di Benito Rossi*
14/06/2008 - Si potrebbero definire i 10 metri della discordia quelli compresi nel tratto di spiaggia “ affidati “ al Dirigente. Frutto della non responsabilita’ politica dove il Sindaco si e’ trovato praticamente solo a gestire una situazione dove invece il consiglio comunale avrebbe dovuto esprimersi.
Non si mette in discussione l’operato del Dirigente che e’ stato sollecitato formalmente dal Sindaco ad esprimersi ma del risultato di una circolare, una maxi circolare, un percorso interpretativo dell’ultimo piano di spiaggia quest’ultimo approvato, pesato e filtrato da una intera conferenza dei servizi.
Il paradosso e’ legato anche al fatto che nell’ultimo consiglio comunale la discussione tra consiglieri e giunta si e’ incentrata sui paletti, sulle funi e sul tipo di vernice da adoperare per verniciare i paletti da apporre tra spiaggie libere e private ponendo cosi’ limiti operativi elementari al Dirigente ma poi, per decidere cosa fare su una fascia di 10 metri lunga 4 km circa, il Dirigente viene invitato formalmente dal Sindaco ad interpretare l’ultimo piano di spiaggia approvato dalla conferenza dei servizi.
Questa circolare e’ il frutto di una carenza di coraggio politico dove diversamnete avrebbe potuto fornire indirizzi di altra natura attraverso il consiglio nonche’ vagliati dagli enti preposti .
*Alleanza Nazionale - Circolo Porto d’ Ascoli