Ma quali Olimpiadi...
di Rive Gauche
Della Cina non me ne frega niente e alle Olimpiadi manco gratis c’andrei. Questi sport nevrotici aggressivi assillanti impetuosi. Recordizzati mitizzati professionalizzati sponsorizzati. E dopati, quindi. Gloria ai tre sul podio, merda agli altri. Tutto grandioso, nel senso beota del termine: sfilata d’apertura (di sapore militar-sudamericano), portabandiera, squadre alla moda, marcette, inni nazionali. Intervistone, servizi speciali, collegamenti satellitari, televisioni, giornalisti (che se ne imbucano più che gli atleti). Mondiali Case di bibite, di telefoni, di auto. I colori ridotti a merce. Trucchi. Inganni. Dispetti. I tempi, mai impazziti purtroppo, al millesimo di secondo. I soldi per i biglietti, i soldi per viaggi e hotel, i soldi per gli atleti. E i soldi per i ladri.
Lo sport è morto. La Cina sarà la sua tomba.
Meglio essere andati in Austria. Qua vicino. Klagenfurt. Un giorno solo, il 13 luglio. Una gara sola (anzi tre): l’"Ironman" 2008.
Che incredibile non-gara, avreste visto. Terrificante. Appassionante. Affascinante. (Sull’apposito sito che sto aprendo metterò gli altri 815 aggettivi, qui non c’è spazio).
Avreste visto come quelli che arrivano tardi (anche dopo 15 ore dalla partenza) c’è chi li aspetta e li festeggia come fossero i primi. Avreste visto giocosa varia umanità ai bordi del lago la mattina presto, "in cima a una salita" a mezzogiorno, per le strade dei "Dorf" e nei cortili e sulle gradinate la sera. Avreste visto per tutti solo una medaglia, la stessa. Avreste visto l’allegria, la felicità, la fatica mai maledetta, la tenacia, la pazienza. Avreste visto l’Elisabetta piccolina che dopo 13 o 14 ore, all’ultimo giro della maratona, non arrivando a toccare la campana per suonarla, cerca, trova una sedia, ci sale, schiaffeggia la campana e via... Boato. Avreste visto il nostro Flipper "anziano", glorioso ultimo su 3.000 partecipanti, dopo circa 17 ore esibirsi - sorprendente agile mangiafuoco - in un mini spettacolo di mezzanotte tra le lacrime di gioia e di risa degli amici e dei Freunden. Avreste visto, un po’ nascosta, la mia fanciullesca invidia per tanti atleti della mia età (normali, bruttini, felici): non lo sapevo, che bastava solo faticare così tanto per comunicare. Meritandosi affetto incitamenti e grazie gridati in tutte le lingue, compreso il tedesco...
Andate in Cina, andate.
Rive Gauche
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