsi a vedere? Tutto per qualche albergo pieno. Ma il decoro dei luoghi d´arte? Chi li salva dal caos mordi e fuggi, dal zozzo, dal danno, dal gran rutto della sagra mangereccia? Pensare che lungochiomato Sgarbi s´incazzò per l´ignorante restauro delle scale di Palazzo dei Capitani...

Meno saporiti, fritti misti di paranza e pipazzi cruschi e gnocchi fritti, se cucinati in luoghi non così preziosi antichi e fragili?  Meno gustosi se offerti in spazi "moderni", non "sensibili", ariosi (magari verdeggianti), certo più idonei al gioioso pagano turismo mangiatorio?
Schizofrenia del potere che ( intorno a eventi degni come SaggiPaesaggi ) pomposamente scrive "La capacità di ridurre le azioni distruttive e di consumo del territorio a favore di quelle positive, di recupero e valorizzazione delle sue qualità, esprime la maturità democratica e la vitalità innovativa del sistema locale"  (Massimo Rossi  Pres.Prov.AP  -  Olimpia Gobbi  Ass.BeniCult.Prov.AP ).

Davvero?  Viva la coerenza.  VERGOGNA. 

 

Povera Ascoli.  Bella e impossibile.  Davvero sei fritta.


 

Grottammare, 28.04.´08              Sara Di Giuseppe

La replica di Olimpia Gobbi  (Ass. BeniCult. Prov. AP)

Gentile Sara Di Giuseppe,

le confesso che anch'io provo profondo disagio  ogniqualvolta, entrando in Piazza del Popolo o in Piazza Arringo, trovo sconvolta la loro meravigliosa visuale architettonica dalla presenza di gazebo o di invadenti installazioni di vario genere

Le assicuro che eguali sentimenti provano molti altri cittadini e turisti che si trovano a registrare con disappunto queste modalità improprie di valorizzazione dei luoghi. 

Dal mio punto di vista l'incoerenza non attiene il fatto che contesti architettonici di tale valenza storico-artistica ed urbanistica diventino luogo "della sagra mangereccia"; penso infatti che anche l'enogastronomia sia cultura,  portatrice di un senso antropologico e sociale senza il quale non si possono leggere e comprendere nemmeno i beni culturali tradizionalmente percepiti come "alti". L'incoerenza sta invece, a mio parere, più che nell'incontro fra arte e cultura materiale nel fatto che, attraverso queste operazioni, la cultura materiale occulti l'arte. Infatti, l'assetto complessivo delle due piazze, così come del chiostro di San Francesco, scompare attraverso l'inserimento di strutture che "arrogantemente" si sovrappongono e sconvolgono la personalità e l'equilibrio di quegli spazi: penso dunque che, non soltanto il "fritto misto" ma anche i gazebo dei vari mercati, mercatini, mostre dovrebbero trovare un'altra localizzazione e che persino le tende e i tavoli dei bar dovrebbero essere scelti, nei materiali e nei colori, in modo più attento e coerente con il contesto: e che dire, inoltre, di altri spazi bellissimi della città, prospicienti le straordinarie facciate di monumenti romanici, di fatto utilizzati come parcheggi?

Purtroppo una buona parte degli amministratori e degli abitanti non percepisce tali installazioni e tali usi come negative invadenze; eppure, ce lo insegnano tutte le esperienze e gli studi più recenti, la costruzione degli spazi e dei paesaggi è un fatto prevalentemente percettivo. Dunque occorre impegnarsi perchè si diffonda una percezione più matura dei luoghi, una consapevolezza che non può restare circoscritta  a minoranze vissute come marginali ed elitarie. Ben venga perciò il dibattito pubblico, a cui Lei, con la Sua sensibile analisi e acuta scrittura, ha dato un significativo contributo e ben vengano, soprattutto, le azioni di sensibilizzazione e formazione delle popolazioni (amministratori e cittadini).

Con tali finalità nasce il progetto provinciale Saggi Paesaggi: nessuna schizofrenia del potere e nessun pomposo e vuoto enunciato; bensì un percorso che, in coerenza con quanto dispongono gli articoli 5 e 6 della Convenzione Europea del Paesaggio, ha messo in campo: 

1. il Festival Saggi Paesaggi per sensibilizzare le popolazioni ai valori dei luoghi e dei contesti di vita;   

2. interventi di formazione ai valori del paesaggio destinati a professionisti (geometri, architetti, ingegneri) ed amministratori;

3. perfezionamento degli strumenti tecnici ed urbanistici volti a ridurre il consumo di territorio ( coraggiosa ed innovativa variante del Piano di coordinamento Territoriale provinciale);

4. un progetto pilota di copianificazione territoriale nella Valdaso, una delle aree più conservate specie nei valori del paesaggio rurale.

