Speciale Euro Basket Women 2007: SPAGNA-RUSSIA 68-74 , LA RUSSIA TORNA SUL TETTO D’EUROPA
il mascalzone sportivo, Euro Basket Women 2007 sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
SPAGNA-RUSSIA 68-74 (13-23, 24-44, 45-53) EUROBASKET WOMEN 2007 – LA FINALE LA RUSSIA TORNA SUL TETTO D’EUROPA Spagna battuta nonostante super Valdemoro CHIETI (7 ottobre) – E’ stata una finale degna di un grande Europeo, il primo con 16 squadre partecipanti, il meglio organizzato di sempre, per stessa ammissione della FIBA. Ha vinto la Russia al termine di una partita come se ne vedono poche, crudele nel copione per chi l’ha persa, da impazzire di gioia per chi l’ha vinta. Come per la finale maschile, così in questa finale dell’Europeo femminile l’epilogo è stato identico, con un ferro che “sputa” letteralmente fuori un facile lay up di Amaya Valdemoro (MVP della partita e della manifestazione), proprio com’era capitato un mese prima al “collega” Pau Gasol. Per la Russia è una rivincita attesa 2 anni: l’epilogo di Turchia 2005 aveva visto inchinarsi le russe alla Repubblica Ceca con un canestro sul filo della sirena finale di Eva Nemcova. Questa volta Maria Stepanova ha potuto alzare le braccia al cielo. Per la Spagna parlano le lacrime finali di Amaya Valdemoro (26 punti, 5/8 da 3, 8 rimbalzi), asciugate dall’abbraccio delle sue splendide compagne di squadra e dagli applausi di un PalaTricalle gremito in ogni ordine di posto. La finale di EuroBasket Women 2007 sembrava finita dopo 20’. Troppo forte il divario fisico della formazione di Grudin, che si issava fino al +20 dell’intervallo (24-44). Alla Spagna sembrava mancare ritmo e le triple di Valdemoro non bastavano per raddrizzare la contesa. Nel terzo quarto la svolta. La difesa spagnola trovava il modo di contenere le lunghe russe e Laia Palau suonava la carica, diventando protagonista di una rimonta esaltante (21-9 il parziale al 30’). L’ultimo quarto vedeva la Spagna risalire fino al meno 4, l’ultima volta a 12” dalla fine. Ma sulla penetrazione di Valdemoro la palla dava prima l’impressione di entrare e quindi, dopo aver girato come una trottola rimbalzava fuori, mettendo in ginocchio la capitana e la “sua” Spagna. Finiva 68-74 per la Russia. Per la Spagna una medaglia d’argento che arriva dopo 3 bronzi consecutivi e che testimonia della crescita vertiginosa della pallacanestro (femminile e maschile) nella penisola iberica. Il podio dell’Europeo è completato dal terzo posto della Bielorussia. Nel quintetto ideale della manifestazione sono state inserite Marchanka (Bielorussia), Jekabsone-Zogota (Lettonia), Valdemoro (Spagna), Arteshina (Russia) e Stepanova (Russia). Questa la classifica finale del 31° Campionato Europeo: 1 Russia 2 Spagna 3 Bielorussia 4 Lettonia 5 Repubblica Ceca 6 Lituania 7 Belgio 8 Francia Va in archivio l’Europeo delle sorprese, nonostante l’ennesima vittoria della Russia arrivata, tuttavia, in modo affatto scontato e dopo aver perso con la Serbia (fuori dalle prime 8 come l’Italia), e rischiato contro la Spagna. Tra le sorprese positive oltre a Valdemoro e compagne la Bielorussia e la Lettonia, mentre la palma di delusione va alla Francia. La festa finale ha segnato l’ideale passaggio di consegne tra Chieti 2007 e Lettonia 2009. Fare meglio sarà difficile. SPAGNA-RUSSIA 68-74 (13-23, 24-44, 45-53) Spagna: Camps, Lima 3 (0/1), Morales ne, Sanchez, Pascua 2 (1/3), Palau 18 (4/10, 1/1), Aguilar 3 (0/2, 1/5), Martinez (0/4), Montanana 11 (3/6, 1/3), Valdemoro 26 (5/14, 5/8), Herradas ne, Zurro 5 (2/5). All. Perez. Russia: Arteshina 11 (5/5, 