ilmascalzoneSportivo, la Pallamano sul Mascalzone a cura di Stefano Lucadei
Pallamano, Ascoli una stagione in chiaro scuro, ma tutto sommato positiva.
Ascoli Piceno 20 maggio 2009 – A distanza di dieci giorni dalla conclusione del campionato nazionale di pallamano maschile serie A2 - girone "B", in casa Ascoli, è già tempo di tracciare il bilancio della stagione appena conclusa e pianificare il futuro, focalizzando l'attenzione immediata all'anno sportivo che seguirà il 2008/2009, pur tuttavia, senza tralasciare ulteriori scenari futuri. Quella appena conclusa è stata una stagione importante per il sodalizio della "Città delle 100 Torri" perché oltre ad essere stata la quarta consecutiva disputata in serie A2, un traguardo non da poco, ha dato il via anche ad una riorganizzazione interna, grazie alla quale sono stati ridisegnati i quadri dirigenziali e tecnici; il tutto abbinato ad una corposa operazione di marketing e pubblicità con delle collaborazioni nel settore e sul territorio che si auspica possano portare ad importanti e prestigiosi traguardi futuri. Classifica alla mano e con un ottavo posto finale la stagione 2008/2009 potrebbe sembrare fallimentare per il sodalizio Piceno, dopo gli ultimi tre tornei da protagonista con conseguente conquista di posizioni a ridosso delle squadre favorite; ma in effetti non è così, anche se, quella da poco conclusa si può definire una stagione certamente in chiaro-scuro. Nella sua globalità la dirigenza bianconera ritiene l’annata discreta perché non si deve dimenticare che sono state affrontate squadre che hanno investito cifre importanti rispetto a quelle a disposizione dell’Ascoli e nonostante tutto non hanno raggiunto il risultato prefissato. L’inizio di slancio della squadra , la conferma del gruppo del precedente anno con pochi e mirati inserimenti (Collevecchio, Sgarella e Cotelessa), aveva fatto presupporre ad un campionato ricco di soddisfazioni. Purtroppo circostanze sfavorevoli, infortuni di alcuni giocatori importanti (Tamas) alcune incomprensioni all’interno del gruppo e soprattutto la mancanza di un vero leader in campo dopo l’abbandono della pallamano giocata di Marcello Fonti non hanno permesso alla squadra di esprimere tutte le sue potenzialità. Marcello Fonti, tecnico siciliano, al primo vero anno di conduzione tecnica a tempo pieno ha avuto le sue belle gatte da pelare e spesso ha dovuto fare di necessità virtù ritrovandosi, in vari e lunghi periodi del campionato, senza tutta la rosa, sia per gravi infortuni (vedasi Eros Tamas e Paolo Cotellessa), sia per motivi di studio (vedasi Bolla e Salvi). Il finale di stagione ha, comunque, lasciato parecchio rammarico nell’ambiente della squadra con una sola vittoria nelle ultime sei gare. Il motivo del crollo ha tre motivazioni fondamentali: la rinuncia al campionato in corso dei due elementi che dovevano guidare in campo la squadra (Tamas e Sgarella), la discontinuità nel lavoro di ogni giorno e le caratteristiche proprie di ogni giocatore. Nell’economia delle ultime gare la squadra ha vissuto di picchi negativi e positivi, e nel momento decisivo, in cui doveva completare una rimonta o chiudere l’incontro a proprio favore, sono mancate la forza, l’esperienza, la personalità. L'obiettivo stagionale fissato dai vertici societari, considerati anche i mezzi tecnici a disposizione, era di mantenere la categoria e la valorizzazione del settore giovanile, e così è stato. Tale obbiettivo è stato raggiunto con notevole anticipo sulla conclusione stagionale, quindi nel complesso si può dire di avere operato in piena positività, in attesa di tempi migliori. Non tutto però è stato negativo, anzi: è stata registrata la crescita di diversi elementi provenienti dal settore giovanile che potranno dare un contributo molto importante nell’immediato futuro bianconero. Oltre al portiere dell’under 21 azzurra Francesco Di Gialluca , ormai divenuto una certezza, hanno collezionato presenze importanti in campionato ragazzi dell’under 18 ( Cinelli, M. Ferretti, Di Vittori ed il portiere Fioravanti) nonché tre elementi dell’under 16 (i fratelli Mucci e L. Ferretti). L’attività dell’Ascoli proseguirà per tutto il mese di maggio con tre allenamenti settimanali al termine del quale ci sarà il tradizionale “rompete le righe” in attesa della stagione 2009-2010.
Testo di Emidio Cinelli