Dalla zeffirellata grandiosa della sua inaugurazione, 45 giorni ininterrotti di spettacoli!!
Musica ( classica leggera pop jazz ), prosa, cabaret, poesia, opera, balletto. Udite udite…
Quasi piange lacrime di fatica il giovin teatro delle energie.
Nè la futura programmazione gli concede tregua, guarda un po’ i manifesti: quando non lo impegna il Comune-padrone di Grottammare, zac se lo prende in prestito per la sua stagione culturale (!) quello di San Benedetto ( canagliescamente orfano del Calabresi e del Pomponi-Concordia ).
Come facevamo, prima del teatro delle energie ?
Come poteva bastare il Teatro dell’Arancio lassù, per “sguainare” tante parole, tanti versi, tante note? Stavamo alla…frutta.
Certo qualche problemuccio c’è, il parcheggio per esempio: non si può tirare avanti con decine di vigili ogni sera a fare straordinari per il traffico sull’Adriatica…
I consumi energetici invece, quelli non sono un problema. Addirittura irrisori, vista la bolletta di luglio: per luci, amplificazione, condizionamento eccetera s’è speso come per due lampadine da 60w ( di quelle di Rossi, si capisce ).
teatro delle (GIUSTE) energie, appunto.
Brava Grottammare. San Benedetto somara.
??
PS/ Per chi non sa o per chi è foresto, ‘sto teatrino – dopo la zeff.gr. della sua inaugurazione – in realtà è 45 giorni che dorme. Chiuso. Quasi come il Teatro Alfieri di Paolo Conte….
2.08.’07 PGC