BEA
S. Benedetto T., 2006-04-26 - Miss Rocchetta Bellezza premia i Prodotti più apprezzati dai visitatori del BEA. La chiusura del Bea - Banco dell’Enogastronomia e dell’Artigianato, lo scorso martedì, è stata caratterizzata da un’agenda ricca di appuntamenti. Oltre al convegno organizzato dalla Cna sul “Saper fare sistema con il saper fare di un territorio”, alla degustazione dei maccheroncini di Campofilone e al corso per sommelier, la rassegna è stata allietata dalla presenza di Silvia Sera, Miss Rocchetta Bellezza in carica. La reginetta di bellezza ha infatti a conferito il titolo di miglior prodotto del Bea a tre specialità locali in vetrina alla terza edizione della rassegna. Le olive all’ascolana, il pecorino della Cantina “Ciù Ciù” e i saltimbocca di “Olive più” si sono rivelati i prodotti più apprezzati dai numerosi visitatori che hanno degustato le varie tipicità. Il Banco dell’Enogastronomia e dell’Artigianato, è stato infatti anche l’occasione per valutare l’indice di gradimento dei vari prodotti vitivinicoli, gastronomici ed artigianali. Protagonisti del Bea, tuttavia, non soltanto le produzioni alimentari ma anche i manufatti artistici. Anche grazie all’artigianato artistico e alla promozione del ‘saper fare’ di un territorio, è possibile incentivare il turismo destagionalizzato nella Riviera delle Palme. È stato questo, infatti, il fulcro del convegno svoltosi nell’ambito della manifestazione al quale hanno partecipato Olimpia Gobbi, Assessore alla Cultura della Provincia di Ascoli Piceno, Marco Calvaresi, Presidente del Consorzio turistico Riviera delle Palme, Paolo Perazzoli, Segretario della Confesercenti, Emilio Berionni, Responsabile della Cna regionale per l’Artigianato Artistico e Orietta Baldelli, Direttrice provinciale della Cna. In particolare è emerso che una fetta consistente del mercato del turismo è in continua costante espansione: sono 8 milioni i turisti stimati in Italia che rappresentano il movimento globale annuo per chi viaggia per gli appuntamento enogastronomici e artigianali; 6 miliardi è il giro d’affari del turismo connesso all’enogastronomia nell’arco dell’anno; 3.500 sono le manifestazioni, mercati compresi, che nell’ultimo trimestre dell’anno alimentano flussi dei gastro-artigiano turisti 140 sono i tour operator italiani che offrono pacchetti legati alla promozione enogastronomia e artigianale 700 milioni è la stima della spesa annua di Regioni e Comuni per promuovere il territorio e le specialità. «Attraverso la concertazione tra associazioni che operano sul territorio – ha spiegato Marco Calvaresi - e la collaborazione anche con comuni che non fanno parte del Consorzio si può arrivare a individuare le linee strategiche per una nuova politica sul turismo». Opinione condivisa da Emilio Berionni: « Il Piceno è una delle aree italiane a più alta concentrazione di artigiani. Un patrimonio del saper fare che può rappresentare un fattore competitivo anche per lo sviluppo del turismo». Importante a tal proposito, come ha ricordato Orietta Baldelli, «organizzare una corretta programmazione degli eventi e delle iniziative che coniugheranno il saper fare degli artigiani del territorio con un’adeguata valorizzazione dei loro prodotti».
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