10 anni dopo la XM, la Citroen torna nel settore delle ammiraglie
di Bruno Allevi
GROTTAMMARE, 2006-07-01 – A volte ritornano: e questo è una gradita reintrèè. Ecco cosa viene alla mente, vedendo nei saloni della Citroen, la nuova ammiraglia della casa francese: la C6. Questa lussuosa berlina è equipaggiata con 2 motori, il 3000 benzina da 211 cv e il 2700 HDI FAP da 204 cv, negli allestimenti Base, Pallas, Exclusive. Il motto degli ingegneri Citroen, nel concepire le linee della C6 è stato: richiamarsi al passato con un tocco di modernità ed eleganza. Vedendola subito tornano in mente le storiche Citroen degli anni che furono: il lunotto concavo ricorda la CX, i finestrini senza intelaiatura, le linee bombate e il cofano lungo con i fari allungati ricordano la Pallas. Internamente l’auto è un esempio del connubio fra lusso e tecnologia avanzata. A una qualità dei materiali usati e a uno spazio molto ampio a disposizione dei passeggeri, fa da completamento una plancia anticonformista, tutta digitalizzata, dove le note di riguardo vanno al contachilometri digitale con proiezione della velocità sul vetro, al grande schermo centrale del navigatore, e al Pack Presidentiel, dove anche i passeggeri posteriori possono regolarsi a proprio piacimento i sedili. Ed ora il tour sugli Champs Elysees. La C6 provata è stata la 2700 V6 HDI FAP Exclusive da 58280 €. Vedendola, tutti i seguaci della casa fondata da Andrè Citroen possono esclamare: bentornata ammiraglia. Su strada questa imponente vettura francese (4 metri e 90 cm di lunghezza), si comporta in maniera egregia. Merito sicuramente dell’elevatissimo comfort di bordo, ma merito soprattutto del 2700 diesel che dona a quest’auto la silenziosità di marcia degna di un ammiraglia, ma anche il brio e lo scatto di una sportiva. Infine i prezzi, degni di tale categoria: i benzina vanno dai 43851 € della 3000 base ai 53311 € della 3000 Exclusive; i diesel invece vanno dai 46651 € della 2700 HDI base ai 56111 € della 2700 HDI Exclusive.