Al via la XXIX stagione teatrale cuprense
Venerdì 23 la prima rappresentazione CUPRA MARITTIMA – Con la commedia ‘Lu soldate spaccò’, che sarà rappresentata venerdì 23 gennaio, alle ore 21.15, si apre la XXIX stagione teatrale cuprense. Un merito particolare va agli organizzatori di questa kermesse: Franco Regi, Primo Ricci, Giandomenico Umberto, Diomede Vincenzo ed Emilio Lanciotti che negli anni hanno saputo mantenere vivo l’interesse per il teatro a Cupra. Come ha raccontato Franco Regi ‘’ Ventinove anni fa quando a Cupra abbiamo dato il via all’esperienza del teatro, eravamo i soli a proporre un cartellone, nei paesi limitrofi non vi era nulla. Il teatro a Cupra è stato un modo da un lato per far uscire di casa anche quelle persone che d’inverno non erano mai uscite, dall’altro per impegnare un gruppo di giovani a livello culturale, ricreativo e socializzante. Tra questi giovani si era anche creato un gruppo teatrale il Gat Avis’’. ‘’Fa piacere - ha aggiunto l’assessore alla cultura Paola Di Girolami - che, nonostante le tante proposte che vi sono oggi, la rassegna teatrale cuprense abbia mantenuto la sua popolarità e il successo di pubblico. Si tratta di una rassegna di qualità che ha sempre saputo proporre un cartellone molto variegato’’. Come ha sottolineato Franco Regi ‘’Tra le proposte di quest’anno vi è una commedia tratta dal teatro greco ‘Lu soldate spaccò’. Si è deciso di aprire la stagione, infatti, proprio con una fabula palliata cioè una commedia latina di argomento greco: greci sono infatti i personaggi e il luogo in cui è ambientata l'azione ma i costumi sono romani. Questa divertente commedia, sulla quale Pasolini voleva realizzare un film, ci viene proposta con una traduzione in dialetto sanbenedettese. ‘L’eredità di babo’ è una rappresentazione in dialetto anconetano, l’autrice è Tony d’Ancona e ci propone un’Ancona anni ’50 grigia e monotona e una famiglia che all’improvviso vivacizza l’ambiente. ‘O like Othello’ è una rivisitazione dell’Otello di Shakespeare che ospita anche balletti e musica. ‘Lu matrimoniu a casa de Mengrè’ è una rappresentazione non solo comica ma anche rievocativa sui riti del matrimonio negli anni ‘50. ‘Comica…mente Eduardo: amicizia e pericolosamente’ a cura della compagnia Liberi teatranti cuprensi propone l’ironia amara di Eduardo con due atti poco rappresentati. ‘Amore e miserie’ è una commedia in dialetto abruzzese con una comicità che fa riflettere. La stagione teatrale si chiude il 6 marzo con ‘Se devi dire una bugia dilla grossa’ una commedia già rappresentata a Cupra nel 1997 ma riproposta per il grande successo di pubblico ottenuto anni fa.
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