Un ospedale da campo, 50 ambulanze, un’eliambulanza, un elicottero dell’Aeronautica militare per le “maxi emergenze”
Un “piano sanitario” specifico per gestire un evento che richiamerà almeno 300 mila persone. È quello predisposto dalla Regione Marche, in occasione dell’Agorà dei giovani, a Loreto, che culminerà l’1 e il 2 settembre con la celebrazione del Santo Padre nella Piana di Montorso. In collaborazione con le associazioni di volontariato, della Protezione civile e le strutture sanitarie regionali, è stato programmato un modello organizzativo sanitario applicabile ai grandi eventi, senza depotenziare le strutture ospedaliere locali, che continueranno a garantire l’attività ordinaria. Il piano predisposto mira, in particolare, a superare due criticità collegate alle manifestazioni di massa: l’afflusso e il deflusso delle persone che ostacola i soccorsi, l’accesso dei diversamente abili. L’area di Montorso sarà raggiungibile attraverso quattro ingressi, presidiati dalle forze dell’ordine, dai volontari della protezione civile e del Cisip (Comitato italiano per il sostegno alle iniziative della pastorale giovanile), in modo da garantire il regolare transito dei pellegrini e dei mezzi di soccorso. Il trasporto dei diversamente abili avverrà principalmente attraverso un parcheggio dedicato (il numero 11, nella zona industriale di Loreto), dove verranno convogliati i gruppi organizzati che si sono prenotati. Negli altri parcheggi riservati ai gruppi non organizzati sono previsti veicoli idonei per il trasporto dei diversamente abili. Lungo le vie di accesso verranno allestiti gazebo gestiti dal personale del Cisip, dove i diversamente abili si ricongiungeranno con gli accompagnatori. Complessivamente verranno predisposti 14 parcheggi, che ospiteranno i 3.100 pullman attesi. A Montorso, inoltre, verrà realizzato un ospedale da campo con 60 posti letto e tutte le specialità, attrezzato per gli interventi di piccola chirurgia. Disporrà anche di una struttura di radiologia, di un laboratorio di analisi e di un’equipe di psicologi. Il personale sanitario coinvolto sarà garantito dall’Associazione regionale emergenza sanitaria e sociale (Ares), dall’Anpas (pubbliche assistenze), dalla Croce rossa italiana, dal Cisom (Corpo italiano di soccorso Ordine di Malta), dall’Unitalsi. A Montorso saranno operativi anche cinque posti mobili avanzati (Pma) per la gestione delle patologie (traumatiche e non) che non richiedono il ricovero nell’ospedale da campo. Vista la presenza di delegazioni straniere, le Pma potranno contare su mediatori linguistici. Una Pma e due punti medici verranno approntati anche a Loreto (Porta Marina, Basilica e Piazza Giovanni XXIII). Complessivamente saranno mobilitate 50 ambulanze per garantire la massima assistenza ai pellegrini, alle quali verranno affiancate anche 5 motomediche per raggiunge celermente le persone in difficoltà. Il piano sanitario predisposto dalla Regione per l’evento prevede, inoltre, la disponibilità di una specifica eliambulanza a Montorso (una seconda, rispetto a quella dell’Ospedale Riuniti di Torrette, che continuerà a operare autonomamente), mentre l’Aeronautica militare metterà a disposizione un elicottero di soccorso HH-3F, dislocato presso la Scuola di Loreto, per eventuali “maxi emergenze”. Contestualmente all’evento – dalle ore 14.00 di sabato 1 settembre alle ore 20.00 di domenica 2 settembre - saranno allertate l’Azienda Ospedali riuniti di Ancona, le Zone territoriali 7 Ancona e 8 Civitanova Marche, per aumentare le capacità ricettive e di risposta delle strutture ospedaliere territoriali. (r.p.)