Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:42 di Ven 11 Nov 2022
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Cronaca e Attualità
Homepage >> Sociale
Homepage >> Quelli che...
Etiopia 2006 - Foto Stefano Coppari Pieristé

L'Etiopia di Francesca

Il viaggio dalla capitale a Moyale dura 12 ore: si alternano paesaggi fantastici, i primi contatti con i bambini/ 2

8/11/2007 - In meno di 5 giorni ho compiuto due viaggi: il primo in aereo dall’Italia fino all’Etiopia, il secondo da Addis Abeba, la capitale etiope, fino a Moyale.
Addis Abeba è una città molto vasta: conta circa 4 milioni di abitanti. A prima vista è caotica, piena di persone, carri, automobili, animali; in essa convivono architetture che testimoniano il periodo imperiale, quello italiano e quello socialista. Moyale invece si trova a sud, al confine con il Kenya e dista da Addis Abeba quasi 800 km. E’ una cittadina estremamente interessante.

Quest’ultimo viaggio, che si è svolto in macchina, è stato più lungo di quello che dall’Italia mi ha portato in Etiopia, nonostante io sia rimasta nel territorio di uno stesso Stato: lungo la strada asfaltata (la stessa che collega Addis Abeba a Nairobi), anche se non sempre in condizioni ottime, si sono succeduti i panorami. Il paesaggio è mutato un po’ alla volta, ho avuto la sensazione che il mio vero viaggio stesse cominciando in quel momento e che fino ad allora fossi stata in una specie di zona transitoria... forse è un po’ l’effetto del viaggio in aereo che catapulta il passeggero in un’altra realtà, senza prepararlo mentalmente alle nuove esperienze sensoriali che sta per compiere.

Appena è sorto il sole io e gli altri volontari ci siamo lasciati Addis Abeba alle spalle e con essa i suoi edifici in costruzione e le scritte che testimoniano ovunque la recente entrata nel secondo millennio dell’Etiopia (qui siamo nell’anno 2000, che è iniziato l’11 settembre scorso); abbiamo poi imboccato la Ring Road, strada la cui costruzione è terminata pochi anni fa, e ci siamo diretti a sud. Abbiamo costeggiato le coltivazioni di tef (un cereale di qui, con cui si prepara l’injera, elemento base di buona parte della cucina etiope, come per noi il pane), alcuni laghi e percorso per qualche chilometro la Rift Valley.

Abbiamo attraversato dei villaggi dalle varie strutture abitative: all’inizio le case cilindriche con i grandi tetti in paglia conici, circondati dai “falsi banani” (alberi molto simili ai banani) negli altipiani, dal colore intensamente verde perché lì è da poco terminata la stagione delle piogge. Gradualmente la terra si è fatta sempre più rossa, perché ricca di ferro ossidato, la densità degli alberi è diminuita e all’orizzonte hanno cominciato a stagliarsi i primi termitai, segno che si stava entrando nella savana, dove piove molto meno e fa più caldo. Ciò ha delle precise ripercussioni sulle attività di sostentamento ed economiche che si possono attuare in queste zone. Qui si sono intravisti anche i primi dromedari, oltre alle mandrie di capre e bovini che si erano già scorti lungo la via: le attività produttive più importanti in questa zona sono infatti legate all’allevamento.

Il viaggio è durato quasi 12 ore e, lungo la strada, abbiamo incontrato molta gente: donne che camminavano in fretta con le borse della spesa, o più lentamente che trasportavano fascine di legna, bambini che uscivano dalle scuole e altri che vendevano frutti ai passanti, rappresentanti di varie religioni, ragazzini che pascolavano, autisti di minibus… i bambini ridevano e ci salutavano gridando “you, you, you, you” o “ferenji” (straniero in amarico, lingua ufficiale etiope).

Anche qui a Moyale i bambini ci corrono incontro ridendo, ci chiamano “ferenji” o “Luca” (il nome del volontario che è qui da più tempo), ci danno la mano, non chiedono nulla ma sono molto incuriositi dal vederci.

A pochi chilometri da Moyale abbiamo goduto del tramonto in savana, il cielo ha assunto lo stesso colore rosso della terra… siamo arrivati a destinazione che era quindi ormai buio.

“Exaviér imasghén zenab alle” in amarico significa “Grazie a Dio c’è pioggia” (o piove!): il mio primo giorno a Moyale può essere descritto con questo ringraziamento. So che l’acqua è un elemento fondamentale per la vita umana, ma nonostante questo forse non riesco davvero a comprendere cosa significhi realmente la pioggia o quale sia il significato fondamentale della parola acqua da queste parti; forse è così perché sono abituata ad averla e per me è qualcosa che c’è, “alle” appunto, c’è e c’è sempre. Qui a Moyale non è così, la stagione delle piogge, quella breve, doveva cominciare a settembre e durare due mesi, ma a settembre non ha piovuto… ciò ha creato evidentemente delle preoccupazioni, ma poi la pioggia è iniziata a ottobre e sta continuando ancora. Sembra quindi che non si dovrà far fronte a delle emergenze quest’anno, ma mi vengono ugualmente in mente i nostri sprechi idrici: rubinetti lasciati sgocciolare, piatti esageratamente passati sotto l’acqua e poi anche in lavastoviglie, acqua lasciata scorrere mentre ci si lava i denti pur se si ha lo spazzolino in bocca, giardini annaffiati abbondantemente… (da provincia.ap.it)

Francesca Bernabini

 Redazione 

Cronaca e Attualità

Sociale

Quelli che...

 Articolo letto 526 volte. il 09 Nov 2007 alle 18:24
articoli correlati:
L\'ETIOPIA DI FRANCESCA
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it