David Villa sa spiegare benissimo perché è l'attuale capocannoniere di UEFA EURO 2008™ e perché Roberto Donadoni probabilmente lo veda come il pericolo maggiore per la sua Italia. Per l’attaccante non è affatto una sorpresa.
Aspettative
"Certo che sono venuto qui con l'intenzione e il desiderio di vincere il titolo dei cannonieri. Perché no? - ha detto alla vigilia della sfida con gli Azzurri -. Sapevo di arrivare a questo torneo nella migliore forma della mia carriera. Per diversi motivi ho saltato molte partite con il Valencia questa stagione e perciò sono fresco e ho lavorato molto sulla condizione fisica. La forma fisica mi aiuta molto e sono arrivato a EURO con grande fiducia". Villa ha anche segnato l'unico gol della partita quando la Spagna ha battuto l'Italia in una recente amichevole.
Lavoro di squadra
Villa ha spiegato anche i meriti di Luis Aragonés: "Mi trovo bene con Fernando [Torres] e finora sono stato molto concreto con i palloni che mi sono arrivati. C'è anche da dire che la squadra crea molto. Giochiamo molto alti, pressando gli avversari in ogni zona del campo. Agli attaccanti piace sempre questo modo di giocare. Poi ho molta fiducia nella fantasia di chi mi gioca dietro. Prendete Xavi [Hernández]. I suoi passaggi e la sua visione di gioco sono eccezionali. Vogliamo vincere e arrivare in semifinale. Non credo al fatto che l'Italia sia la nostra squadra da incubo. Siamo abbastanza forti per vincere e credo proprio che lo faremo".
- Buffon "L'Italia è la storia del calcio"
Eurosport - sab, 21 giu 22:18:00 2008
Gigi Buffon non ha dubbi: l'Italia non perde contro la Spagna da 88 anni, e questo record non cadrà con Euro2008
E' stato grande protagonista della qualificazione con il rigore parato a Mutu: ora, Gianluigi Buffon, parla da capitano esperto e consumato alla vigilia della super-sfida dei quarti di finale che domani, sul prato di Vienna, vedrà gli azzurri affrontare la rappresentativa spagnola di Luis Aragones. È un Buffon carico, deciso, quasi altisonante quello che parla a nome di tutta l'Italia la sera precedente la partita che potrà cambiare la storia: la Spagna non vince contro gli azzurri in una gara ufficiale da 88 anni ma, per quanto mostrato nelle prime tre gare del gironcino di qualificazione, le Furie Rosse sembrano davvero avere una marcia in più.
Imbattuti nella prima fase, gli spagnoli hanno incantato l'Europa con il gioco più spumeggiante del campionato insieme a Olanda e Portogallo (caduto, però, miseramente quanto inaspettatamente contro la Germania nella prima giornata dei quarti di finale), riscoprendo un Villa fantastico da 4 reti in tre partite. E se la Germania, partita leggermente sfavorita contro Cristiano Ronaldo e compagni, è riuscita a centrare la qualificazione ai quarti di finale, perché non anche l'Italia? Il 70% degli scommettitori non ha dubbi: gli azzurri domeranno le Furie Rosse. E Buffon è della stessa idea.
"La Spagna non ci batte in una partita ufficiale da 88 anni - spiega il portiere della Nazionale - presto questo record cadrà, lo so: ma non domani. Perché quando scendi in campo conta molto la storia, e la storia del calcio è questo, la storia è l'Italia".
"Noi abbiamo paura di loro - continua Buffon - e avere paura prima di una partita così importante è una cosa sana. Ma anche loro avranno paura di noi. Quando entri sul prato verde e ti trovi davanti Italia, Brasile, Germania, beh, qualche effetto vi assicuro che lo fa. Loro hanno avuto un inizio di Europeo molto diverso dal nostro, in questo senso sono favoriti. Ma sanno anche una cosa: per battere l'Italia bisogna sempre sconfiggerla due volte. Non siamo vinti finché l'arbitro non ha fischiato la fine. La storia è questa, contano i fatti".
Sul diverso cammino tenuto da Spagna e Italia nella prima fase di Euro2008, Buffon focalizza l'attenzione sulla pronta reazione mostrata dagli azzurri, coronata dalla vittoria contro la Francia nella partita decisiva.
"Siamo partiti con una brutta sconfitta, a differenza loro, poi però abbiamo avuto una reazione d'orgoglio: ecco, è quella la nostra arma. E ora vogliamo usarla di nuovo, dare continuità a quello che abbiamo fatto riprendendoci il nostro Europeo".
Per uno dei migliori portieri del mondo, due degli attaccanti più forti del pianeta: Italia-Spagna sarà una super-sfida tra campioni dell'area di rigore, in entrambi i sensi.
"Villa e Torres? Li conosco, non ho bisogno di studiarli. Il primo è molto veloce, ha una rapidità di esecuzione eccezionale, il secondo è molto efficace. Ma c'è troppo nervosismo in queste ore per mettersi a guardare gli altri. Io per esempio sono stato troppo dietro al quarto di finale di ieri, Croazia-Turchia . Già è stressante così, figuriamoci pensare di dover prolungare fino al 120' e poi magari anche ai rigori. Ma io quando faccio quelle parate non mi esalto, è la mia forza. Io mi sento solo uno degli undici. Non c'è un San Buffon, c'è una Santa Italia".