Continuano le proposte dell’Hangar CultLab. Dopo il weekend pasquale che ha visto in scena la compagnia Banyan di Rimini all’interno della sezione Ticket a/r, venerdì 12 aprile l’appuntamento è con Walter Leonardi che presenta in anteprima regionale lo spettacolo Recital.
Venerdì 17 aprile alle ore 21.30 a calcare il palco dell’Hangar CultLab sarà l’ironico ed esuberante Walter Leonardi con lo spettacolo-concerto Recital.
Walter Leonardi nasce a Saltillo in Messico il 15 dicembre del 1966. Il suo percorso artistico è completo e articolato; ha lavorato in tutti i contesti dello spettacolo con artisti come Paolo Rossi (“C.C.A. Cinici Comici Acrobatici” e “Scatafascio”), Serena Dandini (MMHHH in onda su RAI 2), Carlo Mazzacurati (“A cavallo della tigre”), Francesca Archibugi (“I promessi sposi”), Giorgio Barberio Corsetti (“Il processo”, vincitore del premio UBU come migliore spettacolo nel 1999, “Risvegli”, “La nascita della tragedia”, “Mefistofele”), Mario Martone e Gigi Dell'Aglio (“L’Histoire du soldat”).
Forte anche dell’incontro e dell’infatuazione artistica col cantautore Flavio Pirini, nel 2003 debutta con il suo primo spettacolo “Come un frigo, ovvero vuoto”, con la regia di Paolo Trotti. Con lui e sempre con Flavio Pirini mette in scena altri due monologhi: nel 2005 “Milano 70 allora” e nel 2007 “Dio Mercato!”.
La peculiarità di Walter è quella di affronta il teatro come la vita. Con umorismo e ironia. Spirito critico e auto indulgenza. Mettendo in scena uno sguardo cinico e partecipe che coglie tic, dissonanze e ipocrisie di una società che ripete statica i suoi cliché. Ne nasce un teatro intenso, lucido, divertente, mai banale, attraversato da una ironia disincantata che offre al suo pubblico la responsabilità della consapevolezza.
Recital è uno spettacolo, ma anche un concerto.
Monologhi e canzoni, ironici e non, che raccontano la vita, gli amori, la paura della morte, gli odi e le contraddizioni della nostra società. Attraverso parole e musica, l’attore si mette a nudo risaltando i lati ironici della vita quotidiana: offre da bere alla morte e la invita a ballare, litiga varie volte con la sua presunta donna palesando le difficoltà dei rapporti di oggi, se la prende infine con i sacchetti di plastica dei banchi della frutta e verdura dei supermercati, si confronta attraverso le sue parole con un quotidiano sempre più complesso e più affascinante, aiutato solo dalla sua chitarra e dall’energia del pubblico.
Una serata dove si fa di tutto per distrarsi dal pensiero della morte, morte degli ideali, del posto fisso, del rapporto d’amore. Una rappresentazione comica della confusione e della precarietà generalizzata del nostro tempo.
Il costo del biglietto è di 7,00 €. L’ingresso è riservato ai soci Arci.
Inizio spettacolo ore 21.30.