Per fortuna (credo) le democrazie mature sono sistemi di poteri diffusi in cui i diversi livelli di governo hanno funzioni e spazi specifici, ma proprio per questo limitati. La destinazione d´uso degli spazi urbani spetta agli organi comunali; rispetto a quanto sta accadendo nel centro storico di Ascoli Piceno, in qualità di cittadina,  non posso che condividere pienamente con Lei le Sue rimostranze; in qualità di assessore provinciale alla cultura e ai beni culturali, non posso che impegnarmi ancora di più per la piena realizzazione delle finalità e degli obiettivi previsti dall´articolato progetto Saggi Paesaggi, affinché la posizione che lei esprime e che, ripeto, mi trova pienamente d´accordo, venga ampiamente condivisa ed accolta. 29/04/2008    

Olimpia Gobbi 

Gentile signora Olimpia Gobbi,
 
la ringrazio per la risposta. Di solito non risponde nessuno... o almeno non in modo così garbato.
 
Ma: la Provincia, in manifestazioni del genere, non mette  "firme"? Sono certa di sì.
Non mettetele, dunque. Un assessorato importante come il Suo potrebbe tirarsi indietro, fare comunicati prima che si scateni il finimondo, inviare qualche "velina" di altro tono ai giornali  (tanto quelli non se ne accorgono...), svegliare le Sovrintendenze, le altre autorità, le Italienostre, gli "ambientalisti", le associazioni dormienti... Tutti quelli che alla fine si scoprono ghiotti di fritto. 29/04/2008
 
Sara Di Giuseppe

29/04/2008 - IL RIPETERSI CICLICAMENTE DI ALCUNE MANIFESTAZIONI E' COME
L'ALTERNASI DELLE STAGIONI E QUINDI LE POLEMICHE RITORNANO,
COME LE RONDINI A PRIMAVERA.

LA VERVE CRITICA DI SARA DI GIUSEPPE, NON PERDONA, LEI
OSSERVA ED EVIDENZIA E MOLTE VOLTE APPROVA CIO' CHE VEDE.
SARA DI GIUSEPPE, NON FA PARTE DI NESSUNA PARROCCHIA,
PARTITO NE TANTOMENO DEL CIRCOLO DELLA CACCIA, QUINDI QUELLO
CHE PENSA, SCRIVE, ESERCITA UN DIRITTO DEMOCRATICO ED
INALINABILE IN OGNI CONSESSO CIVILE. PECCATO CHE POCHE PERSONE
ESERCITANO E PRATICANO CON LA SUA COSTANZA CENSORIA.

ALL'ASSESORE VORREI RICORDARE CHE RIFARSI A NORMATIVE
EUROPEE, PER SANARE IL TERRITORIO DEGLI SFREGI FATTI NEL
PASSATO, PUO' ESSERE SOLO UN PARACADUTE, SE PER IL FUTURO NON
SI CAMBIA MODO DI OPERARE, SE IL MITO DEL ETERNO SVILUPPO
NON VIENE MESSO IN DISCUSSIONE, SE IL MITO DI MANIFESTAZIONI,
FESTIVALS, CONVEGNI, POSSA RI-FORMARE TESTE E PENSIERI GIA'
SVASATI, E'PER ME UN PERCORSO CHIMERICO E SENZA POSSIBILITA'
DI RIUSCITA.

A PROPOSITO COME SI FA' A RICONDURRE GEOMETRI (i veri
pianificatori delle terre picene) ARCHITETTI, INGEGNERI ED
AMMINISTRATORI NEI PARAMETRI DEL POSSIBILE, SE I COMMITTENTI
SONO FAMELICI, SIA PUBBLICI CHE PRIVATI?

ALTRA QUESTIONE CHE MI TROVA PIENAMENTE D'ACCORDO SULLA
OTTIMA CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO AGRICOLO E PAESAGGISTICO
DELLA VALDASO PERO', C'E' SEMPRE UN PERO' PERCHE OGNI ANNO
ALLE FOCI DELL'ASO L'INQUINAMENTO E MAGGIORE DI QUALSIASI
ALTRO TRATTO DI COSTA?

emidio girolami libraio


Annettendo Ascoli Piceno al suo 'patrimonio', l'UNESCO potrà davvero svecchiarsi.
Basta con città imbalsamate e noiose, basta con siti poco globalizzati, basta con spazi seriosi e poco mangerecci...
Il Comune di Ascoli Piceno, con l'intuizione del 'Fritto misto sotto i monumenti' sarà d'esempio.
Vero che la Provincia di Ascoli (forse) non ha gli stessi gusti, ma tanto non conta niente (già tagliata in due, presto Berlusconi la sopprimerà).
E guai a chi dice che il fritto fa male...
 
Grottammare (AP) 30.04.'08                Sara Di Giuseppe


 Redazione 

Primo Piano

Oblò: Appunti e Spunti

Quelli che...

Cactus

 Articolo letto 1602 volte. il 01 May 2008 alle 02:02
articoli correlati:
LE PRELIBATEZZE DEL FRITTO MISTO ALL’ITALIANA AD ASCOLI
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it