Come Fontana di Trevi.
2007-10-21 - Ma è stato un incazzato manipolo di 40 anime (in rappresentanza di 10.000), in un giovedì da paura – vento pioggia e freddo – a metaforicamente imbracchiare di rosso (il massimo dell’onta) il disegno del rifacimento del mezzo viale De Gasperi steso cadavere sul bancone.
Bocciato senza guardarlo. “IRRICEVIBILE”.
Gli stessi che hanno dovuto illustrarlo e difenderlo (per contratto) al posto dei progettisti assenti con “giustificazione”, han fatto pena: balbuzie d’ignoranza, di superficialità, d’improvvisazione.
“Due anni di apprendistato” li hanno resi solo più somari.
Gente che pensa che “mobilità dolce” sia un apfelstrüdel del bar Beni; gente che parla di “reti ciclabili” e non conosce neanche quelle da pesca; gente che sproloquia di mobilità urbana ecosostenibile standosene inchiodata alla poltrona; gente che propone parcheggi-a-spina perché mangia pesce; gente che predica le biciclette ma le arrota mentre va in Comune in macchina e parcheggia sui marciapiedi; gente che, in uno stradone già strafarcito di lamiera, s’affanna a cercare “17 posti auto mancanti” (come un parcheggiatore abusivo).
Gente che manco l’S.O.S. la salva perché perfino il buon Addarii l’affonda.
(….)
Sciò: carta straccia (imbrattata di rosso) i progetti-ush.
550.000 euri risparmiati.
A meno che, come usa, non ci prendano per il culo. C’est à dire: vi facciamo partecipare, vi facciamo parlare, vi facciamo scannare. Poi facciamo come pare a noi, come noi abbiamo già deciso.
Non so se allora gli incazzati saranno solo 40 anime, se si limiteranno alla “futurista” vernice rossa….
21.10.2007 RIVE GAUCHE