Si è riunita l’ Unità di crisi regionale per l’influenza aviaria
ANCONA, 2006-11-16 - La Regione Marche ha riunito nei giorni scorsi i componenti dell’Unità regionale di crisi per l’influenza aviaria per valutare la situazione internazionale e verificare l’efficacia dei sistemi di sorveglianza messi in atto nella nostra regione.
Dai dati dell’Unità di crisi, composta dal servizio Salute e dalla Protezione civile della Regione Marche, dall’Azienda sanitaria unica regionale (Asur), dal nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) del Comando Carabinieri di Ancona, dal Corpo forestale dello stato, dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche (IZS) e dall’Azienda regionale per la protezione Ambientale, pare che i marchigiani possano dormire sonni tranquilli.
Le informazioni disponibili sulla situazione epidemiologica internazionale non destano preoccupazione e hanno fatto emergere che nella regione i sistemi di monitoraggio sono portati avanti sugli allevamenti avicoli in maniera costante e capillare.
Dall’inizio dell’anno sono stati sottoposti a controllo sierologico oltre quattromila volatili presenti negli allevamenti e rappresentativi dell’intero patrimonio avicolo regionale. Inoltre, sono stati sottoposti ad accertamenti diagnostici per escludere la presenza della malattia quasi tremila volatili selvatici o appartenenti ad allevamenti rurali. Tutti gli accertamenti clinici e di laboratorio hanno escluso la presenza dell’influenza aviaria.
Dalle rilevazioni risulta che la Regione Marche non abbassa la guardia nel realizzare l’attenta attività di monitoraggio necessaria per garantire gli operatori del settore agroalimentare e i consumatori.