Giornata Nazionale A.I.R.S. per la Lotta alla Sordità
200 ospedali con l'AIRS per dare ascolto alla sordità 8 GIUGNO 2006: IN 200 OSPEDALI CONTROLLI GRATUITI DELL’UDITO La fotografia dell’Italia nei dati A.i.r.s: il 12% degli italiani sono colpiti da disturbi uditivi mentre le invalidita’ civili da sordita’ sono al 2° posto dopo le disabilita’ motorie. Dalle cellule staminali nei prossimi anni giungeranno possibilita’ di cura risolutive ma la prevenzione va incrementata. Il 12% della popolazione italiana (circa sette milioni di persone) soffre di disturbi uditivi, più di mezzo milione le persone adulte con sordità grave invalidante e conseguente handicap di rilevanza sociale, oltre mille i bambini che nascono ogni anno con sordità congenita e quindi tale da ostacolare gravemente lo sviluppo e l’uso del linguaggio, l’integrazione nella scuola e nella società. Queste le cifre allarmanti fornite dall’’A.I.R.S. Associazione Italiana per la Ricerca sulla Sordità - ONLUS che, per aumentare il livello di conoscenza delle opportunità di prevenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica, ha coinvolto 200 ospedali distribuiti su tutto il territorio nazionale organizzando, anche quest’anno, la “Giornata Nazionale A.I.R.S per la Lotta alla Sordita” che avrà luogo giovedì 8 giugno 2006. I centri ospedalieri di diagnosi ed il personale medico e paramedico che partecipano all’iniziativa saranno a disposizione per una valutazione clinica gratuita dell’udito e per fornire informazioni di base utili alla migliore conoscenza del problema sordità. “La nostra iniziativa intende favorire la prevenzione di un fenomeno in aumento, con un costante incremento annuo del 1-2% - sottolinea il Prof. Giancarlo Cianfrone, Professore Ordinario di Audiologia, Università La Sapienza, Roma e Presidente A.I.R.S. Onlus - Basti pensare che ogni 1000 nati 1-2 sono affetti da sordità grave, 3 bambini su 100 fra quelli sottoposti a terapia intensiva presentano sordità alla nascita mentre ogni anno nascono in Italia 1500 bambini sordi e sono 8000 quelli che necessitano di “sostegno” scolastico per sordità. Il 50% delle malattie professionali riguardano le perdite di udito ed in Italia la sordità è, pertanto, al 1° posto per le malattie professionali. Le invalidità civili per sordità sono al 2° posto, immediatamente dopo le disabilità motorie ( 30,1% fra tutte le forme di invalidità).” I dati A.I.R.S. sottolineano la gravità del fenomeno che è in costante crescita: se nella fascia 0-3 anni sono 22.000 i bambini colpiti, si passa a 98.000 dai 4 ai 12 anni, 104.000 fino a 45 anni con un picco di 1.126.000 tra i 45 e i 60 anni e un ulteriore aumento a 2.800.000 persone nella fascia di età 61-80 anni per giungere a 1.246.000 persone sopra gli 80 anni. I dati complessivi indicano uno scenario di 5.396.000 persone affette da sordità alle quali si aggiungono 1.500.000 persone con problemi uditivi minori. Nuovi progressi nella cura della sordità potranno pervenire dall’utilizzo delle cellule staminali. “ Un gruppo di lavoro dell’Università della Carolina ha recentemente annunciato la possibilità di utilizzare cellule ematopoietiche, prelevate dal midollo osseo che, iniettate in topi irradiati appositamente per accettare il trapianto, arrivano nell‘orecchio interno a livello delle cellule ciliate. Questa potrebbe essere una via alternativa – dichiara il Prof. Alessandro Martini, Coordinatore Nazionale del Comitato Scientifico- Tecnico dell’AIRS e Direttore del Laboratorio di ricerca per la Protezione, la Plasticità e la Rigenerazione Uditiva dell’Università degli Studi di Ferrara -- a quella dell’iniezione intracocleare per riparare un orecchio interno danneggiato anche se ancora ci vorranno anni per la sua applicazione sull’uomo. Anche nel nostro laboratorio, con il quale l’A.I.R.S. ha avviato una fattiva collaborazione, stiamo studiando tecniche innovative per migliorare le possibilità di diagnosi e cura”. Giunta alla quarta edizione la “Giornata”, si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, gode del Patrocinio del Ministero della Salute, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Società Italiana di Audiologia e Foniatria, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio,dell’Azienda Policlinico Umberto 1° – Università “La Sapienza” di Roma, del Segretariato Sociale RAI, della Regione Lazio, dell’E.N.S.Onlus - Ente Nazionale Sordomuti e si tiene sotto gli auspici della Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico- Facciale. “ Anche quest’anno l’A.I.R.S intende contribuire al miglioramento della prevenzione con la Giornata dell’ 8 giugno prossimo – prosegue il Prof. Cianfone - siamo molto lieti che un numero così elevato di ospedali abbia aderito alla nostra iniziativa. E’ sicuramente un risultato superiore ad ogni previsione e costituisce motivo di orgoglio per l’A.I.R.S. Ringrazio sin d’ora tutti i colleghi che renderanno possibile la nostra iniziativa. Mi preme sottolineare inoltre l’apprezzamento e la mobilitazione di tutti gli Assessorati Regionali alla Sanità e delle Direzioni Generali delle Aziende Ospedaliere. La Sordità, infatti, costituisce oggi un problema medico e sociale in parte ancora irrisolto che purtroppo sta dimostrando una lenta ma preoccupante tendenza all'incremento. I risultati raccolti nel corso della Giornata saranno analizzati per una valutazione di tipo epidemiologico e sociale”. La Giornata è stata organizzata grazie al sostegno e alla collaborazione di: AAMS- Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, GRUPPO GMC - ADNKRONOS, LOTTOMATICA, SEGRETARIATO SOCIALE RAI, SISAL. Per informazioni sulla “Giornata Nazionale A.I.R.S. per la Lotta alla Sordita” e sugli ospedali che aderiscono all’iniziativa contattare i n. 0644700700 - 0644361978 - 0639038091 o visitare il sito www.associazioneairs.it. L’A.I.R.S-Onlus, è nata nel 1995 per promuovere le conoscenze mediche e scientifiche e i programmi di prevenzione nonché per finanziare la ricerca sulla sordità e sui più gravi disturbi uditivi. Aderiscono all’Associazione e ne fanno parte integrante le maggiori strutture cliniche e di ricerca universitarie e ospedaliere su tutto il territorio nazionale.
Controllare la locandina e la presentazione in allegato
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