Rassegna Jazz e non Solo
Domenica 22 luglio ore 21,30 – Boschetto di Monteprandone
ENRICO RAVA NEW GENERATION featuring MAURO NEGRI
Enrico Rava (tromba) Mauro Negri (sax e clarinetto), Giovanni Guidi (piano), Francesco Ponticelli(contrabbasso), Emanuele Maniscalco (batteria)
Ingresso libero
Dopo il successo degli Avion Travel, il festival Jazz e non Solo va avanti con Enrico Rava, il più grande trombettista europeo. La manifestazione è stata voluta dal sindaco Bruno Menzietti e dalla consigliera delegata alla Cultura Meri Cossignani, con la direzione artistica di Pier Mario Maravalli dell’associazione Piceno Eventi. Il concerto degli Avion Travel in piazza dell’unità di Centobuchi ha avuto uno straordinario successo di critica e di pubblico. Più di 1.500 persone hanno assistito ad un magistrale show fatto di musica, poesia e fine cabaret. E domenica 22 tocca a Enrico Rava, accompagnato da New Generation featuring Mauro Negri, in concerto alle ore 21,30 al boschetto di Monteprandone.
ENRICO RAVA
tromba, flicorno, composizione
Sito web ufficiale: www.enricorava.com
Enrico Rava, nato a Trieste nel '39, è indubbiamente il jazzista italiano più
conosciuto a livello internazionale. In trent'anni di carriera, il trombettista,
flicornista, compositore ha al proprio attivo oltre settanta incisioni, di cui
sedici a proprio nome. Avvicinatosi alla tromba nel '57, grande ammiratore di
Miles Davis e Chet Baker, Enrico Rava comincia a suonare giovanissimo nei club
torinesi. Nel '63, conosce Gato Barbieri, al cui fianco due anni dopo incide la
colonna sonora del film di Montaldo Una bella grinta. In quegli anni incontra
Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy, con il quale suona free jazz in quartetto
tra Londra e Buenos Aires (ed è in Argentina, nel '66, che il quartetto registra
l'album The Forest and The Zoo). Nel '67, Rava è a New York ed entra in contatto
con l'avanguardia free, tra cui Roswell Rudd, Marion Brown, Rashid Ali, Cecil
Taylor, Carla Bley. Dopo una parentesi italiana, che lo vede esibirsi con vari
musicisti, tra cui Franco D'Andrea, e registrare a Roma con Lee Konitz e a Brema
con Manfred Schoof, nel '69 riparte per New York, dove rimarrà per otto anni. I
primi tempi suona soprattutto con Rudd, Bill Dixon e la Jazz Composer's
Orchestra di Carla Bley, sotto la cui direzione partecipa all'incisione di
Escalator Over the Hill. A partire dal '72, anno in cui pubblica Il giro del
giorno in 80 mondi, il primo disco a suo nome, Rava dirige quartetti (sia nei
club newyorkesi che in tournée in Europa e Argentina) quasi sempre privi di
pianoforte. Le collaborazioni e le incisioni si susseguono, preziose, a ritmo
serrato, al fianco di prestigiosi musicisti italiani, europei, americani: tra
questi John Abercrombie, Joe Henderson, Roswell Rudd, Cecil Taylor, Ray
Anderson, Dollar Brand, Franco D'Andrea, Urbani, Miroslav Vitous, Daniel Humair,
Paul Motian, John Taylor, Archie Shepp, Misha Mengelberg, Richard Galliano, Lee
Konitz, etc. etc. Musicista rigoroso e strumentista raffinato, questo poeta
della tromba è anche un sensibile ed abile compositore, amante del jazz, ma
capace di suonare nei più disparati contesti e di fondere nel suo personalissimo
stile influenze musicali molteplici, dalla musica sudamericana al funk, al rock.