MeconiAppunti: primo obbiettivo raggiunto!
Gentili Direttori - Val d'Aso - Industria insalubre di prima classe lungo la Valle dell'Aso della Ditta Monaldi che non piace non per partito preso, ma perché, se industria insalubre di prima classe, non può essere istruita da chi di dovere in forme superficiali - Inchiesta pubblica - strumento di partecipazione affatto nuovo - Vale forse la pena dargli maggiore risalto. Ecco perché. La preseza a Monte Vidon Combatte di oltre 300 cittadini il pomeriggio del 13 febbraio per l"inchiesta pubblica" sul progetto della Ditta Monaldi di un nuovo e più consistente stabilimento per la produzione di uova, non ha avuto l'attenzione della stampa che forse richiedeva. Qui sotto un primo commento. Che sposo insieme al comunicato in file. Mi preme mandarvi questa breve nota perché il breve trafiletto apparso su uno solo dei quotidiani in data odierna nasconde, così mi sembra, una sottovalutazione sul cosa sia il VIA (valutazione di impatto ambientale) e l'importanza della "inchiesta pubblica (art. 10 della legge regionale n. 7/2004 e articolo 29 del decreto legislativo n. 152/06). L'Inchiesta pubblica di Monte Vidon Combatte è la seconda inchiesta nella nostra Provincia. E tra le prime dell'intera Regione. Presente a Monte Vidon Combatte hanno colpito tre cose. La prima. I responsabili della Regione sembravano dare per acquisita la regolarità tecnica della documentazione prodotta dalla ditta Monaldi. E' chiaro invece, leggendo gli articoli 23 e seguenti del decreto legislativo n. 152/06, che gli Uffici della Regione avevano il dovere di giungere alla Inchiesta pubblica avendo ben esaminato tutta la documentazione prodotta e il rispetto della stessa rispetto a tutte le norme, anche urbanistiche, coinvolte. La seconda, la sottovalutazione, sempre da parte degli uffici della Regione, preposti al VIA, della complessità e importanza della "inchiesta pubblica". La terza, la sottovalutazione, sempre da parte degli uffici preposti al VIA della Regione, e anche di quelli Comunali, a partire dai loro ahimé inadeguati Sportelli Unici per le Imprese, dei riflessi sull'economia locale di qualsiasi opera soggetta a VIA. In breve, i Comuni sono i primi che, interessati dai privati, debbono collaborare con i privati perché l'opera che intendono fare sia conforme alle disposizioni urbanistiche. Questo anche rispetto all'esistente. Anche rispetto allo "stato di fatto". A Monte Vidon Combatte è emerso, anche dall'intervento dell'Assessore Provinciale all'agricoltura, la incommensurabile distanza tra il Progetto della Impresa Monaldi e la vocazione e i programmi di sviluppo Regionali e Provinciali della Valle dell'Aso. Per non parlare di quanto hanno chiaramente manifestato i cittadini presenti e intervenuti durante l'inchiesta pubblica. Come dire che sia gli uffici regionali che poi quelli Comunali, ahimé inadeguati almeno fino a che Monte Vidon Combatte, entrando in Unione con i piccoli Comuni vicini e creati uffici tecnici adeguati, hanno fatto fare alla Ditta Monaldi spese su spese che poi, grazie agli interventi del Comitato per la tutela della Valle dell'Aso e delle non poche Associazioni ambientaliste, sono apparse in contrasto sia con la vocazione economica della Valle dell'Aso, che con il Piano di Sviluppo Regionale, che con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia. Per non parlare delle difformità anche rispetto alla struttura esistente. Come dire ancora. Bene che alle imprese si impongano regole fin qui disattese, ma non è bene che ci stia una pubblica amministrazione che interviene in forme del tutto inadeguate e, per uffici non preparati e non aperti alle imprese come dovrebbero, che intervengono per reprimere. O dopo che le imprese hanno fatto Opere che poi si possono rivelare difformi dalle norme urbanistiche e del tutto avulse dai Piani Pubblici su un determinato territorio. Bene quindi l"inchiesta pubblica", moderno strumento di partecipazione. Male se questo strumento di partecipazione è preso in primo luogo dalla Regione e quindi dalle Amministrazioni locali sottovalutandone l'importanza e la complessità. Gentile giornalista de Il Carlino. Non si può pertanto scrivere dell'inchiesta pubblica come di una partita. Non è vero che ha vinto nessuno. Fin qui, se si vuole parlare, impropriamente, con gerco calistico, hanno vinto i cittadini. Monaldi deve presentare un nuovo progetto. Ma è sempre una vittoria 'triste'. Perchè denuncia non poca inadeguatezza della nostra politica; dei nostri uffici pubblici. E cittadini e imprese in fondo ancora beffati da questa inadeguatezza pubblica. 15 febbraio 2008, Luigi avv. Meconi (segretario comunale in disponibilità)
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