0/1), Rakhmatulina 4 (2/3, 0/2), Vodopyanova (0/2 da tre), Demagina 2, Karpunina ne, Shcegoleva 14 (4/6, 1/2), Korstin 18 (5/10, 1/2), Stepanova 8 (3/10), Sokolovskaya ne, Lisina ne, Abrosimova 5 (2/6, 0/1), Osipova 12 (6/8). All. Grudin. Arbitri: Koromilas, Cerebuch, Tatic. Note: Tiri liberi: Spagna 14/20, Russia 14/23. Tiri da 2: Spagna 15/45, Russia 27/48. Tiri da 3: Spagna 8/17, Russia 2/10. Rimbalzi: Spagna 33 (12 offensivi), Russia 40 (11 offensivi). Quinto fallo: Montanana. – FINALE 3°-4° POSTO ALLA BIELORUSSIA LA MEDAGLIA DI BRONZO La Lettonia rimonta dal - 25 a - 4 ma si arrende nel finale (72-63) CHIETI (7 ottobre) – Risultato storico per la Bielorussia che sale con merito sul podio del primo Campionato Europeo della sua storia, superando al termine di una partita dai mille volti la Lettonia (72-63). Protagonista del successo della formazione di coach Buyalski il centro Anastasiya Veremeenko (15 punti con 7/11 dal campo, 2 recuperi e 1 stoppata), anche se alle avversarie va dato atto di aver lottato fino alla fine nonostante l’assenza per infortunio di Gunta Basko e le condizioni fisiche non ottimali della sua stella Jekabsone-Zogota (2 punti in 18’ con 1/5 al tiro). Dopo l’equilibrio del primo quarto, chiuso con la Lettonia in vantaggio di un punto (16-17), era la Bielorussia a rompere gli indugi con un secondo quarto improntato sulla difesa (addirittura asfissiante quella “faccia a faccia” per escludere dal gioco Jekabsone-Zogota): 16-7 era il parziale dal 10’ al 20’, per il 32-24 dell’intervallo. Le cose andavano addirittura peggio per la Lettonia, incitata sugli spalti da un nutrito e rumoroso drappello di tifosi, oltre che dal Presidente della Repubblica in persona, alla ripresa del gioco: parziale di 21-6 in 8’19” per il massimo vantaggio sul 55-30. Sul +25 tra la Bielorussia e il bronzo sembrava esserci solo una formalità di 11’ da sbrigare. E invece la sorpresa era in agguato. La difesa zona lettone, per lunghi tratti irrisa dall’attacco bielorusso, cominciava a funzionare, mentre in attacco Jansone (23 punti e 7 rimbalzi) e Kublina (3/6 da 3) ispiravano una rimonta che infiammava il PalaTricalle: 6-27 in 8’11” per il 61-57 a 3’30” dalla fine. Il recupero, tuttavia, si rivelava dispendioso condizionava la lucidità delle scelte della Lettonia, ed era brava Veremeenko ad approfittarne riportando in “acque tranquille” la medaglia di bronzo. Finiva 70-61 con una bella immagine di sport; da un lato del campo la festa della Bielorussia, dall’altro il Presidente lettone che attendeva l’abbraccio finale della squadra prima di complimentarsi comunque con Jekabsone e compagne. BIELORUSSIA-LETTONIA 72-63 (16-17; 32-24; 55-37) Bielorussia: Padabed 2 (1/3, 0/2), Drozd n.e., Snytsina 5 (1/2, 1/3), Hasper n.e., Volnaya 4 (2/5, 0/1), Anufryienka (0/1, 0/1), Veremeenko 15 (6/10, 1/1), Leuchanka 10 (2/5), Marchanka 9 (2/3, 1/3), Troina 13 (1/2, 3/5), Trafimava 12 (4/7, 0/2), Kress 2 (1/2). All. Anatoli Buyalski. Lettonia: Hlebovicka (0/1 da 3), Dreimane 3 (1/2 da 3), Eglite 5 (1/1, 1/4), Tamane 2 (1/3), Basko n.e., Jansone 23 (5/12, 2/2), Jekabsone-Zogota 2 (1/3, 0/2), Teilane n.e., Krumberga 4 (2/4), Tare 12 (1/5, 1/3), Kublina 12 (1/9, 3/6), Brumermane. All. Zvirgzdins. Arbitri: Nakic, Mattioli, Chernova Note: Tiri Liberi: Bielorussia 14/14; Lettonia 15/18. Tiri da 2: Bielorussia 20/40; Lettonia 12/37; Tiri da 3: Bielorussia 6/18; Lettonia 8/20. Rimbalzi: Bielorussia 36 (6 offensivi); Lettonia 34 (8 offensivi). Cinque falli: Tare (Blr) e Veremeenko (Let).
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