LE TELECOMUNICAZIONI PUNTO DI FORZA DELL’AGORÀ: COME OPERA IL CENTRO DI COORDINAMENTO
Il Centro di coordinamento (Cdc) è la vera sala di regia della gestione dell’Agorà dei giovani italiani. Una tecnologica sala operativa unificata, disposta su circa 1600 metri quadrati, all’interno della struttura intitolata a Giovanni Paolo II, a Montorso. Tutti gli spazi sono stati suddivisi per gestire il grande evento, con circa 22 uffici che presiedono all’attività dei vari settori d’intervento. Tra gli altri: sanità, volontariato, Regione Marche, Dipartimento della protezione civile, Cisip, telecomunicazioni, ordine e sicurezza, telecontrollo, trasporti, viabilità. Un ruolo importante all’interno del Cdc è quello ricoperto dalla distribuzione delle informazioni sul territorio attraverso le telecomunicazioni, la videosorveglianza e la cartografia digitale. Oltre a 43 frequenze radio distinte per i servizi operativi, la telefonia fissa (circa 300 telefoni) utilizza un ponte radio collegato a un centralino dedicato regionale. Nel caso di eventuali guasti, subentra immediatamente in ausilio il sistema attivato dalla Telecom. Anche la telefonia mobile è stata potenziata con circa venti ponti mobili disposti sull’area di Montorso, a servizio dei pellegrini (stimati in 300/400mila), per non sovraccaricare le normali centrali telefoniche ed evitare, quindi, il collasso del sistema telefonico.
Per le comunicazioni di natura riservata, si è installato un innovativo sistema di trasmissione attraverso l’utilizzo delle “celle Tetra”. Apparati in grado di creare una copertura comunicativa di circa 5 chilometri di raggio, sulla zona dove viene disposta la cella (una valigia con una piccola antenna), con la duplice funzione di essere un classico cellulare oppure un apparato radio che colloquia su frequenze uhf e vhf. In occasione dell’Agorà, si è sperimentata, per la prima volta, la connessione con altre celle Tetra appartenenti al Piemonte, Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano. La sanità e il Cdc, per esempio, durante l’evento utilizzeranno questo sistema al fine di garantire, a circa quaranta operatori, di poter comunicare senza alcun problema e non potendo essere intercettatati. Si aggiunge anche un sistema di comunicazioni satellitari grazie all’impiego di un veicolo della protezione civile regionale, vero gioiello della tecnologia, perché a bordo dispone di dispositivi che agganciano diversi satelliti. Un autocarro dalla Telespazio, invece, parcheggiato nell’area di Montorso, sarà in grado di registrare segnali e immagini della zona e trasferirli presso le sale operative del Dipartimento nazionale della protezione civile e dello Stato del Vaticano. (a.f.)
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