DICHIARAZIONE DI PIO RAPAGNA': “Annuncio che in data odierna ho dato inizio ad uno “sciopero della informazione e della parola” a tempo indeterminato, attraverso l'attuazione di un rigorosissimo e totale “silenzio stampa” nei confronti di quegli Organi di “disinformazione” regionale che hanno bistrattato e silenziato, prima durante dopo, i 4 Referendum regionali abrogativi dei costi impropri della casta politica in Abruzzo”:
Salvo alcune note eccezioni della informazione stampata e televisiva, della rete web, dei siti e agenzie on-line (che tutti hanno potuto apprezzare e stimare nella loro puntualità e trasparenza), la maggior parte degli organi di informazione abruzzesi, sono intervenuti sui referendum, e sulle generose e coraggiose iniziative del Comitato promotore, senza informarsi nemmeno di che cosa si trattava, e senza illustrare con competenza, preparazione e professionalità i contenuti veri dei quesiti dei 4 referendum, senza approfondire, dibattere, commentare, anche criticandone gli aspetti di essi eventualmente ritenuti “antipolitici”.
Spesso e volentieri si è scritto e parlato solo per “confondere le idee e le iniziative”, cambiarne le finalità e le motivazioni, sminuirne la rilevanza costituzionale e statutaria, deviarne gli obiettivi ed i possibili risultati, ingannando così i Cittadini abruzzesi, e senza assumersi alcuna responsabilità circa le conseguenze anti-democratiche del loro comportamento ai fini della tutela degli istituti della partecipazione e della democrazia diretta.
Anzi, approfittando delle difficoltà e degli ostacoli burocratici incontrati dal Comitato, è stato messo in prima pagina, non il coraggio referendario rispetto alla casta e ad una burocrazia “pre-borbonica”, ma lo scrivere ed il parlare a vanvera cercando di fare balenare il dubbio anche sulla possibilità stessa di richiesta referendaria ed accodandosi in ciò, supinamente, al “silenzio istituzionale” ed interessato del Presidente del Consiglio Regionale, dell'Ufficio di Presidenza, del Consiglio, dei Consiglieri regionali e degli Organi per le garanzie statutarie della Regione.
“Sic stantibus rebus”, essendo stato costretto, per tutto ciò, a ricorrere ai tradizionali strumenti della propaganda politica diretta, quali i volantini ed il “giornale parlato”, continuerò ad usarli anche nelle prossime settimane, in modo tale da non dipendere più dalle labbra, dalla penna, dalla discrezione e dalla scarsa deontologia professionale di nessuno tra i tanti Direttori, Redattori, Giornalisti e Pubblicisti iscritti all'albo regionale, molti dei quali in più di un anno di impegno referendario quotidiano non hanno trovato modo di svolgere la propria professione nel rispetto e nella attuazione anche parziale di quanto previsto dal codice deontologico di comportamento.
Da oggi in poi, chi sentirà il bisogno, e ne avrà piacere, di affrontare le problematiche che certamente continuerò a portare avanti in tutto l'Abruzzo, insieme ai Movimenti “Città per Vivere”, “Unione degli Inquilini-Mia Casa” e “Solidarietà e Giustizia”, non dovrà fare altro che venirmi a cercare e troverà tutte le porte aperte.
Pio Rapagnà – ex Parlamentare abruzzese
Comitato promotore 4 Referendum Regionali
Responsabile: Pio Rapagnà 330.431480
Sede ufficiale del Comitato: Via Lombardia, 10 –
64026 ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)
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Roseto degli Abruzzi, 13.10.2007