“DONNA UNIVERSALMENTE DONNA” APRE I BATTENTI ALLA MOLE
Da venerdì a domenica l'iniziativa all'interno di Cohabitat: dibattito, arte e video per scoprire cosa significa oggi essere una donna araba nella nostra società
ANCONA, 17/09/2008 - Un evento per indagare l'universo femminile di oggi. Da venerdì 19 settembre a domenica 21, la Mole Vanvitelliana ospita “Donna universalmente donna”, iniziativa culturale, promossa dalla Provincia di Ancona nell'ambito del progetto Cohabitat, e ideata dalla Mae, Moderati arabi europei, libera associazione non politica il cui scopo è favorire il reciproco scambio culturale tra cittadini di origini e culture diverse, in piena libertà dì opinione e di idee, con l'auspicio di integrare meglio le differenti culture araba ed europea.
L'ex Lazzaretto si tinge di rosa dunque, anzi di mille colori, perché un viaggio nel mondo della donna, oggi, non può prescindere da quell'elemento che ha arricchito il panorama contemporaneo rispetto al passato, la multietnia.
Per tre giorni la Mole ospiterà una serie di eventi – dibattito, mostra, poesia e proiezione video – per indagare la vita quotidiana di varie donne provenienti da diversi Paesi ed immigrate nella provincia Ancona, per capire come stanno vivendo la loro esperienza di parità dei diritti. Donne, mogli, madri che si sono scontrate con alcune barriere (economiche, etniche, religiose, culturali e sociali) che impediscono la piena espressione di una comunità.
Inaugurazione venerdì 19 alle ore 18 presso la Sala Bianca della Mole Vanvitelliana, con il dibattito pubblico “Donna, universalmente donna” al quale partecipano Basem Khader, presidente Mae, Carlo Maria Pesaresi, assessore alla Cultura e alle Politiche della solidarietà della Provincia di Ancona, Ivana Ballante, sindaco di Filottrano e membro della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Ancona, Sauro Ragni, sindaco di Staffolo e Stefania Ragnetti, assessore alle Pari opportunità del Comune di Ancona.
A stimolare il dibattito, la video proiezione del documentario appositamente realizzato. L'esposizione ospita opere pittoriche, scultoree, fotografiche e poetiche di vari artisti marchigiani che, con la loro arte, hanno indagato e sviscerato la tematica femminile. Espongono: Marilena Luciani, Maria Luisa Sgalla, Laura Migliore, Franca Bernabei, Benedetto Trani, Antonia Talamonti e Nunzia Palumbo.
L’esposizione e la video proiezione resteranno aperte al pubblico anche sabato 20 e domenica 21 settembre dalle ore 17.00 alle 20.00.