di Benito Rossi*
Siamo alquanto attenti e sotto certi aspetti preoccupati da cio’ che trapela dalla stampa, per tutta una serie di movimentazioni che girano intorno al “mattone sanitario”, a fronte di una attesa riorganizzazione sanitaria che rispetti la centralita’ della persona.
Oggi si parla di vendita della SAUB e di alcuni terreni di proprieta’ della Zona 12; si parla di cambio di destinazione di un’area vicino al Palazzetto dello Sport per finalita’ socio-sanitarie, poco distante da un’area, vicino alla scuola ragioneria, dove gia’ c’e’ stato un cambio di destinazione per finalita’ socio-sanitarie.
Insomma con particolare insidia mediatica si cerca di “annusare” le reazioni di una citta’ la quale subisce “annunciazioni sul terreno del mattone sanitario”, senza sapere e conoscere, il destino della qualita’ sanitaria di questo comprensorio.
Tutti in attesa dei fantomatici 31 progetti sanitari!! Tutti di finalita’ tecnico sanitaria, dicono.
E chissa’ con quali indirizzi politico sanitari? Speriamo che non siano le solite belle chiacchiere
teoriche dove per attendere un risultato occorrera’ mettersi in fila di attesa per il 2025.
Si capisce che siamo nell’era del decisionismo apicale, anche delle annunciazioni, come quella dell’Ass.alla Regione Sanita’ Almerino Mezzolani il quale fa sapere che il Pronto Soccorso verra’ potenziato, ma non dice quando e come, a fronte di un’altra imminente estate in arrivo. Non si doveva forse attivare una potes collinare sulla linea Montefiore-Ripa-Montalto?
Quando arrivano Infermieri, OSS, e Medici destinati a reggere la forte domanda che si concentra al Pronto Soccorso?
Il Circolo AN di Porto d’Ascoli chiede risposte immediate e concrete e non smantellamenti edilizi.
*Alleanza Nazionale, Circolo di Porto d’Ascoli