Etichetta: Relief records / Wastasi
Brani: Sticky grease / Kaira / Warm ice / Deep questions / Lagenes / Stompin’ (skit) / Leave behind / Cocoa and dust / Waves in opportunity / Rice and courgettes / Sweet cage
Produttore: Unto Ke

Da sempre impegnato a sperimentare le possibilità offerte dalla black-music, Gopher torna con il suo terzo album strumentale, il secondo a firma Unto Ke. “Cocoa and dust” è un lavoro che salta gli steccati della club culture per accendersi al fuoco delle improvvisate jazz, intrattiene e fa viaggiare, culla e mescola, eleva il mondo degli scratch e dei campionamenti al calore ‘colto’ della musica suonata. Figura storica dell’hip-hop italiano, Gopher (ex Isola Posse All Stars, Sangue Misto, Sud Sound System, Neo-Ex) in questo album per la prima volta suona personalmente diversi strumenti come chitarra, basso, bongos, tastiere, percussioni e il risultato è una raccolta di undici canzoni mai al di sotto di un livello più che buono. Tanto il jazz metropolitano e maleodorante dell’iniziale Sticky grease quanto il gospel ultramoderno di Leave behind (unico brano cantato, la voce è di Julia Lenti) danno credito alle potenzialità internazionali del progetto. Prova ne sono anche l’elegante trip-hop di Waves in opportunity e i ritmi incalzanti e torridi di Lagenes.
Non mancano un paio di perle. Deep questions, traccia introspettiva da notte fonda o, al più tardi, da prime ore del mattino: languore ricercato e carezza ad un passo dal dormiveglia. Warm ice, un giro per i locali più cool del pianeta in compagnia dell’algida tromba di Federico Colli. E gli ospiti non finiscono qui: ci sono anche Carlo Mavler al flauto, Olivia Bignardi al sax e DJ Spass agli scratch a far girare al meglio “Cocoa and dust”. Un disco che potrebbe tornare utile. Provate a metterlo su durante il prossimo cocktail party che organizzate con gli amici e aspettate il buio. Quando il sole è tramontato e tutto s’è fatto più seducente, il lounge caldo e funky di Gopher trova la sua collocazione ideale e promette di non deludere.