Il Movimento “Insieme per Castelleone” ha avanzato, alcuni giorni fa, una richiesta al Sindaco per la concessione dell’onorificenza della Cittadinanza Benemerita alla memoria di don Aurelio Stefanelli, da assegnare alla Sig.ra Giulia Angeloni che per tanti anni lo accudì.
Allegata alla richiesta è stato inserita anche una scheda con i Dati, Riferimenti Biografici e le Motivazioni che in parte si riportano di seguito.
«Don Aurelio nacque ad OSTRA il 06/05/1927, ebbe una lunga permanenza circa 40 anni a Castelleone di Suasa in qualità di Vice Parroco, infatti, risulta essere arrivato nel nostro Comune il 01/04/1952 e vi rimase (eccetto per alcuni periodi in cui fu inviato in altre Parrocchie quali Ripe, Roncitelli, S. Medardo di Arcevia) fino alla sua morte, avvenuta all’Ospedale di Senigallia il 10/08/2004, all’età di 77 anni.
E’ ricordato affettuosamente dalla popolazione di Castelleone di Suasa per le molteplici iniziative avute durante la vita pastorale nel nostro paese: è stato nel primo periodo sacerdotale a contatto con i giovani, successivamente ha gestito il Cinema Parrocchiale, è stato insegnante di religione presso la Scuola Media di Castelleone di Suasa ed anche un pittore di notevole spessore.
Durante la concelebrazione eucaristica per il 50° di Sacerdozio avvenuta nel 2001, la Comunità di Castelleone aveva espresso: “Cinquant’anni di sacerdozio non possono passare nel silenzio. E’ tanta la voglia di ringraziare il Signore per questo nostro Sacerdote: modesto ma pieno di spirito di obbedienza, di silenziosa dedizione e di competenza nei ruoli a lui assegnati. Caro don Aurelio, ti siamo riconoscenti per le tante ore trascorse nelle sale della scuola media a parlare di religione con i nostri figli. Grazie per i bellissimi presepi, che tanto hanno allietato i nostri cuori nelle notti di Natale. Grazie per tutta quella strada che hai percorso nell’accompagnare i nostri defunti nell’ultima dimora. Grazie per tutto il tempo che hai trascorso nel confessionale, per ascoltare, consigliare o alleviare con il perdono le nostre difficoltà quotidiane. Grazie inoltre per la Messa mattutina, che tu celebri con tanto amore ma, molto spesso, con tanto sacrificio, sopportando con dignità i disagi della dialisi. Nonostante il tuo carattere un po’ schivo, noi ti abbiamo sempre apprezzato e rispettato, specialmente per la tua grande convinzione di scelta al sacerdozio. Un grazie sincero sale a Dio per questo cinquantesimo di Ordinazione sacerdotale e prima S. Messa. Auguri don Aurelio, con tutto l’affetto dei parrocchiani e dell’intera comunità di Castelleone di Suasa.”
Mons. Umberto Gasparini, per lungo tempo parroco a Castelleone assieme a Don Aurelio, scrisse di lui: “che aveva un temperamento molto timido e introverso, poco portato a comunicare, salvo poi a scatenarsi, a tratti, in giochi e scherzi a ricreazione… La timidezza lo ha portato a porsi sempre in posizione defilata,… Era uomo di preghiera personale e solitaria… era portato per il disegno e la pittura… Aveva amore per gli animali: con il suo cane Biagio parlava e faceva lunghe passeggiate. Pianse quando lo investirono, gli diede sepoltura e piantò un albero sulla tomba…”
Era questo Don Aurelio, un grande uomo che, almeno per i castelleonesi, val la pena non dimenticare e come scrisse Mons Umberto Gasparini nella sua testimonianza: “Don Aurelio è passato lasciando poche parole ma molti segni e tracce che parlano di lui e che occorre scoprire”».