Il Powerboat 2009 a San Benedetto del Tronto ma nessuno ne parla: come mai?
Riporto l’informazione estratta dal sito ufficiale del Powerboat P1 nella sezione “Race Calendar “dove da qualche giorno è chiaramente riportato l’appuntamento del 3-5 Luglio a San Benedetto del Tronto.
Stranamente la stampa locale in questi giorni non ha approfondito l’argomento per cui nessuno ancora considera questa manifestazione “cosa fatta”. Certo adesso sarà difficile parlare di sensibilità ambientale e rispetto dell’ambiente da parte dei principali promotori  di questa iniziativa che sono contemporaneamente anche i  promotori  del progetto area marina protetta meglio conosciuta come “Parco Marino del Piceno”.  Come possono le stesse persone sensibilizzare i cittadini all’idea del Parco e poi impegnarsi con questa volontà per la realizzazione di un’iniziativa che va perfettamente nella direzione opposta dei loro stessi presupposti intendimenti? In futuro come potranno questi nostri rappresentanti parlare del  progetto Parco agli operatori marittimi, agli imprenditori, ai giovani nelle scuole, sperando nell’attenzione e il buon senso dei cittadini, se sono loro i primi a disattendere incoerentemente quei principi di cui, ingiustamente , si fanno portavoce?
Come ho spesso affermato in passato non bastano quattro pannelli solari o una bandiera blu a trasformare una città in una realtà moderna al passo con i tempi  e altre saranno quindi le posizioni che saremo tutti costretti ad assumere, perché il ben-essere non è un traguardo che si raggiunge con la sola presunzione, ma a volte, anzi quasi sempre, presuppone sacrificio e lungimirante saggezza, ingredienti di cui ho l’impressione siamo alquanto sprovvisti.
Solo dopo il divertimento torneremo a parlare in modo falsamente serio di erosione costiera, proliferazione algale, scarsità di pescato, polveri sottili, antropizzazione, punteruolo rosso, problema dei rifiuti … e chi più ne ha più ne metta. Per ora sembriamo proprio tanti  Lucignolo e Pinocchio che hanno solo voglia di andare nel Paese dei Balocchi. Vi ricordate come finisce la festa?

Riego Gambini