Patti Smith per l’anteprima del Play Arezzo Art Festival
AREZZO - Il Play Arezzo Art Festival, organizzato da Comune e Provincia di Arezzo, Regione Toscana, Associazione Bluesin e Metamusic, propone per la sua terza edizione il tema del viaggio. Inteso nella sua accezione geografica, il viaggio rappresenta una costante della nostra epoca. Mai come oggi è possibile spostarsi da un capo all'altro del mondo, se non materialmente, almeno tramite il web. I confini si sono contratti e le culture si sono avvicinate le une alle altre. Confronto, scoperta, spostamento: il viaggio è arricchimento oltre che puro ristoro. Nell'ambito del Festival questo tema sarà sviluppato nelle varie forme dell'arte, dalla musica al teatro, dalla letteratura alla fotografia. Perché in fondo ogni creazione artistica ha molte cose in comune con il viaggio: la voglia di andare in un "luogo altro", l'esplorazione, la scoperta.
Il Play Arezzo Art Festival si svolgerà quest’anno dal 20 al 26 luglio 2006 e vedrà, tra i protagonisti musicali, Vinicio Capossela, gli aretini Negrita, Tracy Chapman e molti altri. Il Festival avrà altresì un’imperdibile anteprima mercoledì 1 luglio, quando in Piazza della Libertà si esibirà Patti Smith. I biglietti, già disponibili, costano 25 euro per il primo settore (platea numerata) e 15 euro per il secondo settore (posto unico non numerato).
Patti Smith – Bio Patricia Lee Smith (Chicago, 30 dicembre 1946) a ventotto anni entrò nel mondo della musica, dapprima con timidi readings di poesia e suoni (con il chitarrista Lenny Kaye) poi con singoli di etichette indipendenti, infine con un album prodotto da John Cale. Horses del 1975 fece epoca: per la voce passionale e inebriata, per la visionaria qualità poetica (dylaniana, morrisoniana per certi versi) e per la sferza della musica, un nudo rock elettrico che qualcuno chiamò punk, anche se quel termine avrebbe preso poi un'altra piega con l'avvento dei Sex Pistols e delle band britanniche. Per quattro anni fino al 1979 Patti fu regina di un rock intelligente e nuovo, ammaliando i critici ma visitando anche le classifiche ("Because the Night", scritta con Bruce Springsteen) e riuscendo a mantenere credibilità nei passaggi più spericolati, come quando nelle note al quarto album, Wave, inserì una foto di Papa Luciani e la scritta "la musica è riconciliazione con Dio". Nel 1979 dopo un trionfale tour italiano, Patti Smith annunciò a sorpresa il suo ritiro dalle scene, e sposò Fred 'Sonic' Smith, chitarrista degli MC5, dal quale ebbe 2 figli: Jackson nel 1981 e Jessica nel 1987. Nel 1988 pubblicò un disco gradevole ma sospeso a mezz'aria, Dream of Life, a cui seguirono altri anni di silenzio. Nel 2006 entra a far parte della Rock and Roll Hall of Fame. Negli anni Novanta il paesaggio cambia drasticamente. Patti perde il fidato pianista Richard Sohl e Robert Mapplethorpe, compagno della bohème giovanile, il fratello Tod e soprattutto il marito Fred, morto per un attacco di cuore. Torna allora a fare musica e completa l'album che con Fred Smith da tempo progettava. Lo chiude nel 1996, con il nome di Gone Again. Negli anni successivi continua con una produzione regolare e frequenti incursioni sui palcoscenici di tutto il mondo. Le sue canzoni continuano a mirare ai dolori e alle follie del mondo: l'invasione cinese del Tibet, la morte di Ginsberg e Burroughs, il Vietnam, Madre Teresa e il mito di Ho Chi Minh, a cui Patti dedica il suo album del 2000, Gung Ho. Il disco inedito più recente è Trampin' (2004), con una piccola apparizione della figlia Jessica. Tra i brani contenuti anche "Radio Baghdad", improvvisato in studio con il suo nuovo compagno Oliver Ray, in cui immagina una mamma irachena che canta una ninna nanna al figlio una notte, mentre cadono le bombe. Infine, nel 2005, in occasione del trentesimo anniversario del suo primo album Horses, pubblica una versione nuova dell'album che comprende due cd: il primo è lo stesso di trent'anni fa rimasterizzato e il secondo è l'intero album suonato dal vivo alla Royal Festival Hall di Londra con una band rivista: oltre ai "soliti" Lenny Kaye, Jay Dee Daugherty e Tom Verlaine, Tony Shanahan prende il posto dello scomparso Richard Sohl al pianoforte e va sottolineata la presenza di Flea al basso.
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