Rassegna del Documentario "Premio Libero Bizzarri" - XIV EDIZIONE
2007-09-24 - La Fondazione Bizzarri, ieri, domenica 23 settembre, ha promosso la Prima Giornata Internazionale del Documentario, l'intera programmazione è stata all'insegna dello scambio culturale nella sua accezione del viaggio, dell'insediamento, della fuga, spesso della temporanea clandestinità. Un'iniziativa atta creare una rete di relazioni che promuovano il documentario, illustrino la realtà territoriale e lo stato dell'inchiesta documentaristica al di fuori dell'Italia.
In apertura di serata l'atteso documentario prodotto dalla Fondazione Libero Bizzarri nel 2005 e diretto da Daniele Segre, Conversazione a Porto, protagonisti il regista portoghese Manoel De Oliveira e la scrittrice Agostina Bessa-Luís.
Nell'ambito della Prima Giornata Internazionale del Documentario, sono stati effettuati due collegamenti con l'estero.
Il primo collegamento audio/video è stato realizzato con Amsterdam alle ore 22.30; a confrontarsi con il 'Bizzarri'e il suo pubblico, Alberto Angelini, giovane documentarista e musicista sambenedettese in soggiorno nella capitale. Alberto ha illustrato alcuni aspetti del sistema audiovisivo olandese e ha dichiarato le video-installazioni essere il trend indiscusso del momento, infine ha presentato la proiezione di "Nessuna diga può arginare un flusso di coscienza", immagini tratte dalle strade di Amsterdam da lui filmate durante il soggiorno del 2005.
Il secondo collegamento è avvenuto alle 23.00 ora locale, le 21.00 di Dakar (Senegal), grazie alla collaborazione di Vincenzo Maria Oreggia intermediario con l'ONG Image de vie e il Movimento Popolare di Artisti Senegalesi. Mbaye Dieng (portavoce del Movimento Popolare di Artisti Senegalesi) ha presieduto la videoconferenza e coordinato gli interventi di: Moussa Seydi che ha introdotto il documentario di cui ha curato la regia, Africa la famiglia rurale in pericolo, Mamadou Ndiaye che ha presentato Demain, il lavoro d'inchiesta da lui condotto per illustrare le contraddizioni interne al sistema sociale senegalese.
Dello scambio culturale con l'Africa hanno fatto parte anche due proiezioni di documentari italiani: Gnun dem. On marche ensamble, di Tiziana Manfredi e Giuditta Nelli, Di colore Vagabondo, di Marco Cruciali, entrambe atti a raffigurare spaccati di vita africana.