28/12/2007 - Il Movimento “Insieme per Castelleone” organizza per Giovedì 3 Gennaio 2008, alle ore 20,45, presso l’Auditorium Suasa “Giovanni Paolo II” di Castelleone di Suasa, un incontro pubblico: “Per non dimenticare Don Aurelio”, nel corso del quale sarà presentato il sito web: www.donaurelio.suasa.it, dedicato a Don Aurelio Stefanelli, Vicario Parrocchiale e Pittore, vissuto a Castelleone di Suasa per circa 40 anni.
Chi lo ha conosciuto, come Mons. Umberto Gasparini, per lungo tempo Parroco a Castelleone assieme a Don Aurelio, scrisse di lui “che aveva un temperamento molto timido e introverso, poco portato a comunicare, salvo poi a scatenarsi, a tratti, in giochi e scherzi a ricreazione… La timidezza lo ha portato a porsi sempre in posizione defilata,… Era uomo di preghiera personale e solitaria… era portato per il disegno e la pittura… Aveva amore per gli animali: con il suo cane Biagio parlava e faceva lunghe passeggiate. Pianse quando lo investirono, gli diede sepoltura e piantò un albero sulla tomba…”
Di Don Aurelio ne abbiamo trovato traccia anche nel volume di Renzo Fiorani, “San Francesco di Assisi ai Piani d’Appresso”, pubblicato nel 2001 per volere del responsabile del Comitato della Cappellania, Sig. Enrico Cavalletti.
“Dal 1968, infatti, quando si temette addirittura la chiusura del piccolo edificio sacro, fu incaricata la parrocchia di Castelleone di Suasa di officiare alle SS Messe, fu designato Don Aurelio che da allora vi provvedette” fino a qualche mese dalla morte, quando la malattia non gli permise più di celebrare.
Come pittore ricordiamo Don Aurelio che l’8 maggio 1955 si era iscritto ad un Corso di Disegno presso “l’Ecole A.B.C. de Dessin” a Parigi ed a distanza di quattro anni il professore Giadorou, in una sua lettera gli scrisse: “Egregio allievo, ho visto i suoi lavori della penultima lezione e le faccio le mie più vive congratulazioni. Molto molto bene. Sono assai contento di lei. Questa volta avrò pochissime osservazioni da farle”.
Il corso di disegno terminò nel 1959 e già negli anni 1962/1963 dipinse la “Via Crucis” ancor oggi ammirata nella Chiesa “Madonna del Rosario” a Cannella di Roncitelli (frazione di Senigallia) e nel sito web riprodotta con l’autorizzazione della Diocesi di Senigallia.
Era questo Don Aurelio, un grande uomo che, almeno per i castelleonesi, val la pena non dimenticare e come scrisse Mons Umberto Gasparini nella sua testimonianza: “Don Aurelio è passato lasciando poche parole ma molti segni e tracce che parlano di lui e che occorre scoprire”.
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