MALATTIE PROFESSIONALI, DIFFERENZE DI GENERE
Ogni anno in Agricoltura viene
denunciato un migliaio di casi di
malattie professionali con una
costante crescita della quota
relativa a quelle non tabellate.
Nel triennio 2002-2004 circa un
terzo delle patologie è stato
denunciato da donne ed i
restanti due terzi da uomini. La
distribuzione delle denunce di
malattia per classe di età mostra
come per le donne le fasce di età
più colpite siano quelle tra i 35
ed i 64 anni (circa l’87% dei
casi), mentre per gli uomini sono
interessati anche gli over 65, che
da soli assommano circa il 20%
delle denunce. La distribuzione
territoriale evidenzia per le
donne una concentrazione delle
denunce nelle regioni centrali:
l’Emilia Romagna detiene il primato
assoluto con il 34% delle
denunce complessive, seguita
dall’Abruzzo, dalle Marche e
dalla Toscana che insieme rappresentano
il 28% dei casi. Per
le malattie professionali denunciate
dagli uomini la situazione
mostra una maggiore dispersione
territoriale, infatti la regione
che fa registrare il più alto
numero di casi è le Marche con
il 16% del totale, seguita da
Toscana ed Emilia Romagna con
un complessivo 24%. Tra le
donne il 16% delle malattie
denunciate è tabellato e l’84% è
non tabellato. Per gli uomini
queste percentuali passano
rispettivamente al 25% ed al
75%. Tra le denunce delle tabellate,
per le donne circa la metà
dei casi è imputabile all’asma
bronchiale e poco più di un
quinto alle alveoliti allergiche.
Per gli uomini, invece, al primo
posto i casi di ipoacusia seguiti
dall’asma. Tra le non tabellate,
per le donne circa il 38% delle
denunce riguarda tendiniti e sindromi
del tunnel carpale, invece,
per gli uomini il 30% sono ipoacusie.
Complessivamente i casi
di ipoacusia, tra tabellate e non tabellate,
conferma per gli uomini il 30% del totale dei casi,
mentre per le donne si ferma ad appena il 3%.
(Francesca Marracino)
Consultare il link
http://www.inail.it/statistiche/DatiInail/osservatorio2006/DATI%20INAIL%201_2006.pdf NB: MALATTIE PROFESSIONALI TUTELATE DALL'INAIL
Le malattie professionali "tabellate" sono quelle contratte nell'esercizio ed a causa delle lavorazioni specificate in apposite tabelle definite per legge dello Stato.
Più esattamente è il DPR 336/94 che presenta tabelle, con l'indicazione delle lavorazioni e delle malattie professionali. ( consultare il link http://www.ispesl.it/infmp/mp93.htm )
Le malattie professionali "non tabellate" sono quelle per le quali il lavoratore riesce a dimostrare che la causa consiste nella lavorazione a cui è addetto.
E' stata la sentenza della Corte Costituzionale 179/88 ad introdurre la possibilità che "esistano" malattie professionali al di fuori di quelle espressamente previste dalla legge ( e che, quindi, anche esse vengano eventualmente indennizzate).
Il sistema di tutela perciò è "misto". In…form @ zione, In…sicurezz@, 2006-02-01