Circo in bottiglia
di P. G. Camaioni Tre metri di fune d´equilibrio fai-da-te, un monociclo, dieci birilli e vampate di fuoco. Grattacieli bassi, niente sipario né stelle uruguaiane. Un petritolese e due brasiliani. Ah Sudamerica, Sudamerica... Fa tenerezza il "circo in bottiglia" al lavoro in viale Moretti. Campa decentemente e intanto spera... Gente in cerchio, in prima fila bambini educati (!), attentissimi e immobili. Ma vivi. Gli artisti (non i ballerini) - per il freddo - aspettano su una gamba il loro turno mentre la rumba di Paolo Conte accompagna affettuosamente gli esercizi. Sicuro quello sul filo ha la genialità di uno Schiaffino e pure i capelli spessi. Tutto in atmosfera. Nel precedente numero l´accompagnamento non era di "canzoni a manovella", ma quasi. Un ventiquattrenne di San Severino che scrive musiche e testi da Capossela, forse anche meglio. Ma i bambini ridono: quelli hanno arie di pagliacci, uno addirittura di marajà...Peccato gli applausi con la sordina. I guanti.
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