Teatri Invisibili: 'O Zoo Nô, Displaced Landscapes
Paesaggi umani e simulacri durata 45 mindi e con Paola Chiama e Massimo Giovaraimmagini video e suoni Angelo Motor Comino e Visual Eyes (da Clean/Unclean e Heatseeker) musica Casey Collier, Johan Strauss, Max Giovara e Bip Gismondi, Autechre.testi Gilles Deleuze, Jean Baudrillard, Apocalisse di Giovanni, Massimo Giovaracoreografia Paola Chiamaregia Massimo Giovara
-Che cosa è un volto? Un volto è la complementarità di una unità riflettente e riflessiva e di micromovimenti, micromovimenti che determinano una intensità. È questo un volto. La si chiamerà superficie di “visificazione”- Gilles Deleuze
Lo spettacolo propone un percorso di riflessione non lineare attraverso alcuni nodi tematici della cultura postmoderna: partendo dal volto umano, paesaggio infinitamente comunicativo ed emozionante, approdiamo al volto della bambola, del droide, dell’avatar, paesaggi svuotati, immobili: simulacri. Guardandoli, come in una località balneare d’inverno, ci pervade una sottile malinconia per un reale che abbiamo perso. La perdita della separazione tra reale e immaginario pervade il nostro sentire in tutti i campi: anche la guerra si conduce e si mostra attraverso uno schermo e la sua rappresentazione è indistinguibile da quella di un videogioco. Una macchina cerca l’obiettivo: centrato, o mancato. Clean / Unclean. Puro / Impuro. Nella totale assenza emozionale.
Il paesaggio stesso – simbolo in qualche modo dell’esistenza naturale e reale del mondo - diventa virtuale, simulazione senza riferimenti se non a sé stesso. Lo crea la macchina a immagine e somiglianza dei nostri sogni, dei nostri incubi, delle nostre mancanze. Ormai ci possiamo muovere solo nella simulazione. La realtà non ha più nessuna importanza nemmeno nei più piccoli atti quotidiani. Ma senza realtà l’immaginario diventa deserto. L’opera di purificazione ha spianato il paesaggio interiore. Restano macerie di ricordi, residui insensati e sospesi di ciò che un tempo erano emozioni.Un percorso condotto tramite l’uso poetico dell’immagine, del suono, della parola e del movimento che non intende indicare una risposta o significato univoco, ma suggerire associazioni mentali che attraversino il campo estetico come quello etico o socio-politico.
'O Zoo Nô è una compagnia teatrale fondata a Torino nel 1996 da Massimo Giovara, attuale direttore artistico, e altri attori torinesi. Si caratterizza come una compagnia dall’identità riconoscibile che produce spettacoli principalmente a partire da testi inediti e contemporanei e persegue una flessibilità interna che permette a tutti i soci di misurarsi con i diversi ruoli necessari alla produzione teatrale di qualità: direzione di progetto, regia, interpretazione, organizzazione, distribuzione, amministrazione, disegno luci, aspetti musicali. Negli ultimi anni la compagnia si rivolge anche a campi di creazione contemporanea contigui a quello strettamente teatrale, in particolare la danza - grazie all’ingresso nel nucleo artistico di Paola Chiama, danzatrice e coreografa torinese - e la produzione di spettacoli multimediali - grazie alla collaborazione con Angelo Motor Comino, artista digitale fra i più noti in Italia.
Teatro Concordia San Benedetto del Tronto sabato 13 settembre ore 21,30
|